Cremona Incontro  INAIL SU SICUREZZA: UN LAVORO DI SQUADRA  Alcuni passi in avanti

Indagine territoriale sul ruolo di RLS e RLST nella provincia di Cremona delle imprese artigiane. Si è svolta oggi  Mercoledì 11 dicembre 2019 - ore 11  - INAIL Cremona (via Dei Comizi Agrari 2) sala riunioni 4° piano una conferenza stampa  sui temi sulla  SICUREZZA: UN LAVORO DI SQUADRA  

Alla conferenza hanno partecipato:- Ennio Bozzano direttore territoriale INAIL di Mantova e Cremona- Monica Livella responsabile sede INAIL Cremona- Simona Galasi e Massimiliano Bosio coordinatori OPTA Cremona- Francesco Zilioli il Presidente co.co.pro.

Ennio Bozzano

Sono molto soddisfatto che questa iniziativa abbia coinvolto l’Istituto perchè  Inail ha ritenuto che il progetto rispondesse, per contenuti e finalità, alle  politiche prevenzionali che si impegna a portare avanti nonostante le difficoltà organizzative delle nostre strutture.

Il progetto mette in luce l’importanza della figura dell’RLST in questo caso del comparto artigiano ci evidenzia l’importanza della collaborazione e del dialogo tra le figure coinvolte nel sistema della sciurezza.

Ringrazio la risposabile di sede dr.ssa Livella per l’impegno ed ovviamente anche OPTA e tutta la rete di riferimento che rappresenta per aver investito in questo progetto.

Simona Galasi

Come OPTA ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita del progetto a partire dagli RLST che ne sono stati i protagonisti attivi oltre che i soggetti su cui l’indagine ha focalizzato l’attenzione. Ringrazio Erinaldi Cosetta, Michele Zapponi, Ilario Pedrini per essersi messi a disposizione ed in gioco su questa sfida del tutto nuova per l’OPTA di Cremona.

OPTA è formalmente costituito ed operativo sul territorio provinciale dal 2013, con 3 Rlst in forza che effettuano quotidianamente visite presso le imprese del settore artigiano aderenti alla bilateralità. Essi svolgono il ruolo assegnato dal D.Lgs. 81/2008 e regolato con accordi tra le parti sociali, a supporto del sistema di prevenzione salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. L’esperienza maturata, con non poche difficoltà fin dall’inizio, ha fatto emergere un bisogno di sensibilizzazione ed informazione nei confronti dei Lavoratori e delle imprese rispetto ai ruoli e compiti dei Rappresentanti dei Lavoratori. Questo bisogno non è stato soddisfatto dagli strumenti tradizionali di comunicazioni (invio lettere, sito, rete delle parti sociali) e si è sentita la necessità di sperimentare un canale diverso per  capire meglio quale fosse la percezione ed anche le aspettative. Da qui nasce l’idea dell’indagine che vi presentiamo oggi, che non ha l’ambizione di esaurire il tema e tanto meno di fornire risposte definitive, ma che riteniamo sia un primo ed importante passo verso un dialogo ed una conoscenza reciproca più attenta e puntuale.

Con oltre 300 questionari distribuiti tra imprese artigiane di svariati settori e dislocate su tutta la provincia possiamo sostenere che l’indagine ha fornito una chiave di letture ulteriore di quali sono le fragilità del sistema di prevenzione e ciò ci sprona ad un continuo miglioramento attraverso l’impegno quotidiano di tutti gli attori coinvolti: lavoratori, datori di lavoro, professionisti tecnici per la sicurezza, istituzioni.

Il messaggio che vogliamo arrivi al territorio tutto è che OPTA si pone come riferimento per i soggetti citati, con i quali vuole dialogare e collaborare mettendo a disposizione le proprie competenze, riteniamo che questo possa solo che favorire un accrescimento della cultura e della consapevolezza in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Monica Livella

Anche da parte mia ringraziamenti ai partner di progetto per l’ottima riuscita delle attività.

In un’ottica di collaborazione e nel quadro delineato dal protocollo d’intesa nazionale OPNA-INAIL del 9 maggio 2017, OPTA Cremona ha proposto un progetto finalizzato alla raccolta di informazioni mediante questionari a cura di alcuni RLST nell’ambito di imprese di vari settori della provincia di Cremona.

A partire dal giugno del 2018, INAIL sede di Cremona e OPTA Cremona sono stati impegnati in ciascuna delle fasi progettuali previste sino alla valutazione e sintesi conclusiva dei risultati ottenuti che trovate nel fascicolo in cartella e che potrete approfondire.

Tentando una sintesi credo di poter dire che il progetto ha ruotato intorno ad alcune parole chiave: condivisione, formazione, relazione.

I questionari di rilevazione sono stati costruiti in modo semplice, e in qualche passaggio anche provocatorio, per far riflettere le imprese e i lavoratori l’importanza della formazione e la conoscenza delle figure coinvolte nel sistema della sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento alla figura degli RLST. Alcune risposte sono molto interessanti….vi invito a leggerle e verificare la differenza di risposta tra Lavoratori ed Datori di Lavoro, o a volte all’esatta corrispondenza.

Su alcune domande è risultato evidente quanto la comunicazione interna, la conoscenza e le relazioni tra le persone, le opportunità formative e di confronto siano essenziali per migliorare le condizioni di sicurezza ad agire una vera prevenzione.

Nell’arco temporale di somministrazione, a seguito di alcuni fatti di cronaca molto tragici con infortuni fatali, abbiamo potuto riscontrare che le risposte ad alcune domande sono mutate, questo ci dice molto su quanto bisogno ci sia di parlare e di condividere questi temi.

I risultati, insomma, ci sfidano tutti a continuare nella direzione del dialogo e della collaborazione, ci spronano a fare di questo lavoro un punto di partenza affinché maturi fiducia reciproca e senso di responsabilità tra gli attori coinvolti.

Francesco Zilioli

Purtroppo i risultati di una cattiva formazione ed informazione ancora troppo diffusa sono sotto gli occhi di tutti, nelle situazioni di routinaria vigilanza degli Istituti preposti così come negli episodi più tragici che la cronaca ci porta alla ribalta.

La “guerra” contro i comportamenti pericolosi e gli atteggiamenti di superficialità è sempre aperta e mai abbastanza riusciamo a fare. Il coinvolgimento dal basso di tutti gli attori coinvolti non può che essere un’arma in più e un’ottima