Oltre 50 associazioni locali hanno sottoscritto il documento per la sostenibilità sociale e ambientale.

Grande  partecipazione all’incontro di venerdì 1 giugno a SpazioComune. Oltre 50 associazioni e gruppi locali hanno aderito all’iniziativa di Legambiente e Acli per un territorio sostenibile e inclusivo e hanno sottoscritto un documento.

Nel dibattito che si è sviluppato non solo è stata espressa piena solidarietà al Comitato e ai cittadini di Crotta D’Adda per i torti che stanno subendo ma si sono analizzate le cause che hanno portato addirittura ad un arretramento culturale e politico da parte degli Enti Locali in generale e dell’Amministrazione provinciale in particolare sul terreno della difesa dell’ambiente, della salute, del territorio.

Bisogna recuperare l’idea e la pratica di una programmazione territoriale che sottoponga, già in fase istruttoria, a verifiche di sostenibilità sociale e ambientale ogni rilevante attività umana che si intende realizzare. Può sembrare una rivoluzione democratica troppo impegnativa, ma ormai i criteri di trasparenza e di coinvolgimento preventivo delle comunità locali sono la strada maestra per recuperare credibilità da parte delle istituzioni e per incidere seriamente sul fronte dei cambiamenti climatici e sullo stesso modello di sviluppo.

Parlare di innovazione e di competitività senza considerare le sfide globali di oggi significa rinchiudersi in una vecchia idea di politica, di economia e di amministrazione, lontana dalle esigenze dei cittadini . Per questo serve aprirsi ai nuovi paradigmi della sostenibilità sociale e ambientale che comportano di “democratizzare la nostra democrazia” ad ogni livello, a cominciare da quello locale, e di localizzare eventuali nuovi impianti senza scaricarne i costi sui cittadini. Per questo è opportuno che la rete di associazioni e comitati dia vita ad una Alleanza che costruisca una nuova cultura della partecipazione che veda nei cittadini non un ostacolo, ma una risorsa per affrontare e risolvere i problemi.

Al tavolo Carla Bellani  Acli, Gigi Rizzi Legambiente, Cristina e Costantino del comitato di Crotta d'Adda.

In allegato il Documento con le prime adesioni.