Coldiretti Giornata acqua, -29,9% piogge in Lombardia: con cave dismesse riserve per i mesi estivi
E’ necessario passare dalla gestione dell’emergenza a una nuova cultura delle prevenzione, anche dando piena attuazione alla legge regionale sull’utilizzo delle cave dismesse come bacini di accumulo di riserve idriche strategiche.
È quanto afferma la Coldiretti in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, nel sottolineare che il 2017 in Lombardia è stato l’anno più secco del decennio con il 29,9% in meno di precipitazioni rispetto alla media storica.
“La legge regionale sull’utilizzo delle ex cave come serbatoi di acqua, approvata alla fine dello scorso anno – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – è un importante passo in avanti per affrontare i cambiamenti climatici e l’emergenza acqua con la quale dobbiamo fare i conti ormai ogni estate. Per questo è fondamentale individuare quanto prima i siti più idonei e procedere al loro riutilizzo”. In Lombardia i poli estrattivi non più in produzione sono poco meno di tremila. Riconvertendone solo il 10% – spiega la Coldiretti Lombardia – si potrebbe creare una riserva strategica potenziale di almeno 90 milioni di metri cubi di acqua irrigui ogni anno per irrigare i campi, una misura pari alla metà di tutto il Lago di Como oppure a quasi una volta e mezzo quello di Iseo.
“La siccità – conclude il Presidente Ettore Prandini – è un elemento con cui sempre più spesso dobbiamo fare i conti anche nei nostri territori, nonostante un’attenta gestione dell’acqua da parte dei Consorzi di Bonifica. Gli agricoltori dal canto loro sono già impegnati a fare la propria parte per promuovere l’uso razionale dell’acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto. Ora bisogna organizzarsi per raccogliere le riserve idriche nei periodi più piovosi in vista dei mesi estivi, anche attraverso interventi come quello dell’utilizzo delle ex cave