(CR) Pianeta Migranti. Solo adesso scoprono che i migranti servono, ma non li vogliono
I partiti di destra hanno sempre detto che gli immigrati “ci rubano il lavoro, la ricchezza e creano povertà”. Ora nel DEF, presentato dal Ministero dell'Economia, dicono che con un + 33% di immigrati il debito cala e che l’economia ha bisogno di loro.
In campagna elettorale chiedevano il blocco navale per fermare i flussi.
La scorsa settimana, hanno dichiarato l’emergenza migranti affidandola a un commissario.
Oggi, col decreto Cutro intendono inasprire le pene per i “presunti” trafficanti, (quelli veri non stanno sui barconi); vogliono abolire la protezione speciale e potenziare i rimpatri.
Tutte misure vicine ai decreti Salvini, approvati tra il 2018 e il 2019 che hanno ristretto molto
le norme sull’accoglienza dei richiedenti asilo, quelle sul soccorso in mare e sulla cittadinanza.
Gli stessi decreti sono stati poi modificati dal governo Conte bis e, in parte, cancellati dall’intervento della Corte Costituzionale. Nonostante ciò, la destra porta avanti la linea repressiva di Salvini, anche se nel DEF, sostiene che più immigrati significa meno debito.
Il DEF apre a nuovi flussi, insieme a politiche di inserimento nelle scuole e nel lavoro, proprio mentre il governo sta varando misure respingenti e di chiusura. Un esempio di schizofrenia politica? E i cittadini se ne accorgono?
Fino ad oggi, i partiti anti immigrati hanno parlato solo alla pancia della gente, catturando i loro voti con slogan dal sapore xenofobo. Una strategia che ha fatto tanti danni alla vita dei migranti, ai veri interessi del paese e del mondo produttivo che richiede tanta manodopera.
Col DEF, di colpo, si accorgono che i 2,5 milioni di occupati stranieri producono il 9,5% del Pil; che le loro tasse valgono 18 miliardi di euro (dati Fondazione Moressa), e che l’Italia riceve dagli immigrati più di quanto spende in termini di servizi per loro. Scoprono che gli immigrati possono raddrizzare i conti, supplire alla carenza di forza lavoro, alla denatalità in atto, e sostenere il welfare.
Solo adesso, vedono questi dati statistici arcinoti da decenni, ma da loro sempre ignorati. E quanti osavano dire che, a partire da questi dati, l’immigrazione poteva anche diventare un’ opportunità, venivano tacciati da “buonisti pronti ad aprire le porte a tutta l’Africa”.
Questa destra che ha chiuso gli occhi sulla realtà, e che adesso governa, si deve misurare col macigno del debito, col Pil, con la tenuta del sistema di Welfare. Solo per un attimo abbandona la propaganda e ammette che occorre aprire agli immigrati. Ma quale narrazione faranno in seguito? Come possono le esigenze del DEF che apre ai migranti andare d’accordo con le politiche restrittive e punitive del ministro Piantedosi e del decreto Cutro?
Ci auguriamo che ripensino a fondo la questione, che escano dalla dicotomia apertura-rifiuto, che mettano in atto un confronto civile, al fine di trovare soluzioni adeguate ad accogliere le persone. E che lo facciano con regole degne di una nazione civile, consapevole dei diritti umani e del bene comune.
Auspichiamo, che riescano a vedere i migranti non solo come forza economica e lavorativa ma, come persone con una dignità da rispettare nel nome di una fraternità universale. Non è mai troppo tardi per diventare umani!
