Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 16.48

CAFFARACCIA ricordi e memoria nella cronaca di un giorno. Un racconto di ENNIO SERVENTI

“ IL Terribile era appostato al Beneficio Parrocchiale quando decise di raggiungere il casolare per scaldarsi.” Era una cosa che i partigiani più a lungo esposti al freddo facevano a turno. La mitraglia partigiana, dai pressi dell'oratorio, faceva egregiamente il suo lavoro di sbarramento all'avanzare del nemico.

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CAFFARACCIA  ricordi e  memoria nella cronaca di un giorno. Un racconto di ENNIO SERVENTI

CAFFARACCIA  ricordi e  memoria nella cronaca di un giorno. Un racconto di ENNIO SERVENTI

“ IL Terribile era appostato  al Beneficio Parrocchiale quando decise di raggiungere il casolare per scaldarsi.” Era una cosa che i partigiani più a lungo esposti al freddo facevano a turno. La mitraglia partigiana, dai pressi dell'oratorio, faceva egregiamente il suo  lavoro di sbarramento all'avanzare del nemico.

Per qualche minuto avrebbe fatto a meno, senza risentirne, del suo contributo di fuoco. La casa, che il Terribile cercava di raggiungere, era quella del mezzadro del  padre di Carbonaro, distava  dalla postazione che il partigiano aveva lasciato    non più di venti o trenta metri, ma erano tutti allo scoperto, esposti al tiro del nemico. Nonostante il Terribile si trascinasse  carponi e avanzasse mettendo in atto  ogni precauzione venne  visto dal nemico,  fatto oggetto di una scarica di mitraglia  che gli asportò il tacco di una scarpa. Gli andò sicuramente bene. Fino a quel momento, per Carbonaro e gli altri che erano nella casa, la   giornata di combattimento era stata buona ( ancora non sapevano dei sette morti al Santa Donna).  Il ferimento  dei  due tedeschi che erano con loro nella Brigata non destava preoccupazioni. Dai pressi della chiesa avevano rafficato con la mitraglia impedendo al nemico di avanzare, individuati  vennero fatti obbiettivo di colpi mortaio  che danneggiarono la pieve e li ferirono leggermente, ma  nessuno rimase ucciso. La mitraglia continuava ad essere efficace anche se manovrata da altri.

 “  IL Terribile entrando nella stanza chiese: 

-chi c'è dietro casa?

-nessuno” risposero dall'interno.

-eppure ho visto uno  che stava uscendo dall'angolo e che si è ritirato” continuò.

-“Incuriositi ci affacciammo:erano i tedeschi vestiti con tute bianche sotto le finestre”.

Non persero altro tempo .  Sceriffo e Terribile, due ex alpini con esperienza di guerra in Russia, presero in mano la situazione che  si era fatta un po' confusa: “ tu Carbonaro proteggici mentre noi tutti usciamo, continua a sparare con raffiche corte ma continue allo spigolo della casa, è da quello che i tedeschi devono sporgersi per colpirci”.

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Il compendio e le frasi autografe virgolettate sono liberamente ricavate da “CARBONARO” di  Lodovico Stefanini, Garamond,aprile 2014       

 

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