Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 06.49

Cremona Report incontro pubblico Decreto Salvini: la Legge dell'Esclusione L'Italia della Paura nell'Europa del Neoliberismo

Report dell'incontro pubblico del 31 ottobre a Cremona Un incontro molto intenso e partecipato, quello promosso l'altra sera in città “dalle donne e dagli uomini del Comitato Cremonese L'Altra Europa / Sinistra Europea”.

| Scritto da Redazione
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Cremona Report incontro pubblico Decreto Salvini: la Legge dell'Esclusione L'Italia della Paura nell'Europa del Neoliberismo

Report dell'incontro pubblico del 31 ottobre a Cremona Un incontro molto intenso e partecipato, quello promosso l'altra sera in città “dalle donne e dagli uomini del Comitato Cremonese L'Altra Europa / Sinistra Europea”.

Una sorta di “forum sociale antirazzista” che ha visto la partecipazione di quasi un centinaio di cittadini e dei referenti delle principali realtà di società civile impegnate sul campo: un confronto plurale, rigoroso e costruttivo, per analizzare e comprendere appieno contenuti e conseguenze dell'offensiva xenofoba lanciata dal Ministro dell'Interno e ad oggi sostenuta dall'intero Governo giallo-bruno. Ma anche per cominciare a ragionare insieme pubblicamente come costruire forme di opposizione democratica per fermare e sconfiggere questa nuova ondata xenofoba e rigenerare una società della convivenza e della solidarietà, per i diritti di tutti.

La serata è stata aperta dall'introduzione di Gigi Rossetti, che ha proposto la chiave di lettura dei promotori per una interpretazione innovativa, critica e radicale delle politiche delle migrazioni dei governi europei nel contesto di desertificazione sociale e  imbarbarimento civile prodotto dalla crisi economica, sociale e democratica dell'UE plasmata dal modello neoliberista.

Con la prima relazione, l'Avv. Anna Brambilla, referente nazionale ASGI, ha analizzato in modo puntuale i contenuti normativi del Decreto, evidenziandone, con i profili di incostituzionalità, le conseguenze gravissime del suo possibile impatto sulle condizioni materiali di vita di migranti e nativi, con l'aumento della clandestinità e dell'insicurezza per tutti ed una regressione complessiva in termini di civiltà e convivenza per il nostro Paese. Daniela Padoan, saggista e promotrice dell'Osservatorio Solidarietà, ha quindi approfondito il clima sociale e culturale in cui il Decreto si colloca, i suoi effetti di inasprimento della precarietà e della paura nelle relazioni umane. Il giovane ricercatore cremonese Raffaele Ariano ha infine portato una testimonianza riflessiva sulla disumanizzazione in atto, anche con riferimento alla recente vicenda dell'annuncio razzista “istituzionale” sul treno Cremona-Milano, per la cui denuncia civile è poi stato ripetutamente oggetto di insulti e minacce via web.

Il confronto si è sviluppato con i contributi delle organizzazioni sociali, negli interventi dei referenti di Caritas, Arci, Cgil, Immigrati-Cittadini, Acli, Anpi, Gruppo Articolo 32, Donne Senza Frontiere, Associazione Latinoamericana, Forum del Volontariato, Comunità Emmaus.

In conclusione, l'appello dei promotori: “C'è, nei mille mondi vitali della società civile, tutta un'altra Italia, tollerante e nonviolenta, responsabile e operosa, accogliente e solidale. Nei territori e nella società vivono soggetti culture pratiche di convivenza e integrazione interetnica e multiculturale. E' il tempo di una nuova grande alleanza popolare, capace di riconnettere le mille forme coerenti di impegno civile, sociale, politico. Anche a Cremona è il tempo di animare insieme, uniti e diversi, reti comunitarie di resistenza e resilienza alla barbarie che avanza, per praticare disobbedienza civile, promuovere opposizione sociale, costruire alternativa politica. E' il tempo di mobilitarci, qui.

Report a cura di Gigi Rossetti (Cr)

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