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Continua ‘Il violinista sul tetto’, le chitarre di Picasso con Stefano Grondona

Il secondo appuntamento della rassegna è dedicato alle chitarre di Picasso: conferenza e concerto, tra musica e pittura

| Scritto da Redazione
Continua ‘Il violinista sul tetto’, le chitarre di Picasso con Stefano Grondona

La rassegna cremonese Il violinista sul tetto dedica un doppio appuntamento alla chitarra, vera o dipinta, che vede protagonista Stefano Grondona: sabato 15 novembre, alle 17:30, nella sala di Casa Elisa Maria (Via Aselli, 63), Grondona, uno dei più affermati solisti a livello internazionale, rende omaggio alle chitarre in carta, cartone, filo e colla di Pablo Picasso, illustrando il legame fra l’artista andaluso e lo strumento, scomposto e ricreato in allestimenti originalissimi, mentre domenica 16 alle ore 11:00 salirà sul palcoscenico dell’Auditorium del Museo del Violino, insieme alla sua preziosa chitarra, costruita nel 1882 dal liutaio spagnolo Antonio de Torres.

Al pari di Picasso, che utilizzò le chitarre come punto di partenza per le sue sperimentazioni, anche de Torres ricrea lo strumento: è grazie alla sua innovativa definizione della forma, infatti, che nasce il prototipo “moderno” della chitarra; è grazie alla classicità del suono di Torres che la Barcellona del primo Novecento divenne la culla di quella cultura che preparava nei nomi dei chitarristi compositori Arcas, Tárrega e Llobet l’avvento del grande Andrés Segovia.

Il programma del concerto di Grondona, che di Segovia fu allievo prediletto, affonda le sue radici proprio in quel microcosmo modernista di fine Ottocento che accolse anche il giovane Picasso: una Barcellona che guardava alla Mitteleuropa e che rappresentava per gli artisti il trampolino di lancio verso Parigi. Dai musici del modernismo Albéniz e Granados si arriverà a de Falla e Llobet, spaziando, come estremi di estetiche opposte, dal barocco di Froberger e Scarlatti al moderno All In Twilight di Takemitsu.

La rassegna Il violinista sul tetto, giunta al secondo appuntamento, prevede altre due conferenze il sabato pomeriggio e due concerti in matinée domenicale all’Auditorium del Museo del Violino, per raccontare quanto e come gli strumenti musicali siano stati fonte di ispirazione nella pittura, dalle fedeli rappresentazioni figurative del Rinascimento fino a quelle astratte dell’arte più vicina al nostro tempo. Dopo Caravaggio e Picasso, il percorso prosegue attraversando il XVII secolo, grazie alle opere conservate nella Pinacoteca del Museo Civico Ala Ponzone, per arrivare con Gabriele Coen ai violinisti colorati di Chagall. La rassegna è promossa dall’Associazione Culturale Lo Studiolo di Via Beltrami e dalla casa editrice Cremonabooks, ed è realizzata in collaborazione con il Comune di Cremona e il Museo del Violino.

Per informazioni e per la prevendita biglietti (intero 10 €, ridotto 8 €) ci si può rivolgere alle biglietterie del Teatro Ponchielli (tel. 0372 0220001 e 0372 022002) e del Museo del Violino (tel. 0372 080809), oppure si può scrivere a biglietteriamdv@teatroponchielli.it.

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