Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 08.31

Coronavirus. I contributi ai comuni provincia di Cremona per aiuti alimentari Le reazioni Galimberti,Bonaldi, Degli Angeli e Piloni

Il 29 marzo è stata firmata ordinanza, dal capo della protezione civile, di 400 milioni a comuni per aiuti alimentari ai comuni. I finanziamenti ai comuni principali sono: Cremona 389.317,68; Crema 182.835,04; Soresina 49.290,45; Casalmaggiore 82.257,67

| Scritto da Redazione
Coronavirus. I contributi ai comuni provincia di Cremona  per aiuti alimentari Le reazioni Galimberti,Bonaldi, Degli Angeli e Piloni Coronavirus. I contributi ai comuni provincia di Cremona  per aiuti alimentari Le reazioni Galimberti,Bonaldi, Degli Angeli e Piloni

Coronavirus. I contributi ai comuni provincia di Cremona  per aiuti alimentari Le reazioni Galimberti,Bonaldi, Degli Angeli e Piloni 

Il 29 marzo è stata firmata ordinanza, dal capo della protezione civile, di  400 milioni a comuni per aiuti alimentari ai comuni. I finanziamenti ai comuni principali sono: Cremona 389.317,68; Crema 182.835,04; Soresina 49.290,45; Casalmaggiore 82.257,67

 

L'ordinanza sarà operativa da subito. L'ufficio dei servizi sociali di ciascun comune individuerà la platea di beneficiari   Dalla Sicilia alla Lombardia critiche dei sindaci: "Fondi insufficienti" Coronavirus, Mef: Dpcm è aiuto concreto ai Comuni, polemiche politiche fuori luogo Coronavirus, due rate e un tetto massimo: le regole del Dpcm per i comuni 29 marzo 2020 Il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha firmato l'ordinanza che prevede lo stanziamento di 400 milioni ai comuni per distribuire aiuti alimentari a chi ne avesse bisogno.

Una quota pari all'80% del totale, 320 milioni, è ripartita in proporzione alla popolazione residente di ciascun comune. Il restante 20%, 80 milioni, è ripartita in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite di ciascun comune e il valore medio nazionale ponderata per la rispettiva popolazione.

Nell'ordinanza, che come annunciato dallo stesso Borrelli nel punto stampa di ieri pomeriggio sarà operativa da subito, si conferma che il contributo minimo spettante a ciascun comune non potrà risultare inferiore a 600 euro.

L'ufficio dei servizi sociali di ciascun comune individuerà la platea di beneficiari, per poi provvedere anche tramite enti del terzo settore alla distribuzione di buoni spesa, il cui importo non è indicato, o direttamente di generi alimentari e di prima necessità. 

In allegato l’ordinanza completa e quella relativa a tutti i comuni della  provincia di Cremona

I finanziamenti ai comuni principali sono: Cremona 389.317,68; Crema 182.835,04; Soresina 49.290,45; Casalmaggiore 82.257,67

SINDACO DI CREMONA GIANLUCA GALIMBERTI : 380milaeuro non sono molti ma terremo conto della necessità di aprire anche a chi non percepisce già altri sussidi

QUALI AIUTI DAL GOVERNO GIÀ PREVISTI E ATTESI: FACCIAMO UN PUNTO!  In queste ore si sta parlando molto di aiuti da parte del Governo a enti locali, imprese, famiglie e cittadini. Facciamo un punto chiaro sulle misure già previste e su quelle sollecitate attese in nuovo decreto. In particolare a #cremona arriveranno 380mila euro per aiuti in generi alimentari da destinare a chi fa fatica anche a fare la spesa in questo momento di emergenza. Stiamo definendo come erogarli con Giunta e tecnici comunali, anche tenendo conto della necessità di aprire anche a chi non percepisce già altri sussidi (come il Reddito di cittadinanza).

Guarda il video di Galimberti su questo tema clicca qui

SINDACO DI CREMA STEFANIA BONALDI :Difficile in questo momento dire se è una misura adeguata o completa

Nell'ambito di una più ampia manovra rivolta ai Comuni, che avremo modo di approfondire presto, e che vale oltre 4miliardi di euro, il Governo ha stanziato 400 milioni con ordinanza della Protezione civile, con il vincolo di utilizzare queste somme per le persone che non hanno i soldi per fare la spesa.  Difficile in questo momento dire se è una misura adeguata o completa, perché la situazione è dinamica ed evolve di ora in ora, ma certamente si tratta di una "boccata di ossigeno" ( metafora ahimé molto appropriata in questa situazione) per fare fronte alla emergenza sociale, che si è subito accodata a quella sanitaria. Il fermo o in ogni caso le limitazioni di molte attività economiche da settimane (misure che ribadisco sacrosante, perché se non fossero state adottate la contabilità dei decessi da drammatica quale è, sarebbe stata tragica) hanno già generato fatica e difficoltà per diverse famiglie, anche sul nostro territorio. Famiglie monoreddito, lavoratori autonomi o dipendenti ma in condizioni di precarietà, lavoratori occasionali, piccoli artigiani fermi da settimane, magari con impegni da sostenere. Già il Comune aveva sospeso, per quanto di competenza, il pagamento di alcune tariffe comunali, ma è ovvio che la situazione qui è più complessa e generale. Lo misuriamo dalle chiamate e dai messaggi che riceviamo, sia personalmente, sia ai nostri servizi sociali, situazioni che vanno sicuramente prese in considerazione e in carico.  Ben vengano dunque queste prime misure, che intendiamo presto rendere efficaci e fattive sul territorio. Intanto si prenda fiato, poi capiremo dove ci portano e se saranno sufficienti. Già ieri sera appena annunciate,ci siamo scambiati messaggi con l'Assessore al Welfare, la dirigente dei Servizi Sociali e la Caritas Diocesana, uno dei nostri partner della Coprogettazione Sociale, proprio per dirci che dobbiamo coordinarci con immediatezza per dare risposte concrete a questi bisogni sociali così immediati e stringenti. A Crema e, con i sindaci.

Degli Angeli (m5s Lombardia) 'Più che le polemiche servono le azioni'

400 milioni  dal Governo per le necessità alimentari dei cittadini più in difficoltà

I sindaci  stanno facendo un lavoro enorme ed encomiabile, e a loro il mio plauso  e tutta la mia gratitudine. Rispetto ai 400 milioni stanziati dal Governo per le necessità alimentari dei cittadini più in difficoltà la maggior parte dei sindaci  si è già attivata per capire le modalità di l'erogazione , purtroppo altri  si sono concentrati a fare comunicati stampa  con attacchi che mi sembrano quanto mai INOPPORTUNI.  L'emergenza sanitaria si sta trasformando in emergenza economica e sociale ed è fondamentale intervenire rapidamente per far sì che le famiglie che non possono permettersi un pasto abbiano immediatamente un supporto da parte delle istituzioni. Le polemiche non possono prendere il sopravvento sull'agire ed un Sindaco. Non si può dire che i sindaci non sapevano nulla e siano stati informati a cose  fatte e dar passare che si sia trattata di elemosina, dal momento che durante la conferenza stampa è intervenuto anche il Sindaco De Caro (nonché Presidente dell'Anci) spiegando come i comuni siano stati coinvolti.

Quello che arriverà ai nostri comuni è tanto o poco? Basta dire che oggi nel bilancio di molti Comuni la cifra destinata alle famiglie in difficoltà è inferiore rispetto a quanto  stanziato oggi in aggiunta dal Governo.

Sempre l'ordinanza di ieri permette di integrare questa cifra con donazioni e quindi autorizza i comuni ad aprire un apposito conto corrente, cosa che auspico avvenga quanto prima. Sappiamo quanto le persone siano capaci di essere solidali in momenti di difficoltà come questi.

Siamo consci che tutto ciò sicuramente non basta ma, in attesa che lo Stato faccia ancor di più la sua parte, mi auguro che i sindaci   e le  amministrazione provvedano a fare la propria prevedendo magari una variazione d'urgenza del bilancio per destinare i  per le manifestazioni (attualmente bloccate per ovvie ragioni) al sostegno delle famiglie e dei commercianti del territorio. Governo e Regione Lombardia hanno inoltre sospeso o posticipato il pagamento di alcune imposte, ma cosa sta facendo in tal senso I sindaci che stanno criticando? Parliamo di tasse come quella sulla pubblicità, l'occupazione del suolo pubblico o la tassa sui rifiuti. È possibile fare degli interventi in tal senso a livello comunale?

Il DL Cura Italia  del 17 marzo ha infatti previsto di destinare l'avanzo di amministrazione anche per rispondere all'emergenza Covid19.  Mettiamo da parte le polemiche sterili, ora è importante agire.

MATTEO PILONI (PD Lombardia) :’POLEMICHE ANCHE SUI SOLDI PER FAMIGLIE IN DIFFICOLTA'? NON SE NE PUÒ PIÙ’

A volte ho l'impressione che qualcuno in Regione, ma non solo, non abbia ancora capito la gravità della situazione.

Ma come si può fare polemica anche sui soldi che il Governo ha deciso di dare ai Comuni?

I Comuni sono in difficoltà e c'è tanta gente che sta facendo molta fatica adesso.

Bastano? No. Ne serviranno altri. Ma sono provvedimenti che tracciano la strada giusta.

L'ultimo decreto del Governo prevede l'anticipo ai Comuni del 66% del fondo di solidarietà comunale (Fsc) previsto per maggio. Un anticipo utile viste le grandi difficoltà di liquidità dei Comuni.

Per quanto riguarda i 400 milioni previsti per le famiglie più bisognose (e che saranno oggetto di apposita ordinanza della Protezione Civile) questi saranno distribuiti ai Comuni utilizzando il restante 34% del Fsc, che poi sarà rimborsato ai Comuni stessi. Quindi risorse in più.

Come si può fare polemica su questo?

E quando a farla sono assessori regionali, è inaccettabile. E se a farla sono sindaci è incomprensibile.

Piuttosto la Regione faccia anche lei la sua parte, per le famiglie e le aziende.

Questa partita la si gioca e vince insieme".

Commenta così il consigliere regionale Piloni le dichiarazioni dell'assessore al bilancio di Regione Lombardia Caparini in merito ai soldi che il Governo ha desti atto ai comuni

 

 

1675 visite

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online