Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 02.35

(CR) useo del Violino: supporti digitali e stampa 3d per 'leggere' le collezioni

Il percorso di visita si arricchisce di una sala di consultazione multimediale

| Scritto da Redazione
(CR) useo del Violino: supporti digitali e stampa 3d per 'leggere' le collezioni

(CR) useo del Violino: supporti digitali e stampa 3d per “leggere” le collezioni

Il percorso di visita si arricchisce di una sala di consultazione multimediale

Il percorso di visita del Museo del Violino si arricchisce di una nuova sala consultazione, affiancando contenuti digitali e oggetti fisici. Tre computer permettono la consultazione on line di recenti pubblicazioni del Museo e dell’Archivio Bacchetta, censimento dei liutai italiani redatto dal giornalista cremonese in previsione delle Celebrazioni Stradivariane promosse a Cremona nel 1937. Le 145 schede compilate, oggi conservate nella Biblioteca Statale di Cremona, raccolgono notizie sulla loro attività e rendicontano in maniera esplicita le difficoltà dei costruttori nei primi decenni del secolo scorso.

È anche possibile sfogliare digitalmente sia i cataloghi dedicati alle collezioni dei reperti stradivariani e della liuteria del Novecento sia l’anteprima del libro dedicato ai capolavori esposti nella sala “Scrigno dei Tesori”. Tutti volumi sono curati dal conservatore Fausto Cacciatori e, soprattutto nel caso dei primi due, presentano contenuti mai pubblicati prima.

Sfrutta le tecnologie informatiche anche il modello 3d della cassa armonica del violoncello Antonio Stradivari “Stauffer” 1700, che accoglie i visitatori proprio all’ingresso dello “Scrigno””. Ne è autore Harry Mairson, professore di informatica alla Brandeis University di Boston (USA). Nell’aprile 2017, lo strumento è stato rilevato con una scansione TAC ad alta definizione presso TEC Eurolab di Modena. I dati, adeguatamente rielaborati, sono stati sia pubblicati, in scala reale, in una brochure sia introdotti in un programma di stampa digitale. È inoltre stato realizzato un breve video con i progressivi frame della scansione. Tutti questi prodotti documentano i profili dello strumento, le bombature, il posizionamento dei fori armonici, le dimensioni degli zocchetti e della catena. Il loro scopo è quello di far sì che ogni parte possa essere indagata e misurata come se si avesse nelle proprie mani il violoncello originale.

“È responsabilità di un Museo – osserva Fausto Cacciatori, conservatore delle collezioni – sia proteggere il proprio patrimonio sia comunicare l’essenza delle collezioni al pubblico interessato, con corretti e sempre più puntuali contenuti storici e scientifici. La scansione TAC, la brochure e la stampa 3D sono concepite proprio per condividere informazioni complete su questo importantissimo strumento, preservandone al contempo l’integrità fisica. La stampa in 3D può essere misurata ma, ancora più importante, può essere toccata e “sentita” con le proprie mani: un’esperienza importante per i costruttori ma suggestiva per ogni visitatore”.

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