Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 22.44

Como dice no a impianti nucleari

| Scritto da Redazione
Como dice no a impianti nucleari

Pian di Spagna: Provincia Como dice no a impianti nucleari
Forte presa di posizione a difesa dell'area lacustre e di tutta la provincia comasca.
Nei giorni scorsi è stata approvata dal Consiglio Provinciale di Como una mozione relativa alla promozione dell’energia derivante da fonti rinnovabili per evitare possibili localizzazioni di impianti nucleari in provincia di Como. La mozione era stata presentata dai Consiglieri provinciali Mauro Guerra (Pd), Rosangela Arrighi e Chiara Braga.

LA MOZIONE
Pian di Spagna.Con la mozione si dichiara che il territorio della provincia di Como non è idoneo a possibili localizzazioni di siti per impianti nucleari e che l’amministrazione provinciale compirà ogni iniziativa utile, politica ed istituzionale, per evitare tali localizzazioni. Si impegnerà inoltre a promuovere lo sviluppo e l’utilizzo dell’energia proveniente da fonti rinnovabili di basso impatto ambientale, nonché a promuovere e sostenere iniziative di risparmio energetico e di riduzione di emissioni inquinanti. Nella mozione si premette che “l’alternativa all’uso degli idrocarburi per la produzione di energia non è in questa fase, nella nostra Provincia, il nucleare. La via maestra rimane la diversificazione delle fonti rinnovabili per la produzione di energia pulita e la ricerca per il risparmio energetico”.

I PARERI
La discussione relativa alla mozione non era tesa alla soluzione del dibattito se nucleare si o nucleare no, quanto piuttosto sull’opportunità di assumere una posizione chiara, a livello provinciale, riguardo la possibilità di localizzazione di impianti nucleari all’interno del territorio, nello specifico nella zona dell’Alto Lago.

LA FORTE URBANIZZAZIONE
“Il Governo Italiano vuole rilanciare un piano nazionale per la produzione di energia da fonte nucleare – spiega il consigliere Mauro Guerra - ma senza avere ancora identificato e localizzato i siti per gli impianti, né risolto le questioni legate alla sicurezza degli impianti stessi e alla destinazione delle scorie. Il nostro territorio, con la forte urbanizzazione che presenta, non può essere un luogo idoneo alla localizzazione di impianti nucleari”.

UNA POLITICA NUCLEARE CONVINCENTE
Il consigliere Giancarlo Galli ritiene che il problema sia “la mancanza di un percorso che possa garantire l’adesione, se non entusiastica almeno convinta, di un qualche territorio nazionale al programma nucleare che il Governo intende proporre. Attendiamo quindi che venga avanti una politica nucleare che sia convincente sotto tutti i punti di vista e che ci sia un percorso che accompagni la scelta delle localizzazioni dei siti”.

TURISMO O IMPIANTO NUCLEARE?
L’assessore Ivano Polledrotti riflette invece sulla posizione della provincia di Como nei confronti dell’energia e dello sfruttamento delle risorse: “Abbiamo un lago che in realtà è una diga che viene sfruttata per necessità di carattere idroelettrico per la pianura, con forti ripercussioni sui livelli delle acque e i problemi che comportano; abbiamo una serie di torrenti ampiamente derivati per necessità di carattere idroelettrico; la parte montana del nostro territorio produce legname che, in parte, viene utilizzato per produrre energia. Nonostante questo, la provincia di Como continua ad avere un’importante vocazione turistica sulla quale si può puntare per il futuro. Ma una centrale nucleare non è compatibile con un serio ed efficace progetto di sviluppo del turismo”.
A cura di Elisa Denti

fonte: http://www.vaol.it/it/notizie/pian-di-spagna-provincia-como-dice-no-a-impianti-nucleari.html

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