Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 08.49

Cremona #liberailtuosogno contro la tratta di essere umani

Incontro a SpazioComune e lancio di palloncini colorati in Cortile Federico II

| Scritto da Redazione
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Anche Cremona, come tante altre città italiane, ha celebrato la Giornata europea contro la tratta di esseri umani. Il Comune di Cremona, come ha sottolineato l'Assessore alla Trasparenza e Vivibilità Sociale Rosita Viola nel suo intervento nell'incontro organizzato in mattinata a SpazioComune, da tempo sta sostenendo la realizzazione di programmi di emersione, assistenza ed integrazione sociale a favore di vittime di tratta o grave sfruttamento, con particolare attenzione alle donne e ai minori. Per questo il Comune ha dato la sua adesione, in quanto è necessario tenere viva l'attenzione su un fenomeno forse poco conosciuto ma che presenta dati preoccupanti. Alcune stime infatti portano a quasi un milione le sospette vittime di tratta o di grave sfruttamento.

Numeri importanti che allertano per dimensione e diffusione e che rappresentano un enorme business per le reti criminali transnazionali. Sono oltre 20 mila ogni anno le giovani donne, gli uomini e i minori che entrano nei sistemi di protezione e di assistenza, di cui circa mille in Italia. Lo sfruttamento nell'ambito sessuale, lo sfruttamento lavorativo, l'accattonaggio forzato e le economie illegali forzate (spaccio e furti) sono fenomeni di grande portata il cui contrasto risulta difficile e complesso.

Proprio per porre l'attenzione su questi numeri, il Dipartimento delle Pari Opportunità e il Numero Verde Nazionale contro la Tratta (800 290 290) in collaborazione con la rete dei progetti italiani antitratta propongono un semplice e simbolico evento per quella giornata. In molte città italiane, in luoghi simbolo (stazioni ferroviarie, sedi amministrative, piazze, scuole) si tengono oggi alcuni presidi che si concluderanno con il lancio di palloncini colorati con l'hashtag/slogan #liberailtuosogno.

Durante l'incontro nella Sala Eventi di SpazioComune, al quale hanno partecipato numerose persone, oltre ad esponenti del mondo politico, dell'associazionismo, del volontariato e delle organizzazioni sindacali, sono stati presentati dati e progetti attivi nel territorio. Dopo l'intervento dell'Assessore Rosita Viola ha preso la parola Sara Virzì, responsabile Area Tratta Associazione Lule Onlus, che ha presentato il progetto Mettiamo le ali – Dall’emersione all’integrazione, al quale il Comune di Cremona aderisce e di cui l'Associazione è ente capofila, per la realizzazione di programmi di emersione, assistenza e integrazione sociale a favore di vittime di tratta e grave sfruttamento.

A seguire Pinuccia Meazza, responsabile della Fondazione Madre Rosa Gozzoli Onlus, ha illustrato le attività della Fondazione con particolare attenzione riservata alla seconda accoglienza, iniziata dalla fine del 1999, a favore delle donne vittime di tratta. Infine Lara Raffaini, esperta in processi di integrazione, esperta di processi di integrazione e referente del progetto SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) Cremona, ha messo a confronto il Sistema SPRAR e quello Antitratta. Da sottolineare che il Comune di Cremona, all'interno del progetto “La voce che rompe il silenzio” ha individuato, tra le altre, un'azione specifica relativa all'assistenza delle vittime di tratta e alla formazione degli operatori.

Terminato l'incontro a SpazioComune, così come in tutte le città aderenti, è avvenuto il lancio di palloncini colorati #liberailtuosogno in Cortile Federico II di Palazzo Comunale, e successivamente è stato distribuito materiale informativo.

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