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Consegna medaglia d'onore ai deportati

| Scritto da Redazione
Consegna medaglia d'onore ai deportati

Oggi, 14 giugno 2011, alle ore 10.30, nella accogliente cornice della sala Maffei della Camera di Commercio, il Prefetto, Tancredi Bruno di Clarafond, ha consegnato, 39 medaglie d’onore ai cittadini, residenti in questa provincia, che hanno vissuto la drammatica esperienza della deportazione nei lager nazisti e del lavoro coatto durante la seconda guerra mondiale.
Alla cerimonia, particolarmente suggestiva ed emozionante, hanno partecipato oltre al Sindaco del Comune di Cremona ed al Vice Presidente dell’Amministrazione provinciale, anche il Prefetto, S.E. Dott. Giuseppe Oneri, il Questore, il Comandante provinciale dei Carabinieri, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, gli altri rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate, i Sindaci dei comuni di appartenenza degli insigniti e diversi esponenti del mondo culturale e religioso del territorio
La consegna delle medaglie d’onore, svoltasi in una sala particolarmente gremita di familiari ed amici degli insigniti, ha rappresentato un momento molto significativo ed intenso per tenere viva la memoria su episodi drammatici che hanno caratterizzato la nostra storia  e attraverso i quali – come ha sottolineato il Prefetto –  “possiamo oggi parlare di libertà e di democrazia, valori, questi, fondamentali ed irrinunciabili per tutte le popolazioni civili”.
Il medesimo Prefetto ha, inoltre, evidenziato come “il richiamo ai valori di libertà e democrazia – così fortemente perseguiti dagli insigniti durante le loro drammatiche esperienze di prigionia – acquisisce ancora più forza nell’ambito dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, poiché è proprio dalle drammatiche esperienze vissute da questi cittadini, dal sacrificio delle persone che oggi onoriamo attraverso la consegna delle medaglie d’onore e dal percorso storico travagliato – che affonda necessariamente le proprie radici nei moti risorgimentali passando attraverso una guerra che, lungi dal concludersi secondo le speranze del 25 luglio 1943, continuò a flagellare una parte dell’Italia ancora rimasta nel cerchio dell’oppressione nazista – che passa l’affermazione degli ideali di libertà e la nascita dello Stato democratico e della nostra Carta Costituzionale, legge fondamentale, architrave dell’ordinamento giuridico e dell’assetto istituzionale”.
Infine, nel porgere a tutti i presenti le proprie personali congratulazioni e felicitazioni e quelle del Governo che lo stesso Prefetto rappresenta in questa provincia, egli ha ricordato le parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, pronunciate in occasione del Giorno della Memoria, “…. Attenzione, vigilanza e pronte reazioni dovunque il germe dell’intolleranza, del nazionalismo e del populismo – che si traducono in demonizzazione e odio del diverso e dello straniero – si manifesti e in qualsiasi forma, anche in paesi che si sono dati dichiarazioni di principi e Costituzioni democratiche. I principi debbono farsi vivere, debbono sempre richiamarsi perché siano pienamente rispettati.”

A testimonianza delle drammatiche esperienze vissute dagli insigniti, si allega un breve “curriculum vitae” relativo alle vicende degli interessati.
Si trasmette, altresì, il testo integrale dell’intervento del Prefetto, Tancredi Bruno di Clarafond.

Cremona, 14 giugno 2011                      

IL CAPO DI GABINETTO
(Federico)                 

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