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Cremona Il 4 maggio al via gli interventi per riaprire i parchi cittadini entro mercoledì

Dallo stesso giorno consentito l'accesso agli orti urbani nel rispetto delle norme vigenti

| Scritto da Redazione
Cremona Il 4 maggio al via gli interventi per riaprire i parchi cittadini entro mercoledì

Cremona Il 4 maggio al via gli interventi per riaprire i parchi cittadini entro mercoledì

Dallo stesso giorno consentito l'accesso agli orti urbani nel rispetto delle norme vigenti

Cremona, 2 maggio 2020 - Lunedì 4 maggio inizieranno gli interventi necessari in modo da permettere, entro mercoledì 6 maggio, la riapertura di tutti i parchi cittadini. A riapertura avvenuta non saranno comunque fruibili le aree gioco destinate ai bambini, così come le attrezzature per la pratica sportiva e le aree riservate allo sgambamento dei cani.

All’ingresso di ogni parco verranno posizionati cartelli con gli avvisi dei principali divieti come, ad esempio, quello di assembramenti, di giocare partite e di fare pic-nic. Nella nuova cartellonistica predisposta vi sarà inoltre indicato l'invito a mantenere il distanziamento fisico di almeno due metri tra una persona e l'altra. Nei parchi recintati l'ingresso sarà contingentato. Naturalmente è d’obbligo portare la mascherina.

I controlli per il rispetto delle regole saranno effettuati dagli agenti della Polizia Locale, affiancati dalle Guardi Ecologiche Volontarie, in tutti parchi cittadini ed anche in quello del Po e del Morbasco.

Da lunedì 4 maggio sarà inoltre consentito l’accesso agli orti urbani, situati in diversi quartieri: Cascinetto (nei pressi della Cascina Cascinetto di via Maffi); Zaist (nei pressi di via Caprera lungo la linea ferroviaria CR-MN); San Felice (nei pressi di via Caudana); Po (zono via Arenili - via Portinari del Po).

Dopo un periodo di forzata sospensione così come da disposizioni a suo tempo emesse, l’Amministrazione comunale ha ritenuto di consentire la possibilità di tornare ad utilizzare questi spazi agricoli urbani, permettendone la coltivazione, tenuto conto della funzione sociale ed economica che essi rivestono.

Gli orti sociali costituiscono infatti da anni un esempio di recupero degli spazi verdi urbani nonché di riqualificazione delle aree abbandonate, di diffusione della cultura del verde e dell’agricoltura, di sensibilizzazione per cittadini, famiglie e studenti sull’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata, di divulgazione delle tecniche dell’agricoltura sostenibile. Questi spazi favoriscono inoltre l’aggregazione sociale e la produzione di prodotti alimentari a sostegno del consumo famigliare.

Attualmente la gestione degli orti urbani è affidata, attraverso un bando pubblico, in comodato d’uso gratuito a cittadini assegnatari che potranno così  riprendere l’attività di coltivazione in attesa delle future assegnazioni.

Vista l'attuale situazione di emergenza sanitaria l'Amministrazione raccomanda di attenersi al rispetto delle indicazioni ministeriali in materia di prevenzione dei rischi di contagio. Questo significa che sarà necessario munirsi di autodichiarazione dove va specificato il nome del legittimo assegnatario e la localizzazione dell’orto; di garantire la presenza del solo conduttore; di indossare dispositivi di protezione individuale (mascherine e guanti); di evitare assembramenti, rispettando sempre le distanze di sicurezza (almeno 2 metri) rispetto alle altre persone presenti.

Per facilitare i controlli delle forze dell’ordine, si consiglia, se possibile, di portare con sé anche copia dell’atto di assegnazione dell'orto.

 

 

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