Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 03.40

CREMA -MINACCIATO DI MULTA PERCHE' SEDUTO AL BAR...MA ERA IN STAMPELLE

a Crema

| Scritto da Redazione
CREMA -MINACCIATO DI MULTA PERCHE' SEDUTO AL BAR...MA ERA IN STAMPELLE
Un cittadino cremasco, stamane, accompagna la moglie a fare la spesa. Fatti pochi passi con l'aiuto delle stampelle....-
(Si ammala lo scorso 28 febbraio, ricoverato al Niguarda.
Il coronavirus anziché attaccare i polmoni, a lui ha preso il midollo, costringendolo a una lunga degenza a letto, sei mesi e poi a una estenuante riabilitazione per rimettersi in piedi.
Da quando venne dimesso, ha fatto qualche settimana sulla sedia a rotelle e infine, ultimi mesi- con le stampelle per terminare la riabilitazione, con tutte le fatiche del caso- premessa n.dr.).
----si rende conto però di non farcela e decide di attendere la moglie lì vicino in un bar e nell'attesa di ordinare un caffè, che beve all'esterno e lontano dall'esercizio come deciso da decreto, e poi ritorna chiedendo se può sedersi un attimo perché stanco di stare in piedi.
Il barista acconsente-dato di buon animo- e l'uomo si siede.
Pochi minuti e arriva una pattuglia della Polizia Locale, formata da due vigili che ''minacciano'' di elevare una multa allo ''stampellato'' e di fare il verbale di chiusura al barista.
Mentre quest'ultimo rimane allibito da quanto sta sentendo perchè ''aveva fatto una gentilezza/un gesto appunto di buon animo/comprensione''',
la persona con le stampelle fa presente che è seduto al tavolo perché stanco, spossato, di stare in piedi e che si stava riposando un attimo e che il caffè l'ha bevuto lontano dal bar come da regolamenti
I vigili nuovamente minacciano il barista dicendo però ''di ritenersi fortunati''' se non elevano il verbale a entrambi ''perchè non volevano perdere tempo in queste discussioni''.
Il disabile invece ribadisce ai vigili di fargliela la multa, preannunciandogli però l'immediato ricorso:
ma a queste parole, non rispondono e se ne vanno.
"Mi sono sentito davvero maltrattato - ha riferito la barista e la persona in stampelle.
-'' Ho una sorella che lavora in ospedale e che ha avuto il coronavirus.
''Nel bar cerchiamo di essere ligi alla legge, ma mai mi sarei aspettata di assistere a quel che è successo. Significa davvero non avere idea di quel che si sta dicendo e di avere un'insensibilità umana e un'abuso di potere che se vogliono posso applicare a tutti senza problemi...." - hanno concluso.
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