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Cremona Canale Progetto Aipo. ‘L’era ura, vot veder che l’è la volta buna!’

Quando ho letto il titolo: «1, 7 miliardi per il Po», sottotitolo «Mega progetto Aipo...» mi si è aperto il cuore e la frase pronunciata da Galileo mi è scappata dalle labbra insieme a una più cremonese: «L’era ura, vot veder che l’è la volta buna!».

| Scritto da Redazione
Cremona Canale Progetto Aipo. ‘L’era ura, vot veder che l’è la volta buna!’

Cremona Canale Navigabile Mega progetto Aipo. ‘L’era ura, vot veder che l’è la volta buna!’.

Quando  ho letto il titolo: «1, 7 miliardi per il Po», sottotitolo «Mega progetto Aipo...» mi si è aperto il cuore e la frase pronunciata da Galileo mi è scappata dalle labbra insieme a una più cremonese: «L’era ura, vot veder che l’è la volta buna!».

Non so se l’ho scritto giusto, ma il senso è quello. Sono un cremonese che il prossimo mese di dicembre compirà 78 anni, ero un ragazzo quando venne a Cremona l’allora presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, per inaugurare il porto di Cremona; erano gli anni ’60, un cippo eretto tra la società Baldesio e la sede della forestale ne è la testimonianza. Cominciava anche l’avventura del canale navigabile Milano-Cremona-Po, un progetto del quale mi pare facesse parte un certo ingegnere Dellaluna, non avrei mai pensato che questo cognome fosse così profetico. Ebbi modo, negli anni, di seguire la costruzione del canale, poi alla fine tutto si fermò al fiume Adda, a Pizzighettone.

Nel frattempo i costi erano lievitati, si fece un progetto alternativo con un sistema di chiuse, per far scendere le chiatte in Adda e poi risalire sulla sponda milanese, ma anche questo fu fermato: si diede la responsabilità come al solito agli agricoltori, ma erano altri i poteri forti. Beh, ci sarebbe altro da dire, ma vengo al punto che mi interessa maggiormente. Si parla del Po poco navigabile: se è navigabile da Piacenza e da Mantova perché non dovrebbe esserlo da Cremona? Il punto cruciale è l’accesso al fiume. È assolutamente necessaria una chiusura all’ingresso del mandracchio, che permetterebbe l’accesso al fiume anche con acqua bassissima, opera prioritaria. Abbiamo un appartamento bellissimo, bisogna curare la porta di accesso, poi tutto sarà bellissimo.

Milano avrà il suo mare, Cremona sarà il cuore pulsante del Centro Lombardia, molto inquinamento sarà eliminato e ci sarà moltissimo lavoro per tutti.

Spero di poter vivere ancora un poco per vedere realizzato il progetto Mi-Cr-Po. Intanto, con l’accesso diretto al Po il porto di Cremona potrebbe funzionare a pieno regime, già collegato anche al sistema ferroviario e, con piccole varianti, anche all’autostrada, sarebbe sinergico per il completamento con Milano. Sarà un sogno? Sono convinto però che anche l’in - gegnere Dellaluna da lassù sorridendo farà il tifo per questo.

L.G. Cremona

7 aprile 2021

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