Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 23.39

CREMONA PARTECIPA A #SALVIAMO LA LOMBARDIA! Sabato 20 Giugno @ Milano, Piazza Duomo

UNA DELEGAZIONE CREMONESE ALLA MOBILITAZIONE REGIONALE DI CITTADINANZA ATTIVA PER UNA NUOVA SANITÁ PUBBLICA

| Scritto da Redazione
CREMONA PARTECIPA A #SALVIAMO LA LOMBARDIA! Sabato 20 Giugno @ Milano, Piazza Duomo

CREMONA PARTECIPA A #SALVIAMO LA LOMBARDIA! Sabato 20 Giugno @ Milano, Piazza Duomo

UNA DELEGAZIONE CREMONESE ALLA MOBILITAZIONE REGIONALE DI CITTADINANZA ATTIVA PER UNA NUOVA SANITÁ PUBBLICA

Una delegazione ampia e plurale di attivisti e attiviste della societá civile cremonese, cremasca e casalasca partecipa domani a Milano in Piazza Duomo a "#Salviamo La Lombardia", Giornata Regionale di Testimonianza e Mobilitazione per onorare le vittime dell'emergenza sanitaria e chiedere veritá e giustizia, per sollecitare le dimissioni di Fontana e Gallera e la cancellazione della Legge Maroni, per promuovere la ricostruzione della Sanitá Pubblica Territoriale nella nostra regione.

Una "azione collettiva di cittadinanza attiva, responsabile solidale democratica" per richiamare tutte le Istituzioni alle loro responsabilitá e rivendicare il Diritto alla Salute per tutti i cittadini, promossa da oltre 60 organizzazioni sociali da tutta la regione, con 100 volontari impegnati a garantire il distanziamento fisico per una partecipazione in sicurezza. Operatori e lavoratori della sanità, pazienti e familiari, cittadine e cittadini lombardi insieme per una svolta radicale nelle politiche sanitarie in Lombardia.

Anche da Cremona, la provincia piú gravemente colpita in rapporto alla popolazione residente, porteremo nel cuore della nostra regione le ragioni delle migliaia di cittadini/e che in questi mesi si sono impegnati per gli aiuti solidali e la coesione delle nostre comunitá e oggi intendono prendere la parola per riconquistare un welfare pubblico universale e dar voce all'interesse generale nel nome del bene comune.

All’iniziativa promossa tra gli altri da Medicina Democratica, Acli Milanesi e Arci Lombardia, I Sentinelli e Casa Comune, con la coalizione di Milano 2030, aderiscono decine di Reti e Organizzazioni Sociali, Sindacali e Politiche di tutta la regione, dalla Casa della Carità di Don Virginio Colmegna alle donne di NonUnadiMeno, da Legambiente a Mediterranea, dalle Sardine al Coordinamento delle Comunitá di Accoglienza, dal Forum per il Diritto alla Salute al Coordinamento Democrazia Costituzionale. E poi centinaia di personalitá lombarde, intellettuali ed artisti da Claudio Bisio a Cecilia Strada, da Frankie Hi-Nrg a Lella Costa, da Giulio Cavalli a Susanna Camusso; sindaci e amministratori, esponenti delle comunitá locali e dei territori; dirigenti sindacali e rappresentanti dell'associazionismo; referenti del volontariato e animatori di reti e movimenti sociali.

Ci ritroveremo nel cuore della nostra regione per andare al cuore del problema: in piazza con corpi e voci, cartelli e striscioni, rispettando il distanziamento fisico ma ricostruendo la vicinanza umana e la condivisione sociale, per difendere le nostre Vite e la nostra Salute, perché la gestione della pandemia in Lombardia è un disastro totale. Abbiamo pagato sulla nostra pelle e su quella dei nostri cari un ventennio di scelte scellerate che hanno privilegiato l'ospedalizzazione miope e la centralizzazione burocratica delle strutture sanitarie, che hanno smantellato i servizi socio-assistenziali di base, riducendo la salute a merce e la sanitá ad azienda. Da ultimo, la gestione dell'emergenza fatta in tutti questi mesi, producendo conseguenze devastanti, ha dimostrato tutta l'incompetenza, l'inadeguatezza e l'irresponsabilità di chi doveva proteggere la nostra regione dalla pandemia.

Oggi, fuoriuscendo dalla solitudine e dall'isolamento, donne e uomini cittadini/e del Mondo, espressione popolare delle Comunitá Locali e dei Territori di Lombardia, prendiamo parola e impegno per aprire una nuova stagione di partecipazione e solidarietá: ancora distanziati fisicamente a tutela di ciascuno e di tutti, ma finalmente insieme con i nostri corpi e le nostre parole, per riprendere parte civile e per rigenerare la democrazia costituzionale.

Insieme, uniti e diversi:

1) per onorare tutte le Vittime della pandemia e della malasanitá e testimoniare la Solidarietá ai loro cari; per invocare Veritá e Giustizia per ognuna delle oltre 16.000 persone che hanno giá perduto la Vita;

2) per chiedere le dimissioni dell'Assessore Gallera e del Presidente Fontana, primi responsabili diretti della fallimentare e devastante gestione dell'Emergenza Sanitaria da parte della Giunta al governo di Regione Lombardia; per chiedere al Governo Nazionale il commissariamento della Sanitá di Regione Lombardia e la revoca della "sperimentazione" della contro-riforma Maroni (Legge Regionale 23 del 2015) causa di privatizzazioni clientelari, privilegi e interessi particolari;

3) per pretendere ad ogni livello politico e amministrativo l'immediata ridefinizione di un vero e rigoroso Piano Straordinario per la Pandemia, scientificamente improntato al metodo del "Testing generalizzato della popolazione | Tracciamento delle dinamiche e delle filiere del contagio | Trattamento precoce personalizzato dei malati" e adeguatamente strutturato di personale, attrezzature, prerogative, finanziamenti;

4) per ricostruire il Servizio Sanitario Nazionale in Lombardia, fondato sulla Medicina Territoriale, sulla prevenzione, il monitoraggio e la cura, diffuso nelle Comunità Locali, nella Societá e nel Lavoro, con il ristabilimento della centralitá strategica e programmatoria del Servizio Pubblico a partire dal protagonismo dei Medici di Base e degli Operatori Sanitari e con la sua moderna riqualificazione integrata e partecipata a tutela dell'interesse generale;

5) per chiedere al Governo Conte l'apertura effettiva di una nuova fase di Politiche Sociali e Sanitarie nazionali con la scelta dell'investimento prioritario delle nuove risorse finanziarie europee per garantire la Vita e la Salute delle Persone e il benessere delle Comunitá, promuovendo concretamente il bene comune, nel pieno riconoscimento professionale e nella necessaria valorizzazione pubblica del personale sanitario, medico, infermieristico e nel necessario sostegno agli specializzandi, con la responsabile partecipazione civile democratica di tutti i soggetti sociali e territoriali.

Cremona, 20 Giugno 2020

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