Cremona La mala sanità durante era Covid. E’ un anno che aspettiamo una mammografia
Egregio direttore, chiedo gentilmente un po’di spazio nella sua rubrica per riferire di una questione di carattere sanitario, questione che è per me molto importante e che finora a mio avviso è stata gestita male.
E spiego il perché. A marzo dello scorso anno mia moglie doveva sottoporsi a una mammografia che era stata prenotata da tempo. Io, ad aprile, avrei invece dovuto fare una visita urologica di routine. Siamo in piena emergenza pandemia e riceviamo una telefonata dove veniamo avvisati che è tutto sospeso causa Covid e che verremo richiamati non appena possibile.
Fiduciosi, io e mia moglie abbiamo atteso la chiamata, ma a quasi un anno di distanza nessuno ancora si è fatto vivo. E allora, qualche giorno fa mi sono deciso a recarmi di persona al Cup per informarmi sulla situazione e ho scoperto che le vecchie prenotazioni non valgono più. Bisogna fare tutto da capo: impegnative, esami, appuntamenti.
Perla mia visita devo dire che me la caverò abbastanza presto, ma per la mammografia di mia moglie bisognerà aspettare fino alla fine di maggio: prenotazioni sospese e nessun buco libero. E allora mi vengono in mente alcune domande: ma quando l’anno scorso sono riprese le visite non era meglio tenere in considerazione le vecchie prenotazioni?
E ancora: sarebbe possibile sapere quando mia moglie - e con lei a questo punto penso tante altre donne - potrà fare questa benedetta mammografia? Potrei sapere come si intende affrontare questa situazione? E per finire faccio una mia considerazione: se non si muore di Covid devo pensare che si muore di tumore? Mi piacerebbe che qualcuno rispondesse a queste mie semplici domande.
Ennio Pagliari Cremona
Gennaio 2021
