Cremona ‘Pagine d’acqua e di storia’, il testo che celebra i 65 anni di Padania Acque S.p.A.
Il 28 dicembre 1953 l’ente Provincia di Cremona, insieme ai Comuni di Spinadesco, Tornata, Cingia de’ Botti e Robecco d’Oglio, fondava il “Consorzio per l’Acqua Potabile”, diventato grazie al lavoro di uomini e donne del nostro territorio l’attuale Padania Acque S.p.A., un’azienda efficiente e all’avanguardia, patrimonio di tutti i cittadini
Si è svolto nella serata di venerdì 28 dicembre, presso la suggestiva cornice dell’auditorium G. Arvedi di Cremona, l’evento organizzato da Padania Acque per celebrare il 65° anniversario di costituzione del Consorzio per l’Acqua Potabile ai Comuni della provincia di Cremona, avvenuto proprio il 28 dicembre del 1953, per volontà dell’ente Provincia unitamente ai comuni di Spinadesco, Tornata, Cingia de’ Botti e Robecco d’Oglio.
Per festeggiare questo grande traguardo, il Consiglio di Amministrazione di Padania Acque ha presentato il testo “Pagine d’acqua e di storia – Dai pozzi nelle case al servizio idrico integrato. 65 anni di storia dell’acqua pubblica in provincia di Cremona”, scritto dall’architetto e docente universitario Floriana Petracco. Il libro ripercorre la storia del Gestore idrico, dalla sua nascita fino ai giorni nostri, con uno sguardo rivolto al futuro: la storia dei cittadini, del territorio, dei Comuni, della politica cremonese, degli uomini e delle donne che per tredici lustri hanno contribuito alla costruzione della più grande azienda pubblica della provincia di Cremona, unica affidataria del Servizio Idrico Integrato.
L’evento si è aperto con il saluto e l’intervento del Presidente della Società, Claudio Bodini, il quale ha ricordato che “la storia di Padania Acque è la nostra storia, della nostra terra e della nostra gente: una vera lezione di civiltà da tramandare anche a chi verrà, fatta di sacrifici e passione, che ha dato vita a una realtà pubblica invidiabile – affermata a livello regionale, nazionale e anche europeo, in quanto parte attiva di APE Aqua Publica Europea – e di cui essere orgogliosi”.
Sono poi intervenuti, in rappresentanza di tutti i sindaci soci di Padania Acque, il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, e il Presidente della Provincia di Cremona, Davide Viola. Il Primo cittadino ha sottolineato la capacità di Padania Acque di prendersi cura della risorsa acqua, bene comune e prezioso, invitando a continuare su questa strada. Il Presidente Viola ha ricordato che Padania Acque è figlia di quella buona politica che ci permette ora di parlarne come una realtà sana, efficace ed efficiente, frutto di una visione comune. Il Presidente di Padania Acque ha poi ripreso la parola e, riconoscendo i meriti e la lungimiranza degli amministratori che lo hanno preceduto, ha ricordato tutti i presidenti che si sono succeduti alla guida del Consorzio e della Società dell’Idrico, omaggiando i presenti con una copia del volume.
L’evento di presentazione è stato scandito dal racconto del percorso decennale del servizio idrico provinciale, secondo l’ordine delle tre sezioni che compongono il libro: Ieri, Oggi, Domani. L’autrice del libro Floriana Petracco ne ha rievocato quindi le vicende più salienti, a partire dalla fondazione del «Consorzio per l’acqua potabile nei Comuni della Provincia di Cremona», promossa dal Prefetto (preoccupato della situazione sanitaria della popolazione a causa delle ricorrenti epidemie di tifo, dovute all’acqua degli inquinati pozzi privati), che permise ai diversi Comuni la raccolta di finanziamenti per la realizzazione delle prime opere acquedottistiche. Nel 1963 il numero di Comuni aderenti era già salito a 66 e nel 1980 i Comuni dotati di acquedotto grazie al Consorzio, nella Provincia, erano ben 59. Poi, la trasformazione in «Padania Acque S.p.A.», avvenuta il 25 febbraio 1995.
La sezione “Oggi” analizza l’attività di Padania Acque nel periodo 1996-2016, anni caratterizzati dal passaggio da una governance consortile ad aziendale, fino al 2014, con l’affidamento del Servizio Idrico Integrato, prorogato al 2043. Il “Domani” invece è una finestra sul futuro: innovazione, potenziamento dell’ufficio ingegneria, delle squadre di pronto intervento, un ambizioso Piano d’Ambito di centinaia di milioni di euro e, inoltre, l’opera di capillare diffusione di buoni comportamenti legati al consumo e all’uso consapevole dell’acqua del rubinetto, attento lavoro rivolto soprattutto alle giovani generazioni, ma che coinvolge l’intera società civile.
Il Presidente Bodini e l’Amministratore Delegato di Padania Acque Alessandro Lanfranchi (presente anche in veste di ex-Presidente) hanno definito Padania Acque come “un’azienda sostenibile”, come dimostrano gli 80 milioni di investimenti del prossimo quadriennio, i 57 euro di investimenti pro capite per il miglioramento del servizio, contro i circa 40 della media nazionale – a fronte di una tariffa contenuta, tra le più basse d’Italia – e la mission di diffusione di buone prassi (tra cui Fondazione Banca dell’Acqua, che estingue le morosità incolpevoli). Il Direttore Generale Marco Lombardi, infine, ha relazionato sulle frontiere della tecnologia applicate alla gestione dell’idrico, per le quali Padania Acque ha destinato il 15% dei propri investimenti: in particolare, la nuova sala controllo che, grazie alle 40 sonde e i ben 2.000 sensori e smart meter, monitora da remoto e in tempo reale le centinaia di migliaia di chilometri di rete provinciale; e poi gli obiettivi dei prossimi 15 anni: i software che analizzano i dati, gli algoritmi intelligenti, il recupero dell’acqua per uso energetico e per ricaricare le falde, fronteggiando così i fenomeni di siccità.
La serata è stata accompagnata dalle coreografie e dalle musiche di PosaInOperaCompany. Il filo conduttore delle rappresentazioni performative è stato proprio il racconto dell’acqua, nel suo rapporto con la tradizione, con la vita, la nostra quotidianità, il futuro e la sostenibilità ambientale.
Durante la serata è stato presentato “Padania Acque for Africa”, un progetto di cooperazione internazionale avviato con la cremonese Associazione S.O.S. Africa Cremona, presentata al pubblico dell’Auditorium dalla Presidente Maria Carmen Russo e dall’operatrice sul campo Silvia Rota. Grazie all’aiuto di Padania Acque, in collaborazione con la Parrocchia “Notre Dame de l’Assomption”, l’associazione sta terminando, infatti, la realizzazione di una scuola, provvista di un pozzo, e lo scavo di altri due pozzi ad uso irriguo in una delle regioni più povere e meno ricche d’acqua del Madagascar (nei comuni di Ankilivalo e Sakaraha). Grazie a una maggiore disponibilità d’acqua, la comunità trarrà benefici non solo in termini alimentari con lo sviluppo di nuove e diversificate colture, ma le saranno finalmente garantiti due diritti fondamentali, come il diritto di accesso all’acqua e all’istruzione. È a questo meritevole progetto che andrà il ricavato del volume.
Cremona, 29 dicembre 2018
1°foto :il presidente Claudio Bodini presenta l'evento
2° foto :Coreografia effetto acqua PosaInOperaCompany
3° foto : Claudio Bodini, Floriana Petracco e Paola Posa
4° foto : Alessandro Lanfranchi, Claudio Bodini, Gianluca Galimberti e Davide Viola
Il libro Pagine d'acqua e di storia
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