Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 07.17

Cgil CAMUSSO : SERVE UNA LEGGE QUADRO PER LA PREVENZIONE DEGLI EVENTI SISMICI

Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti. In Italia contro le emergenze, come terremoti o inondazioni, "serve una legge quadro al più presto: è impensabile che ancora non ci sia in un Paese con ripetuti eventi sismici".

| Scritto da Redazione
Cgil CAMUSSO : SERVE UNA LEGGE QUADRO PER LA PREVENZIONE DEGLI EVENTI SISMICI

Cgil CAMUSSO : SERVE UNA LEGGE QUADRO PER LA PREVENZIONE DEGLI EVENTI SISMICI

Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti. In Italia contro le emergenze, come terremoti o inondazioni, "serve una legge quadro al più presto: è impensabile che ancora non ci sia in un Paese con ripetuti eventi sismici".

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Lo ha detto ieri il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, nell'intervento conclusivo agli "Stati generali per la manutenzione del territorio e lo sviluppo delle aree interne. "È stata una giornata straordinariamente positiva - ha spiegato - è il segno che stiamo andando nella direzione giusta, muovendoci all'insegna dell'interlocuzione".

Su Rassegna Sindacale la sintesi delle conclusioni della leader della Cgil, Susanna Camusso.  "L’Italia è un paese con grande necessità di rimettere insieme i fili", ovvero "riconnettere sia le persone sia la comunità". C'è un vuoto, manca un progetto generale, una prospettiva verso la quale muoversi.  "Noi possiamo essere il soggetto che si candida a riempire quel vuoto. L'Italia ha bisogno di un progetto: uno degli elementi di difficoltà e di sconnessione è l'abitudine a vivere esclusivamente nel momento presente, che impedisce alle persone di avere un'idea di futuro. Manca una prospettiva. Così cambia purtroppo anche la percezione davanti ai disastri, si rischia di pensare che questi siano inevitabili". Camusso ha ripreso in questo senso il concetto di “sconnessione” introdotto in mattinata da Gaetano Sateriale, responsabile dei progetti di Sviluppo delle aree interne e del Piano del lavoro.

Il sindacato rivendica il suo ruolo di presidio sul territorio: "Pensiamo che solo in questo modo si possano conoscere esigenze e bisogni. Per questo non si può che rivolgere una forte critica alla politica che dal territorio sceglie di allontanarsi. Lo spopolamento non è figlio di terremoto o alluvioni, è figlio dell'assenza di un progetto per molte aree del nostro Paese. Si abbandona la presenza agricola, si consuma il territorio senza pensare che questo avrà conseguenze". La Cgil rivendica la sua presenza diffusa in tutti i territori. Scherzando Susanna Camusso ha detto che “siamo più presenti delle poste”, in risposta a Sateriale secondo il quale la Cgil è più presente e numerosa dei carabinieri.

Camusso è tornata quindi a sottolineare la necessità di una legge quadro. "Ogni volta che accade un evento sismico oggi si deve riprodurre tutta le legislazione, si rifà l'intera discussione, questo non a causa di alcune variabili ma proprio per l'assenza della normativa. Ogni volta si ricomincia tutto daccapo. Questo costa moltissimo: in termini di soldi, idee e di ritardo nelle risposte. Noi crediamo che occorre avere un quadro normativo netto: non farlo porta solo costi aggiuntivi e ambiguità. Anche Casa Italia dovrebbe avere questa caratteristica, diventando una norma certa. C'è il problema di mettere in sicurezza il Paese oggi, infatti, ma anche tutte le abitazioni che verranno costruite in futuro".

Camusso ha quindi aggiunto: "In tutte le scelte di investimento e di ricostruzione i diritti del lavoro devono essere centrali. Alcuni avanzamenti li abbiamo ottenuti, come il Codice degli appalti non ancora perfetto ma migliorato, oppure la legge sul caporalato, i contratti nazionali come punti di riferimento. Dobbiamo continuare ad essere soggetti contrattuali nel territorio, per accompagnare l'attività di ricostruzione e insieme garantire le tutele per i lavoratori che vi operano".

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