Gentile direttore, da che esiste l’uomo la cucina è cultura. Rispetto le posizioni di chi sceglie di mangiare vegetariano o vegano, ma questa posizione non è la mia. L’OMS ha da poco dichiarato cancerogena la carne lavorata (e quale carne non lo è?). Ciò mi pare un gratuito attacco a millenarie tradizioni; da molti anni si ventilava in più ambienti la pericolosità, per lo stomaco, del consumo di carne. Tutte le carni sono quindi uguali? Il grado di cottura le rende più o meno pericolose? Sono domande a cui attendo risposta. Come per il fumo, oggettivamente più pericoloso, ora si sta additando un nuovo nemico colpevole di mali che hanno ben altra origine. Arrivare a vietare la carne sarebbe cosa folle, ma non è impossibile che ciò succeda. La nostra aria è forse pulita? La nostra acqua è forse pulita? Certo che lo è, gli interessi economici che ci stanno dietro sono troppo forti per poterlo negare. Le fonti di energia cosiddette rinnovabili sono ampiamente sperimentate ma non decollano. Dietro tutto ciò sta qualcosa di perverso. Bene, tra un po’ ci rassegneremo a dire addio all’hamburger, al prosciutto, al kebab e alle grigliate tra amici. E parlo contro il mio interesse, avendo avuto un familiare scomparso per un male allo stomaco, ma probabilmente dovuto a tutt’altre ragioni.
Igor Paulinich (Cremona)
