Mercoledì, 01 maggio 2024 - ore 23.34

Cgil Genova: le crepe di Gronda e Tav

| Scritto da Redazione
Cgil Genova: le crepe di Gronda e Tav

La bella presa di posizione degli iscritti al sindacato FILT-CGIL di Genova su Terzo Valico e Gronda fa giustizia di un luogo comune - che spesso fa comodo a media e istituzioni (ma anche ad alcuni settori dei comitati) - per cui il mondo sindacale sarebbe tutto schierato per le grandi opere. Intanto fanno bene Diego e gli altri a riappropriarsi come iscritti al sindacato della loro sovranità dicendo - chiaro e tondo - che su questioni come queste non ci sono dirigenti che hanno la delega per parlare in nome di tutti. E' un esempio di autonomia e responsabilità che è auspicabile che si estenda in altre categorie e in altri sindacati.
Contro il Terzo Valico e, in generale, sulle cosiddette grandi opere non sono molte, ma neppure inesistenti, le prese di posizione pubbliche contrarie e critiche di strutture e dirigenti sindacali appartenenti alle maggiori confederazioni. Cito, per rimanere in casa mia, la FIT-CISL della Lombardia e il segretario generale FILCA-CISL della Lombardia.

Inoltre non possiamo ignorare la posizione da sempre contraria alla TAV e al Terzo Valico di USB, Cobas e altri sindacati minori.

Per questo non sono per nulla d’accordo con Andrea che Landini sia una “mosca bianca” nel sindacato. A parte il fatto che, nel caso specifico del Terzo Valico, non mi risulta che abbia detto qualcosa o che abbia preso carta e penna per rispondere pubblicamente ai dirigenti della CGIL ligure, ma - comunque sia - sostenere che Landini sia il “solo” significa essersi formati un’idea sui sindacati e sui sindacalisti solo guardando i talk show televisivi.

Gianni Alioti
Genova

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