Sabato, 27 aprile 2024 - ore 21.47

Cosa possiamo chiedere al PD? | Magda Negri

| Scritto da Redazione
Cosa possiamo chiedere al PD? | Magda Negri

Legge elettorale subito, hanno detto il Presidente del Senato Grasso e il Ministro per i rapporti con il Parlamento Franceschini, perché non si sa mai, le cose potrebbero precipitare e ripresentarsi con l’attuale Porcellum sarebbe una proposta indecente.

Letta, all’atto dell’insediamento aveva promesso la nuova legge elettorale entro l’estate ma la pratica del rinvio ha investito anche questo dossier. Il Governo sussulta, si imballa, ma ha anche ingranato la marcia, con l’esito positivo della trattativa sull’occupazione giovanile nell’ultimo consiglio d’Europa e - specialmente - con la promessa di iniziare una severa spending review fatta dal Ministro Saccomanni.

Il Presidente della Repubblica vigila e difende la continuità del Governo, se sarà operosa. I sondaggi di opinione sembrano premiare PD e PDL. La richiesta di Monti di un pronto programma e cronogramma della coalizione, sul modello tedesco, è oggettivamente la cosa più seria e impegnativa, più utile al paese, emersa in questo convulso dibattito politico.

Cosa possiamo chiedere al PD? Celebrare rapidamente il congresso, senza ipocrite manfrine sulle regole, senza snaturare lo Statuto che prevede per ragioni politiche, di sistema, al di là delle contingenze, la coincidenza delle due figure, Segretario eletto dai cittadini che si riconoscono nel programma del Partito e candidato premier.
Se ci sarà ancora una coalizione, il PD alle prossime elezioni (senza più l’eccezione prevista del 2012 per Renzi) avrà già il suo candidato.
Il PD a vocazione maggioritaria sovrasta la coalizione, che non dovrebbe-potrebbe discutere il candidato premier.

Cosa possiamo chiedere ai vari candidati, compreso Matteo Renzi? Che si concepiscano in questa dimensione, che non limitino le proprie ambizioni, che non ci costringano per i loro calcoli a stravolgere la costituzione formale del PD.
A Renzi, in particolare, che non manca quotidianamente di proclamare il suo Vedi, Vidi, Vici coniugato al futuro prossimo, dovremmo chiedere di decidersi a passare il Rubicone, oppure di piantare la sua tenda e aspettare.

Ma infinite sono le cose che possono accadere in 24 mesi in un Parlamento che troverà i suoi equilibri e anche una sua nuova unità. La politica vince alla fine sempre, su ogni “bulimico” percorso personale.

Magda Negri

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