Domenica, 13 luglio 2025 - ore 17.28

Comune di Cremona, precisazione sulla retribuzione dei dirigenti

Dal Comune: «Il tema, in questio giorni, è stato trattato in modo strumentale»

| Scritto da Redazione
Comune di Cremona, precisazione sulla retribuzione dei dirigenti

La retribuzione di posizione dei dirigenti, di cui si è parlato in modo strumentale in questi giorni, non ha nulla a che fare con i premi, ovvero con la retribuzione di risultato che sarà invece determinata nei mesi prossimi, sulla base dei riscontri inerenti il livello di conseguimento degli obiettivi previsti nell’anno 2014. Come ormai dovrebbe essere noto, in particolare a consiglieri e giornalisti considerata la ciclicità annuale della cosa, il trattamento economico dei dirigenti degli Enti locali, in tutti i comuni d’Italia, è disciplinato da disposizioni contenute nei Contratti Collettivi nazionali di lavoro ed è articolato in tre voci: stipendio tabellare, retribuzione di posizione, retribuzione di risultato.

Lo stipendio tabellare e la retribuzione di posizione costituiscono la parte fissa del trattamento economico. Lo stipendio tabellare è identico su tutto il territorio nazionale, mentre il valore della retribuzione di posizione viene determinata dai singoli Enti tra un minimo e un massimo previsto dai Contratti Nazionali di Lavoro, tenendo conto di parametri connessi al tipo di collocazione della posizione dirigenziale nella struttura, alla complessità organizzativa, alle responsabilità gestionali interne ed esterne. È un organo tecnico, denominato Nucleo di Valutazione, presieduto dal Segretario Generale e composto da altri due professionisti esterni specialisti della materia, a proporre parametri e graduazione della retribuzione di posizione.

Il 6 maggio scorso la Giunta, proprio sulla base dei criteri previsti dalla contrattazione nazionale e della proposta formulata dal Nucleo di Valutazione, ha approvato la graduazione dei valori della retribuzione di posizione che, si ribadisce, è un elemento fisso della complessiva retribuzione. È bene sottolineare che il fondo accessorio della dirigenza per l’anno 2014, che contiene complessivamente gli importi necessari per finanziare la retribuzione di posizione e quella di risultato, prevede uno stanziamento al minimo, determinato esclusivamente sulla base delle voci obbligatorie previste dai Contratti Nazionali di lavoro e non contiene alcun incremento facoltativo.

Si precisa, inoltre, che trattandosi di pesature riferite all’anno 2014 le stesse derivano da un’impostazione della precedente Amministrazione e che la pesatura approvata è in realtà il frutto di due pesature: una a valere sino al 20 luglio 2014 e l’altra dal 21 luglio a dicembre derivante dalle modifiche organizzative che sono state apportate dalla nuova Amministrazione. Con la seconda modalità di pesatura, determinata dall’attuale Amministrazione, si è ottenuto un risparmio di 11mila euro.

A partire dalla seconda parte del 2014, per quanto riguarda l’indennità di risultato, che è l’unica parte variabile, l’Amministrazione ha già predisposto una sostanziale rivisitazione del sistema di valutazione della dirigenza, riducendo il peso della retribuzione di posizione (da 84% a 76%, con un minimo del 70% per legge) e aumentando quella di risultato (da 16% a 24%, con un massimo del 30% per legge). Inoltre, per l’anno 2015, è in corso una rivisitazione complessiva dell’impianto degli obiettivi dirigenziali che saranno sfidanti nell’ottica della produzione di significativi impatti a favore della collettività.

Ciò in linea con la politica di contenimento dei costi del personale che l’Amministrazione Comunale ha voluto perseguire sin dal momento del proprio insediamento e che, sulla base delle scelte effettuate nel 2014, ha già portato a un risparmio su base annua di circa 500.000 €.

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