Crema.La candidata del CS Bonaldi riporterà la questione dell'acqua in Consiglio

STEFANIA BONALDI: “ACQUA, BRACCIO DI FERRO CHE SEGNA UNA BRUTTA PAGINA DELLA STORIA”
LA CANDIDATA SINDACO DEL CS: “RIPORTERO’ LA VICENDA IN CONSIGLIO. BRUTTOMESSO DEVE ASSUMERSI LA RESPONSABILITA’ DELLA SUA ASSENZA ALL’ASSEMBLEA”
“In queste ore abbiamo assistito ad un braccio di ferro tra cittadini e Cda dell’Ato che segna una brutta pagina della storia per il nostro territorio. Mi unisco ai  61 sindaci presenti all’assemblea di venerdì sera nella difesa dell’acqua pubblica e nel chiedere le dimissioni del Cda e del presidente Raffaele Leni. Se sarò eletta sindaco, il comune di Crema sarà a fianco di questi 61 amministratori”. Stefania Bonaldi, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale a Crema e candidata sindaco del CentroSinistra, è battagliera. Fino a qualche ora prima aveva richiamato il sindaco Bruno Bruttomesso a essere coerente con quanto affermato sulla stampa a difesa della gestione pubblica del ciclo integrato dell’acqua “ma ancora una volta il primo cittadino di Crema ha ascoltato chi tira le corde nella nostra Provincia e ha preferito starsene a casa dando la possibilità a Leni di esercitare il potere di una democrazia fasulla affermando che i sindaci presenti all’assemblea non rappresentavano il 50% più uno degli eletti pur essendo la maggioranza degli enti. Bruttomesso, Perri e gli altri sindaci del CentroDestra hanno avuto paura a metterci la facci e la loro giustificazione non basta”. La Bonaldi è intenzionata a riportare la vicenda in consiglio comunale a Crema: “Siamo di fronte ad un argomento sentito da tutti i cittadini. In centinaia ieri hanno sfilato per le vie di Cremona. Purtroppo i consigli comunali non sono stati presi in considerazione. Valuterò con il mio gruppo consiliare di ritornare sul tema acqua in consiglio comunale. Bruttomesso ha il dovere di assumersi le proprie responsabilità di fronte alla città”.