Due liste civiche di centro sinistra che sostenevano Claudio Silla si sono unite ne gruppo politico ‘Ca salmaggiore la nostra casa’ ed oggi sostengono i tre consiglieri comunali di opposizione Pierlui - gi Pasotto,Calogero Tascarellae Francesco Bini.
La lettera attacca duramente Bongiovanni ritendo l’amministrazione presieduta dal sindaco leghista “senza alcun progetto”.
‘La lettera — spiegano Mario Daina, Annamaria Piccinelli e Daniela Borini a nome del gruppo, ha la funzione di dire che ci siamo. Da tre-quattro mesi dietro i consiglieri comunali c’è un gruppo di una ventina di persone, con una folta rappresentanza femminile, che discute, vota e costruisce la linea da portare in Consiglio comunale, ma guarda anche avanti. Ci ritroviamo con sistematicità, abbiamo appena aperto una pagina Facebook, ci sono entusiasmo e tante idee, fantasia e creatività e, per gruppi di lavoro, si stanno costruendo proposte e progetti che presto si concretizzeranno. Questa lettera che vuole aprire un canale di comunicazione con tutte le famiglie, che possono fare riferimento a noi. Il messaggio vuole essere anche un campanello di allarme su come intende governare questa città l’amministrazione attuale, della quale sta uscendo la vera identità prettamente politica, tra Lega Nord e Comunione e Liberazione. L’amministrazione attuale ha iniziato il suo mandato con la carica di chi vuole spaccare il mondo, fare quadrare i conti a tutti i costi, fare giustizia e pulizia, insegnare a tutti la vera e unica morale. Dopo sei mesi, appare evidente che non ha un progetto per la città, naviga a vista, cerca di colmare la sua scarsa cultura amministrativa con un patetico approccio propagandistico. Ma c’è di peggio: sta uscendo allo scoperto una filosofia di fondo precisa, preoccupante sul piano etico, economico e sociale, che distingue i buoni dai cattivi, i ricchi dai poveri, gli integrati dagli emarginati, una filosofia che porta alla frantumazione della società , che conduce al collasso la coesione sociale. Noi stiamo facendo una forte opposizione perché questa amministrazione immagina un modello di società che a noi non piace’.
Fonte. Casalmaggiore la nostra casa