"La Fornero non aveva un'idea della concertazione, ha agito da sola commettendo errori gravissimi come quello che ha determinato la vergogna degli esodati". Per la ripresa servono gli Eurobond e la tassa sulle transazioni finanziarie. “Il problema del lavoro è un problema enorme perché la crisi, che dal 2008 ha colpito tutta l'Europa e che perdura, ha fatto perdere posti di lavoro a milioni di persone, che oggi sono disoccupate, e non ha fatto trovare un lavoro a milioni e milioni di giovani”. Così Sergio Cofferati, europarlamentare ed ex segretario generale della Cgil, ai microfoni di RadioArticolo1. “La disoccupazione giovanile – prosegue Cofferati - è cresciuta ovunque, nel nostro paese ha raggiunto livelli drammatici. Dunque quella del lavoro è una assoluta priorità per gran parte del continente, oltre che per noi, e il sindacato è il soggetto che deve rappresentare queste persone, quelle che lavorano e quelle che non hanno ancora un lavoro e lo vorrebbero per cercare di attenuare il loro disagio, per dargli una speranza per il futuro, speranza che però può nascere solo da azioni efficaci da parte dei governi”.“Credo che la ripresa economica abbia bisogno di essere realizzata su vasta scala, dunque l'Europa è il primo soggetto, è il primo motore che si deve riavviare, bisogna uscire da questa idea folle del contenimento della spesa come meccanismo che riattiva l'economia, è stato dimostrato dai fatti che non è quella la strada da percorrere, bisogna che l'Europa abbandoni il rigore a senso unico e sposi la politica della crescita e dello sviluppo attraverso grandi investimenti pubblici in grado di trainare anche gli investimenti privati. Se non ci sono investimenti non c'è nuovo lavoro, non è certo la flessibilità la risposta che può dare occasione di lavoro per i giovani o per i meno giovani”.Secondo l’ex leader della Cgil, per “rimettere in moto il meccanismo di accumulazione anche nei singoli paesi ci vogliono politiche keynesiane, bisogna prendere i soldi dall'evasione fiscale per investirli, dunque fare operazioni mirate, poi chiedere all'Europa che adotti gli Eurobond e la tassa sulle transazioni finanziare perché anche da lì possono venire molte risorse”.
Cofferati. In Europa il problema del lavoro è enorme.
Per la ripresa servono gli Eurobond e la tassa sulle transazioni finanziarie
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