Lunedì, 06 maggio 2024 - ore 19.39

Cened +2.0 Alloni (Pd) Regione Lombardia ha deciso di non compensare i disagi dei certificatori

Il Consiglio aveva deciso di impegnare la Giunta a operare una riduzione della quota di iscrizione, come segnale verso la categoria, una sorta di compensazione per le difficoltà patite a svolgere il proprio lavoro. Segnale che non è stato dato. Ne prendiamo atto

| Scritto da Redazione
Cened +2.0 Alloni (Pd) Regione Lombardia ha deciso di non compensare i disagi dei certificatori

Un anno fa la prima richiesta di chiarimenti con una lettera al presidente della Commissione Ambiente. Diventata a dicembre 2015 un ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale che invitava la Giunta a ridurre del 50% il contributo per il rinnovo dell’iscrizione all’elenco regionale dei certificatori Cened per il 2016, a causa dei molti disagi patiti dovuti all’introduzione del nuovo software, il cosiddetto Cened +2.0. A febbraio di quest’anno una prima conferma dei problemi da parte dell’assessorato all’Ambiente. E ancora un’interrogazione con risposta in Commissione, fatta sempre dal Gruppo regionale del Pd, che l’ha presentata a marzo.

 “All’epoca dell’ordine del giorno in Consiglio l’assessore regionale all’Ambiente Terzi aveva confermato il proprio interessamento per operare una riduzione del contributo di iscrizione all’elenco regionale dei soggetti certificatori, proprio come gesto per compensarli degli evidenti disagi che l’introduzione di Cened +2.0, lo scorso anno, aveva causato ai soggetti che fanno la certificazione energetica degli edifici, dovuti a lentezza e frequenti malfunzionamenti, oltre all’introduzione di numerosi aggiornamenti al nuovo software”, commenta Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd e componente della Commissione, dove stamattina l’assessore, dopo 8 mesi, è venuta a rispondere all’interrogazione di marzo.

 “La nostra richiesta era di capire se Regione Lombardia aveva intenzione di rispettare quanto deliberato dal Consiglio, predisponendo gli atti necessari a rendere operativa la riduzione del contributo per il rinnovo dell’iscrizione all’elenco regionale dei soggetti certificatori per il 2016 – prosegue Alloni – È chiaro che a novembre è difficile poter intervenire, ma volevo comunque una risposta ufficiale”.

 Puntualmente arrivata: “Nonostante questi operatori abbiano patito per un anno ogni tipo di disagio e nonostante il loro lavoro porti, tra iscrizioni e atti, 3 milioni di euro annui nelle casse della Regione, l’assessore ci ha risposto che sono stati fatti altri provvedimenti per agevolare il lavoro dei  certificatori, come le semplificazioni e alcuni servizi – conclude Alloni –. Mi sembra davvero poco. E comunque, ribadisco che il Consiglio aveva deciso di impegnare la Giunta a operare una riduzione della quota di iscrizione, come segnale verso la categoria, una sorta di compensazione per le difficoltà patite a svolgere il proprio lavoro. Segnale che non è stato dato. Ne prendiamo atto”.

 

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