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Contratto di Fiume, condivisi con gli stakeholder i contenuti del Piano di Azione

Entro la metà di marzo si attendono le loro proposte.

| Scritto da Redazione
Contratto di Fiume, condivisi con gli stakeholder i contenuti del Piano di Azione

Cremona, 14 febbraio 2020 – Coordinato dal Vice Sindaco Andrea Virgilio, affiancato dalla dirigente del Settore Area Omogenea Mara Pesaro, si è svolto nella Sala Zanoni di via del Vecchio Passeggio l’incontro tra tutti i soggetti coinvolti nel Contratto di Fiume della Media Valle del Po. Il percorso, avviato nel 2016 e portato avanti in sinergia con gli altri enti capofila - Comune di Piacenza e Provincia di Lodi – è stato caratterizzato dal alcune tappe significative che hanno riguardato la sicurezza e la manutenzione del fiume, la sua fruizione turistica, la sostenibilità, la qualità ambientale e il paesaggio. Questi argomenti sono stati trattati nel corso di tavoli tecnici nei quali è stata individuata una serie di interventi ritenuti prioritari e che costituiranno il contenuto operativo del Piano d'Azione.

La presentazione agli stakeholder del territorio di questo importante documento, ancora in bozza, è stata fondamentale per condividere gli intenti e gli impegni proposti dagli enti locali. Un’importante occasione per sollecitare nuove proposte da parte dei portatori d'interesse: associazioni ambientaliste, venatorie e piscatorie, associazioni degli agricoltori, degli artigiani, dei commercianti e dei professionisti, armatori, società sportive, organizzazioni sindacali, ordini professionali, service club e guardie volontarie. Sono inoltre intervenuti all’incontro in veste di partner o firmatari i rappresentanti dei Consorzi di Bonifica, dell’Autorità di Bacino del Po, dell’AIPO (Agenzia Interregionale per il fiume Po), dell’ATO (Ambito Territoriale Omogeneo), dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) e di Padania Acque.

Le principali azioni condivise hanno riguardato la manutenzione e la sicurezza, la qualità delle acque e lo sviluppo sostenibile del Po. Particolare attenzione è stata poi rivolta alla fruizione turistica, culturale, naturalistica e sportiva del fiume e ci si è poi soffermati sulla mobilità, la qualità dell'ambiente e del paesaggio. Durante l’incontro si è parlato anche del coordinamento e della governance territoriale, della diffusione e condivisione di informazioni sul bacino, nonché dell’attività di educazione ambientale rivolta alla popolazione. Dopo questa fase di condivisione, la parola passa agli stakeholder invitati a presentare le loro proposte etro metà marzo.

La Media Valle del Po è interessata dalle attività per il Contratto di Fiume che si interfacciano con il sistema di maggiori dimensioni che è l'area riconosciuta Mab Unesco Po Grande. Proseguiamo pertanto a pieno ritmo nella direzione tracciata sin dall’inizio di questo percorso: un tema come quello del rilancio del bacino del fiume Po va affrontato attraverso una condivisione con i vari soggetti del territorio a diverso titolo interessati. Questo confronto permette di ricevere un valido contributo attraverso le proposte che verranno formulate. Sono certo che la disponibilità riscontrata in tale occasione a lavorare insieme permetterà di arrivare a risultati efficaci”, è il commento del Vice Sindaco Andrea Virgilio.

Nel frattempo l’attività di collaborazione tra tutti gli enti e le varie realtà coinvolte ha portato a traguardi senza dubbio rilevanti. Basti pensare al progetto Po Grande, promosso dall'Autorità Distrettuale del fiume Po, da Legambiente e dall'Università degli Studi di Parma nel 2019, che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di Riserva MaB Unesco: un progetto che vede la partecipazione di tre Regioni, otto Province e 85 Comuni, tutti accomunati nel promuovere su base scientifica un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente attraverso la tutela della biodoversità e le buone pratiche dello sviluppo sostenibile.

Sul piano della mobilità sostenibile non si può non citare la ciclovia VenTo, connessione ciclabile tra Piacenza e Cremona prevista all'interno del percorso di circa 700 km che partendo da Venezia arriverà sino a Torino. Infine, lo scorso anno, Regione Lombardia e Regione Emilia Romagna hanno risposto favorevolmente alle sollecitazioni pervenute da tutti I soggetti conivolti nel Contratto di Fiume per un nuovo progetto di collegamento delle due sponde del Po tra Piacenza e Cremona.

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