Il Consiglio dei ministri ha licenziato poco dopo le 13 di oggi il Documento di economia e finanza 2020. Il governo ha dato così via libera a uno scostamento di bilancio per 55 miliardi di euro per far fronte, in parte, all’emergenza legata all’epidemia di coronavirus.
Nella bozza del Def si parlava, per il periodo 2020-2021, di un obiettivo di 3 miliardi da raggiungere tramite "privatizzazioni e altri proventi finanziari" in grado di contenere il maggior debito.
"Se non si fosse materializzato il cigno nero della crisi epidemica, l’economia italiana avrebbe potuto registrare un ritmo di crescita in graduale miglioramento nell’anno in corso. Tale ripresa avrebbe condotto ad una modesta espansione nel primo trimestre dell’anno, rendendo raggiungibile la previsione di crescita annua dello 0,6% formulata nella Nadef di settembre 2019" si legge nella stessa bozza discussa dal Consiglio dei ministri, secondo quanto riporta Adnkronos.
Il governo sta lavorando anche a un nuovo decreto contenente deroghe su appalti e edilizia e su come evitare danni strutturali alle imprese, tutelando il lavoro.