Sabato, 27 aprile 2024 - ore 20.03

Cremona La promozione della cultura digitale passa dalle biblioteche comunali

La Rete Bibliotecaria Cremonese promuove una serie di incontri rivolti a bambini e adulti

| Scritto da Redazione
Cremona  La promozione della cultura digitale passa dalle biblioteche comunali

La Rete Bibliotecaria Cremonese avvia un importante percorso di promozione e diffusione della cultura digitale con attività programmate fra il 2016 ed il 2017 in 58 biblioteche comunali. Centri informativi locali e spazi di coesione sociale, le biblioteche sono infatti in grado di fornire ogni genere di conoscenza e informazione con accesso libero e diretto. Ora è il momento di declinare questa loro principale vocazione anche in ambito digitale nella consapevolezza che la maggior parte delle informazioni e delle opportunità di apprendimento passa attraverso l’accesso a Internet e le tecnologie digitali. Per promuovere l’alfabetizzazione informativa e favorire l’abbattimento dell’esclusione digitale, la Rete Bibliotecaria Cremonese ha programmato una serie di interventi sia rivolti ai bambini che agli adulti.

Per i bambini stanno per iniziare laboratori di robotica e di programmazione (coding) destinati a favorire lo sviluppo del pensiero computazionale attraverso divertenti attività gruppo e giochi di programmazione con il computer, così da condurre i più piccoli alla scoperta degli strumenti di base della programmazione. Si va pertanto dai giochi di collaborazione e dalle sfide di programmazione fino ad arrivare alla creazione di una vera e propria animazione o a programmare un robot in grado di interagire con l’ambiente (Lego Mindstorms NXT).

Per gli adulti la Rete Bibliotecaria Cremonese organizza in numerose biblioteche del territorio sportelli sperimentali di facilitazione digitale. L’obiettivo è offrire gratuitamente opportunità sia di prima alfabetizzazione informatica che di apprendimento continuo sull’uso delle tecnologie digitali e l’accesso a Internet . Sono previste azioni di formazione, assistenza e divulgazione per superare diffidenze ed ostacoli che inibiscono l’uso delle nuove tecnologie, mettere in evidenza che saper navigare in rete può migliorare la qualità della vita, promuovere l’utilizzo dei servizi pubblici on line.

Si tratta di un obiettivo ambizioso, per questo motivo il Comune di Cremona, capofila della Rete Bibliotecaria Cremonese, ha individuato partner di progetto importanti con i quali ha condiviso la programmazione e la strategia d’intervento per ogni iniziativa.

Tutte le attività sono dunque realizzate in sinergia con Il Politecnico di Milano-Polo territoriale di Cremona, l’Associazione Cremasca Studi Universitari per l’Università degli Studi di Milano-Dipartimento di informatica di Crema. Altrettanto significative le collaborazioni con aziende private del settore che sostengono il percorso della Rete Bibliotecaria grazie ad interventi sia nel campo della didattica per bambini che della facilitazione digitale, come ad esempio Io Robot. Nei prossimi mesi la Rete Bibliotecaria intende ampliare questa rete cercando nuovi partner di progetto con i quali condividere il percorso intrapreso e la promozione della cultura digitale.

 

“Vogliamo che le nostre biblioteche siano sempre più luoghi di accesso alla cultura, in tutte le sue forme”, dichiara Elisabetta Nava, presidente della Rete Bibliotecaria, che aggiunge: “Per questo sono state investite risorse in tale progetto che porterà, dai prossimi giorni, laboratori di coding e robotica e corsi di alfabetizzazione digitale in molti comuni della provincia. Un modo per avvicinare i nostri cittadini alle biblioteche offrendo percorsi di qualità e che aprano sempre di più all'utilizzo del digitale come risorsa per la cultura e per le biblioteche stesse. Il nostro obiettivo è rendere la Rete promotrice di uno sviluppo sinergico delle biblioteche, occasione di una valorizzazione del territorio e di una miglior gestione delle risorse verso una crescita condivisa”.

“L'importanza della decisione del Comune di Cremona di assumere il ruolo di capofila della Rete bibliotecaria si rivela anche in questi progetti”, sottolinea a sua volta il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti. “Sostenere economicamente e progettualmente la Rete – prosegue il Sindacoi - è una scelta strategica per la cultura e lo sviluppo di tutto il territorio cremonese. Ancora una volta uniamo innovazione tecnologica e cultura e lo facciamo in sinergia con le università con cui stiamo fortemente lavorando. Contribuire a formare digitalmente adulti e giovani è una scommessa di futuro a favore anche dell'economia del territorio, una scommessa che vogliamo portare avanti anche con il Polo Tecnologico di Cremona, centro fondamentale per Cremona e per la sua provincia”.

La biblioteca che avvierà il percorso sarà Casaletto Vaprio con il primo incontro del laboratorio di coding in collaborazione con il Polo di Informatica di Crema sabato 12 novembre (con prosecuzione sabati successivi). A seguire i laboratori di coding partiranno anche a Offanengo (19 novembre), Pandino, Soresina e Vaiano Cremasco (26 novembre). Con la collaborazione del Politecnico di Milano-Polo territoriale di Cremona i laboratori saranno attivati a Persico Dosimo (25 novembre) e Vescovato ( 26 novembre). I laboratori di robotica, curati da Io Robot, prenderanno avvio invece a Pizzighettone (dal 18 novembre in avanti), Cremona (al Centro Fumetto Andrea Pazienza dal 19 novembre), Pianengo (dal 22 novembre) e Casale Cremasco (dal 24 novembre).

L'attività degli sportelli di facilitazione digitale partirà ad inizio 2017 con la programmazione degli altri interventi in tutte le restanti 50 biblioteche ed il coinvolgimento di nuovi partner quali Fabbricadigitale ed il Polo Tecnologico.

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