Gli studi degli ultimi decenni hanno dimostrato che le persone con autismo possono fare progressi
impensabili solo pochi anni fa, non grazie a un ‘metodo’, bensì all’organizzazione di una rete di servizi e
di interventi pluridisciplinari, precoci, coerenti, continuativi, basati su strumenti diagnostici e valutativi
accreditati ed affidabili”.
(Donata Vivanti, Presidente di Autisme Europe, 2004)
L'autismo, secondo il DSM 5 (Manuale diagnostico dei Disturbi Mentali) è un disordine congenito del
neurosviluppo definito secondo due principali criteri: "deficit persistenti della comunicazione sociale e
dell’interazione sociale, comportamento, interessi o attività ristretti e ripetitivi”.
Si pone enfasi al concetto di “spettro” come di un continuum che va da deficit più gravi a meno gravi,
come ad esempio la Sindrome di Asperger.
Benché l'autismo sia presumibilmente sempre esistito, fino ad alcuni decenni fa l'inquadramento
diagnostico e di conseguenza i trattamenti che venivano proposti erano basati sull'ipotesi di un disturbo
della relazione primaria tra madre e bambino con conseguenze a volte anche drammatiche per bambini
e famiglie
Oggi si sa che tale modalità di funzionamento, congenito, accompagna la persona per tutto il ciclo di
vita, potendosi manifestare con caratteristiche ed intensità estremamente diverse in ogni area
funzionale della persona.
L'attenzione sul funzionamento e sull'approccio più efficace allo spettro autistico è al momento oggetto
di forte interesse da parte delle istituzioni.
Una presa in carico interdisciplinare coordinata e continuativa, coerente con i progressi della ricerca
scientifica, che metta l'accento su una educazione specifica e permanente, può portare a miglioramenti
sostanziali del comportamento giungendo anche ad una soddisfacente autonomia nella vita adulta.
Questa modalità di presa in carico richiede risposte integrate e multidisciplinari, trasversali ai diversi
ambiti di assistenza e di vita, attente alla centralità del soggetto e della sua famiglia , alla prossimità dei
percorsi, alla tempestività di intervento ed efficienza, al coordinamento degli interventi, all’elaborazione
di percorsi basati su evidenze scientifiche, alla semplificazione e trasparenza organizzativa, alla garanzia
dell’informazione e della partecipazione del soggetto e delle famiglie rispetto agli interventi messi in
atto, al miglioramento delle modalità di integrazione con i servizi sociali comunali e del terzo settore.
L’orientamento verso logiche organizzative fondate sulla sinergia è alla base della realizzazione del
progetto fortemente voluto dalla rete di Cremautismo e dagli Enti Istituzionali (ASST Crema, Ufficio di
Piano e Comunità Sociale Cremasca) dal titolo “AUTISMO: dall’analisi territoriale al progetto di vita”,
finanziato da Regione Lombardia con DELIBERAZIONE N° XI / 5213 Seduta del 13/09/2021.
Il progetto che ci vede impegnati in un'ottica di reale collaborazione, ha la finalità di:
COMUNICATO N13-2022
Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Crema – Comunicazione | 0373 280535 | comunicazione@asst-crema.it | www.asst-crema.it
ï· Favorire la presa in carico istituzionale mediante la definizione di un modello di rete tra servizi
sanitari, sociosanitari e sociali in grado di salvaguardarne la continuità assistenziale lungo tutto il
percorso di vita dei soggetti interessati
ï· Definire un nuovo modello di finanziamento degli interventi in grado di garantire
un’ottimizzazione nella gestione delle risorse pubbliche socio-sanitarie e sociali, con una
possibilità di riportare nel perimetro progettuale anche le risorse private delle famiglie
ï· Implementare moduli specializzati da integrare con i sistemi informativi regionali di gestione della
presa in carico e del fascicolo sanitario elettronico, a partire da una piattaforma informatica già
in uso presso l’ambito cremasco.
Allo stato attuale sono in corso i lavori per la creazione di una rete coordinata di intervento, che si snodi
lungo il percorso esistenziale della persona con autismo e che garantisca un approccio multi
professionale, interdisciplinare ed età specifico, quale strumento indispensabile per poter affrontare la
complessità ed eterogeneità delle sindromi autistiche, nel rispetto dei vigenti Livelli Essenziali di
Assistenza.
Un lavoro dunque che permetta di focalizzarsi sul progetto di vita partendo dal piano individualizzato,
che veda più attori in rete, lo sviluppo di tale piano durante tutto il percorso di vita del soggetto con
autismo, che permetta di individuare interventi ad hoc e una reale percezione del costo effettivo, con
possibilità anche di operare un’ottimizzazione delle risorse
CREMA - GIORNATA MONDIALE PER LA CONSAPEVOLEZZA SULL'AUTISMO
SABATO 2 APRILE 2022

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