Venerdì, 10 maggio 2024 - ore 08.44

Contraffazione, Bordo (Sinistra Italiana): «Il conto è pesante. Agire subito»

Il Deputato: «Il fenomeno ha gravi ricadute sociali, come lo sfruttamento del lavoro nero e minorile, così come economiche»

| Scritto da Redazione
Contraffazione, Bordo (Sinistra Italiana): «Il conto è pesante. Agire subito»

È stata approvata ieri la relazione della Commissione parlamentare speciale in materia di contrasto alla contraffazione. Alla stesura del documento, frutto di un anno e otto mesi di lavoro, ha collaborato anche l’on. Franco Bordo, Deputato di Sinistra Italiana.

«Il conto è pesante: sfruttamento del lavoro nero e minorile; complicità forzata richiesta a chi lavora, a qualsiasi livello, nella contraffazione e sua conseguente ricattabilità; rischi per la salute derivati dall’utilizzo o somministrazione di prodotti non sicuri; produzione di denaro nero e, simmetricamente, riciclaggio di denaro sporco; in definitiva, connessioni non occasionali tra mondo della contraffazione e criminalità organizzata. Negli interessi dei nostri lavoratori, delle nostre imprese, del bilancio dello Stato e della salute dei nostri cittadini, è necessario intervenire bene ma anche con urgenza», spiega Bordo. «Sotto il profilo economico, gli effetti della contraffazione sull’economia italiana, stimati nello studio condotto dal Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con il CENSIS, sono estremamente negativi: se la produzione dei beni contraffatti fosse riportata sul mercato legale, il gettito aggiuntivo per lo Stato, tra produzione diretta e indiretta, sarebbe di oltre 4 miliardi di euro. Inoltre, la produzione complessiva degli stessi prodotti in canali ufficiali avrebbe una ricaduta positiva sull’occupazione regolare, con circa 110 mila unità di lavoro a tempo pieno», aggiunge Bordo.

«È acclarato: la contraffazione è oggi un’attività criminale dilagante, che coinvolge reti di distribuzione molto complesse, gestite dal crimine organizzato transnazionale, che s’insinua in maniera crescente nei mercati di tutto il mondo. I beni contraffatti percorrono le stesse rotte già rodate per altri prodotti, il cui traffico è tipicamente gestito dai consorzi criminali: droga in primis, ma anche armi ed esseri umani», rimarca il parlamentare di Sinistra Italiana.

«Per un efficace contrasto della contraffazione, ormai in larghissima parte realizzata da filiere internazionali del crimine, è necessario evitare la frammentazione delle indagini e consentire la ricostruzione di tali filiere criminali nella loro interezza, come avviene per i reati associativi più gravi. A questo va aggiunto il coordinamento delle forze di Polizia. Per i reati di particolare gravità, la competenza va lasciata alle Procure distrettuali; alle Procure circondariali vanno assegnate le indagini sulle fattispecie riconducibili ad ambiti territoriali ristretti», conclude Bordo.

L’intento Commissione d’inchiesta è quello di giungere a una razionalizzazione e semplificazione dell’impianto normativo penale per il contrasto alla contraffazione, ricollocando i reati in tema di contraffazione nel codice penale al titolo VIII, tra i delitti contro l’industria e il commercio e destinato a tutelare i diritti di proprietà industriale: non più quindi reati di falso, ma reati economici, in considerazione dei beni giuridici tutelati.

715 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria