Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 03.00

Codacons CREMONA: BANCOMAT RUBATO? LA BANCA DEVE RISARCIRE IL CONTRIBUENTE DANNEGGIATO.

CODACONS: UNA RECENTE SENTENZA DEL GIUDICE DI PACE DI MILANO RICONOSCE QUESTO IMPORTANTE PRINCIPIO CONDANNANDO LA BANCA A RISARCIRE INTEGRALMENTE IL CONSUMATORE.

| Scritto da Redazione
Codacons CREMONA: BANCOMAT RUBATO? LA BANCA DEVE RISARCIRE IL CONTRIBUENTE DANNEGGIATO.

Codacons CREMONA: BANCOMAT RUBATO? LA BANCA DEVE RISARCIRE IL CONTRIBUENTE DANNEGGIATO.

CODACONS: UNA RECENTE SENTENZA DEL GIUDICE DI PACE DI MILANO RICONOSCE QUESTO IMPORTANTE PRINCIPIO CONDANNANDO LA BANCA A RISARCIRE INTEGRALMENTE IL CONSUMATORE.

Cremona: A rivolgersi al Codacons era stato un consumatore derubato del suo bancomat; gli ignoti malfattori avevano poi prelevato dal conto l’intera somma disponibile prima che la carta fosse bloccata. La Banca, convenuta in giudizio, è stata condannata a risarcire l’intera somma al consumatore in quanto non è stata in grado di provarne il dolo o la colpa grave. Ai sensi dell’art. 12 del d. lgs. n. 11 del 27 gennaio 2010, infatti, l’utilizzatore, salvo il caso di dolo o colpa grave, può sopportare la perdita derivante da un uso fraudolento dei dispositivi nei limiti di una franchigia normativamente imposta fissata in € 50,00. Il  Giudice di Pace di Milano, con sentenza n. 6412 del 2019 ha accolto pienamente le richieste avanzate dai legali dell’Associazione condannando l’Istituto di Credito alla restituzione delle somme indebitamente sottratte dal conto del consumatore.

Codacons: “La pronuncia sposa in pieno le nostre argomentazioni difensive. Già nella fase precedente al giudizio la Banca aveva mostrato la volontà di non risarcire le somme sottratte dal conto del consumatore nonostante la legge parli chiaro. La sentenza del Giudice di Pace di Milano rende giustizia delle ragioni del consumatore e fa giusta applicazione di principi giurisprudenziali fatti propri da Giudici togati. Per consulenza in materia, si invita  a contattare il Codacons all’indirizzo codacons.cremona@gmail.com”.

10 luglio 2019

 

865 visite

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online