Sabato, 20 aprile 2024 - ore 10.13

Cremona Resoconto sintetico del Consiglio Comunale dell’11 luglio 2022

La seduta si è tenuta in videoconferenza.

| Scritto da Redazione
Cremona Resoconto sintetico del Consiglio Comunale dell’11 luglio 2022 Cremona Resoconto sintetico del Consiglio Comunale dell’11 luglio 2022 Cremona Resoconto sintetico del Consiglio Comunale dell’11 luglio 2022

Cremona Resoconto sintetico del Consiglio Comunale dell’11 luglio 2022

 La seduta si è tenuta in videoconferenza. In aula erano presenti solo il Presidente del Consiglio Comunale Paolo Carletti, il Segretario Generale Gabriella Di Girolamo e, per la segreteria dell’Ufficio Consiglio, il responsabile Mariano Venturini e l’addetta Paola Dolara. Sindaco, assessori e consiglieri comunali erano tutti collegati in videoconferenza.

Interrogazione presentata in data 29 giugno 2022 dalla consigliera comunale del Gruppo consiliare Lega - Lega Lombarda Simona Sommi sul Piano di re-industrializzazione di aree di proprietà Tamoil esterne al polo logistico.

 Premesso che:

in data 2 aprile 2011 presso il Ministero dello sviluppo economico è stato sottoscritto un accordo tra Governo, Regione Lombardia, Provincia di Cremona, Comune di Cremona, società Tamoil e organizzazioni sindacali. Tra i contenuti figurano, per la parte che riguarda la bonifica delle aree i seguenti punti:

a) Tamoil si impegna a bonificare gli impianti, suolo, sottosuolo e acque sotterranee impattati dall'attività industriale condotta sui sito della Raffineria e nel sostenere i costi necessari per la realizzazione degli interventi;

b) Tamoil continuerà nelle opere di ripristino ambientale in accordo con gli enti interessati nel terreno insaturo e nelle acque di falda delle aree rivierasche, in fregio al fiume Po, a sud del confine del proprio insediamento, sino al recupero delle stesse alla effettiva e definitiva fruibilità;

per la parte che riguarda nuove iniziative produttive a favore del territorio: piano di re-industrializzazione di aree di proprietà Tamoil esterne al polo logistico.

 Ricordato che:

in data 13 ottobre 2020, la Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione ha respinto il ricorso straordinario presentato dal manager dell'ex Raffineria Tamoil, Enrico Gilberti, contro la sentenza definitiva di condanna a 3 anni di reclusione per disastro ambientale colposo. Sentenza emessa il 25 settembre 2018 e passata in giudicato, con la quale è stata confermata altresì a carico del medesimo il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali cagionati alle costituite parti civili.

 Considerato che:

l'Accertamento Tecnico Preventivo disposto dal giudice del Tribunale di Cremona Andrea Milesi su richiesta della società Canottieri Bissolati, e depositato nel gennaio 2022, evidenzia che "il meccanismo di contaminazione dell'area occupata dalla Bissolati è dato dal flusso d'inquinanti (idrocarburi) provenienti dal sito di proprietà Tamoil; lo spessore degli idrocarburi in galleggiamento sulla falda varia dai 39 ai 70 centimetri; gli inquinanti, idrocarburi, provengono solamente dal sito Tamoil". Tale preoccupante situazione ambientale rende necessaria la verifica delle matrici ambientali del sito Tamoil - a partire dallo stato di usura dei serbatoli, vecchi di 70 anni, e della rete fognaria, vecchia di 50 anni e la verifica della funzionalità della barriera idraulica. In assenza di tali verifiche risulterebbe oltremodo inopportuno anche solo prefigurare nuove attività di re-industrializzazione di aree di proprietà Tamoil.

Rilevato che:

nel corso della seduta del 26 gennaio 2022 dell'Osservatorio Tamoil – organismo costituito dal Comune di Cremona per il monitoraggio delle attività in corso e il confronto fra tutti i soggetti coinvolti - il manager Tamoil Enrico Garavaglia ha confermato che quello di Cremona "è un sito che continua ad essere rilevante nella strategia del gruppo Tamoil che sta valutando nuovi investimenti su tre fronti: il fotovoltaico, la produzione di biocomponenti e la conversione di materiali plastici in combustibili avanzati". A tale riguardo il manager Tamoil ha affermato che "abbiamo già iniziato alcuni passaggi di tipo autorizzativo con gli uffici".

 Si interrogano il Sindaco e la Giunta comunale attraverso gli assessori competenti:

per sapere se è stato presentato dalla società Tamoil presso gli uffici competenti dell'Amministrazione comunale un piano di reindustrializzazione di aree di proprietà Tamoil esterne al polo logistico;

in caso affermativo, quali sono i contenuti e gli obiettivi di tale piano e se sono già iniziate le procedure di tipo autorizzativo per nuove attività industriali nel sito Tamoil.

 All’interrogazione ha risposto l’Assessore all’Ambiente Simona Pasquali: Vorrei, prima di rispondere, fare alcune precisazioni, perché sia chiaro a tutti di cosa parliamo e perché, vista la complessità del tema. Nelle premesse dell’interrogazione vengono riportate le attività che Tamoil si impegna a fare cioè bonifica delle aree interne e ripristino ambientale delle aree esterne. Per quanto riguarda le aree interne ricordo che per bonifica si intende messa in sicurezza operativa, e, come già detto più volte dopo la caratterizzazione delle matrici ambientali del 2007 delle aree interne ed esterne e dopo la trasformazione da raffineria a deposito, la norma non prevede la bonifica complessiva del sito ma appunto la MISO che è composta da pozzi di barriera idraulica e aspirazione del surnatante dai piezomentri. Per le aree esterne, pur non sussistendo pericolo sanitario, è stata prevista una riqualificazione ambientale, ovvero aspirazione di surnatante, trattamento dei vapori e delle acque di falda. Per legge quindi questa è la bonifica prevista ed anche in caso di re-industrializzazione non è prevista una bonifica complessiva del sito interno al deposito, se non a definitiva conclusione delle attività industriali. Per le aree esterne, come già detto, è in corso il ripristino delle matrici ambientali. Questo non esclude la vigilanza e il controllo in caso di re-industrializzazione. Nelle considerazioni dell’interrogazione si riporta inveceun piccolo estratto dell'ATP (Accertamento Tecnico Preventivo) che a detta degli enti preposti conferma quanto già evidente, la presenza di surnatante proveniente dal sito Tamoil, cosa nota e già riferita anche in sede di Osservatorio Tamoil dove si riportano i dati con precisione di tutti i prelievi in contraddittorio effettuatati dalla ditta e da ARPA e dove è chiara la presenza ancora di surnatante sebbene i dati indichino un costante miglioramento in una situazione comunque di disastro ambientale. Ricordo che l'ATP conferma che comunque non sussiste pericolo sanitario. Gli enti preposti continuano con le attività di monitoraggio dell'andamento della barriera idraulica e della qualità delle matrici ambientali in aree esterne. Le ultime ulteriori attività di caratterizzazione in aree esterne, in particolare della porzione di area che sin dalle prime indagini risultava maggiormente impattata, porteranno ad ulteriori conoscenze rispetto alla contaminazione che ancora permane soprattutto in alcuni punti e a conoscere in maniera più approfondita, grazie alla nuova tecnologia impiegata, i fenomeni che regolano la presenza e la movimentazione dei contaminanti nel sottosuolo. Rispetto alla condizioni descritte in questa interrogazione riguardo a serbatoi e fognature, vorrei ricordare che è stata autorizzata da Regione Lombardia la dismissione degli impianti di trasformazione e di alcuni serbatoi ormai vetusti (ex – Raffineria) , inoltre lo stabilimento è soggetto al D. Lgs 105/2015, azienda a rischio di incidente rilevante ,e quindi soggetta a controllo del CTR (Comitato Tecnico Regionale) che è un organismo presieduto dai Vigili del Fuoco, composto da Regione Lombardia, dagli stessi Vigili del Fuoco, ARPA, INAIL e altri enti strategici. Arrivando quindi al quesito comunico che nulla è stato presentato dal 26 gennaio 2022 ad oggi rispetto a progetti eventuali di re-industrializzazione, mentre è stata presentata la famosa CIL (Comunicazione Inizio Lavori) per la manutenzione della pavimentazione di circa 2500 mq e una richiesta per un rifacimento di una pensilina.

La consigliera Simona Sommi ha preso atto della risposta ottenuta, invitando l’Amministrazione a informare il Consiglio Comunale qualora venissero presentate eventuale richieste da parte della società Tamoil.

--------------------

 Interrogazione a risposta orale presentata in data 5 luglio 2022 dal consigliere Comunale del Gruppo consiliare Gruppo Misto - componente di minoranza Pietro Burgazzi riguardanti le problematiche del disturbo del centro Kavarna.

 Rinviata alla prossima seduta.

--------------------

 Verifica degli equilibri generali del Bilancio di Previsione 2022-2024.

 Con periodicità stabilita dal regolamento di contabilità dell'ente locale, e comunque almeno una volta entro il 31 luglio di ciascun anno, l'organo consiliare provvede con delibera a dare atto del permanere degli equilibri generali di bilancio. A seguito della verifica svolta il Rendiconto 2021 si è chiuso con avanzo di amministrazione. Per quanto riguarda i dati contabili di gestione dell'esercizio 2022, alla data attuale e per le informazioni oggi disponibili alla Ragioneria comunale, non si prevede un disavanzo di gestione per squilibrio, né per la gestione di competenza, né per quella dei residui.  Alla data attuale, in base alle dichiarazioni acquisite dai singoli dirigenti, sono stati segnalati i seguenti debiti fuori bilancio:

ordinanza n. 13512/2022 della Corte di Cassazione sezione civile per € 15.000,00, già stanziato a bilancio;

sentenze del Giudice di Pace n. 53/2021, n. 78/2021, n. 124/2020, n. 131/2021, n. 117/2021 per un importo complessivo di € 1.840,21, già stanziato a bilancio;

pagamento alla Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Cremona di € 50.969,80 per l'anticipo degli oneri di custodia in ipotesi di sequestro effettuato dalla Polizia Locale di Cremona, la cui copertura sarà assicurata con l'approvazione dell'Assestamento generale del Bilancio di previsione 2022-2024.

In base all'andamento delle riscossioni delle entrate in conto competenza ed in conto residui, nonché a quanto indicato dai dirigenti, è da ritenere congrua l'entità del fondo crediti di dubbia esigibilità accantonato in sede di approvazione del rendiconto 2021 e in sede di predisposizione del Bilancio di previsione 2022-2024.

 Gli aspetti principali del provvedimento sono stati presentati dall'Assessore al Bilancio Maurizio Manzi (si veda relazione allegata).

 A seguire sono intervenuti i consiglieri Enrico Manfredini (Fare Nuova La Città – Cremona Attiva) e Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona Energia Civile).

 Dopo le dichiarazione di voto, con 20 voti a favore e 11 astenuti, il Consiglio Comunale ha dato atto i dati della gestione finanziaria del Comune di Cremona non fanno prevedere un disavanzo di amministrazione o di gestione per squilibrio della gestione di competenza, di cassa ovvero della gestione dei residui e che il Bilancio di Previsione 2022-2024 risulta essere in equilibrio; che alla data attuale, in base alle dichiarazioni acquisite dai singoli dirigenti, sono stati segnalati i seguenti debiti fuori bilancio: ordinanza n. 13512/2022 della Corte di Cassazione sezione civile per € 15.000,00, già stanziato a bilancio ; sentenze del Giudice di Pace n. 53/2021, n. 78/2021, n. 124/2020, n. 131/2021, n. 117/2021 per un importo complessivo di € 1.840,21, già stanziato a bilancio; pagamento alla Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Cremona di € 50.969,80 per l'anticipo degli oneri di custodia in ipotesi di sequestro effettuato dalla Polizia Locale di Cremona, la cui copertura sarà assicurata con l'approvazione dell'Assestamento generale del Bilancio di previsione 2022-2024. Il Consiglio ha inoltre dato atto che, in base alle verifiche effettuate, l'entità dell'accantonamento a fondo crediti di dubbia esigibilità risulta congrua, sia con riferimento alla gestione dei residui che alla gestione di competenza, in quanto non si sono evidenziati gravi squilibri nella gestione dei residui e l'andamento degli accertamenti e delle riscossioni si mantiene secondo le previsioni non detiene strumenti finanziari derivati. Infine l’organo consiliare ha dato atto che l’Ente non ha utilizzato anticipazioni di tesoreria nel corso dell'esercizio 2022 e non ha ricorso all'utilizzo di cassa vincolata per il finanziamento di spese correnti, che nel corso dell'esercizio 2022 non è previsto di far ricorso ad operazioni di indebitamento, e che il Bilancio di Previsione 2022-2024 è stato redatto in conformità e con l'applicazione delle norme vigenti.

-------------------

 Assestamento generale del Bilancio di Previsione 2022-2024.

 Il 28 marzo 2022 il Consiglio comunale ha approvato la Nota di Aggiornamento del Documento Unico di Programmazione 2022-2024 e il Bilancio di previsione 2022-2024. Il 28 aprile 2022 il Consiglio comunale ha poi approvato il Rendiconto della Gestione del Comune di Cremona per l'esercizio finanziario 2021. Come previsto dalle disposizioni di legge, con la variazione di assestamento generale, deliberata dall'organo consiliare dell'Ente entro il 31 luglio di ciascun anno, si attua la verifica generale di tutte le voci di entrata e di uscita, compreso il fondo di riserva ed il fondo di cassa, per assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio. E’ stata ravvisata la necessità di una variazione degli stanziamenti esistenti per procedere innazitutto  all'avvio di investimenti in conto capitale prioritari per l'Amministrazione attraverso l'applicazione di avanzo di amministrazione vincolato, unitamente all'attivazione di spese dotate di specifica e autonoma forma di finanziamento e al finanziamento, attraverso l'applicazione di avanzo di amministrazione accantonato per spesa corrente (caro energia e rinnovo del CCNL 2019-2021).

 E’ pertanto emersa la necessità di procedere alla variazione  del Bilancio 2022-2024 per le seguenti motivazioni: contabilizzazione di maggiori entrate, in parte corrente e in parte capitale, relative a proventi a destinazione vincolata, che determinano un corrispondente aumento della spesa correlata; variazioni compensative, di parte corrente e di conto capitale, che si rendono necessarie per adeguare gli stanziamenti previsti a bilancio alle esigenze gestionali emerse, per un miglior utilizzo delle risorse disponibili, recependo i diversi cronoprogrammi associati alla gestione delle opere pubbliche; altre variazioni di entrata e di spesa, per adeguare gli stanziamenti di entrata e di spesa previsti in bilancio alle esigenze gestionali emerse; applicazione di avanzo vincolato, risultante dal Rendiconto 2021, per consentire la chiusura di alcuni progetti e attività già finanziati con risorse vincolate; applicazione di avanzo accantonato al fondo spese future, che risulta dal Rendiconto 2021, necessario per la copertura di spese straordinarie derivanti dai maggiori costi per utenze (caro energia) e per la copertura della spesa del personale derivante dal rinnovo del CCNL 2019-2021.

 La delibera è stata illustrata nel dettaglio dall’Assessore al Bilancio Maurizio Manzi.

 A seguire si è aperto il dibattito nel quale sono intervenuti i consiglieri Carlo Malvezzi (Forza Italia), Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona Energia Civile), Franca Zucchetti (Partito Democratico), Roberto Poli (Partito Democratico) e Alessandro Zagni (Lega – Lega Lombarda). Hanno replicato, per conto dell’Amministrazione, sono intervenuti gli Assessori Maurizio Manzi,  Barbara Manfredini, quest’ultima in particolare sulla riqualificazione dei giardini di piazza Roma per i quali esiste un progetto e certamente si proseguirà nella ricerca delle risorse per realizzarlo, e il Vice Sindaco Andrea Virgilio per quanto riguarda le risorse pervenute attraverso il PNRR, dei quattro bandi vinti, per un somma superiore ai 40 milioni di Euro, oltre alle risorse stanziate dal Comune, nonché della necessità di avere a disposizione dei progetti che siano però flessibili.

 Al termine, l'assestamento al Bilancio di previsione finanziario 2022 – 2024 è stato approvato dal Consiglio Comunale con 20 voti a favore e 11 contrari, dando atto che la variazione apportata consente il mantenimento di tutti gli equilibri del Bilancio di previsione nonché variazioni del Piano delle Opere Pubbliche. Infine, il Consiglio comunale ha dato atto che le variazioni di cui prevedono un'applicazione di avanzo di amministrazione complessiva pari a €  2.434.116,93 euro così suddivisi: applicazione in parte corrente di una quota vincolata di avanzo di amministrazione pari a € 352.816,93, una quota di avanzo accantonato pari a € 1.959.800,00, nonché l'applicazione in parte capitale di una quota vincolata pari a € 121.500,00.

 --------------------

Approvazione dell’adesione della Comune di Cremona al Consorzio per il Sistema Informativo (CSI Piemonte) in qualità di “Ente consorziato ordinario”.

 E’ stata rilevata l’esigenza organizzativa di garantire la gestione e lo sviluppo del sistema informatico dell’Ente che assicuri il necessario coordinamento nell’ottica di una complessiva reingegnerizzazione dei processi digitali in essere presso i vari settori, di efficaci acquisizioni informatiche e telematiche, di opportune analisi delle funzionalità e delle integrazioni dei software in uso, di assicurare una adeguata sicurezza informatica e di tutela della privacy, nonché di assicurare il coordinamento dell’esercizio delle funzioni e delle attività di competenza del Servizio ICT (Information and Communication Technologies) del Comune di Cremona che si occupa di gestione e sviluppo del sistema informatico e agenda digitale.

In particolare l'accelerazione che il Governo chiede nel processo di digitalizzazione fanno ritenere opportuna - pur in presenza di un avanzato stato di attuazione della transizione digitale nel Comune di Cremona – una partnership strategica e lo sviluppo di una collaborazione su base continuativa tra Comune di Cremona e una realtà di alto profilo in materia quale il Consorzio per il Sistema Informativo Piemonte (CSI).

CSI-Piemonte è un consorzio, senza scopo di lucro, costituito con apposito atto notarile nel 1977, da Regione Piemonte, Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino (Enti consorziati promotori). Negli anni, oltre ai fondatori, hanno aderito al CSI oltre centotrenta Enti consorziati, tutti pubblici o a totale partecipazione pubblica: Comuni e loro forme associate, Città Metropolitane e Province; Aziende Sanitarie ed Ospedaliere, Università, Agenzie, Autorità, Enti, Società a totale capitale pubblico. In quanto organismo in house a totale controllo pubblico, il CSI Piemonte opera in via prevalente a favore dei propri Enti consorziati dovendo conseguire più dell’80% del suo fatturato nello svolgimento dei compiti da questi ultimi ad esso affidati.

In quanto organismo in house a totale controllo pubblico, il CSI Piemonte opera in via prevalente a favore dei propri Enti consorziati dovendo conseguire più dell’80% del suo fatturato nello svolgimento dei compiti da questi ultimi ad esso affidati. L’esercizio del controllo analogo congiunto da parte degli enti consorziati sul CSI avviene principalmente in seno all’Assemblea, cui spettano funzioni di controllo e di direttiva sull’operato del Consorzio tramite l’approvazione dei documenti strategici e di indirizzo dell’attività dello stesso.

Lo strumento di programmazione del Consorzio è il Piano annuale di Attività per l’attuazione delle linee di indirizzo definite dagli enti controllanti. Ciascun Ente consorziato, sulla base delle rispettive esigenze, individua le attività che intende conferire al CSI-Piemonte in un documento denominato “Programma di Attività”, redatto su base annuale con proiezione pluriennale, da trasmettersi al CSI indicativamente entro il mese di ottobre di ciascun anno. Tale Programma definisce gli obiettivi da perseguire attraverso il CSI, nonché la stima delle risorse economiche da impegnare a tal fine. L’insieme dei “Programmi di Attività” degli Enti concorre alla definizione del Piano annuale complessivo delle attività, che viene sottoposto all’approvazione del Consiglio di Amministrazione e, successivamente, dell’Assemblea.

Il contributo annuale per il Comune di Cremona ammonta ad euro 4.000/anno. La quota di partecipazione del Comune di Cremona è dello 0,80%. La possibilità di recesso è contemplata con preavviso di un esercizio finanziario.

I principali benefici dell'adesione al CSI sono di seguito elencati: libertà di scelta dei servizi, sulla base di valutazioni di merito e di opportunità fatte Comune di Cremona; possibilità di un affidamento diretto - previa verifica di congruità nei termini sopra richiamati- con conseguente riduzione dei tempi; il CSI è una delle più importanti aziende informatiche italiane che da oltre 40 anni realizza ed eroga servizi digitali e innovativi specificatamente intesi per la Pubblica Amministrazione; costituisce un centro di conoscenza specialistica, che pone a disposizione dei propri consorziati competenze ed esperienza di elevato livello, per supportarli nella individuazione e valutazione delle soluzioni tecnologiche più adatte al soddisfacimento delle proprie esigenze; inoltre, applicabilità del regime di esenzione IVA.

L’obiettivo è di attivare proficue sinergie con CSI per beneficiare di competenze, conoscenze, piattaforme, servizi, capacità di governo e gestione per svolgere funzioni ed attività che si connotano per una particolare delicatezza e strategicità, quali quelle attinenti

all’ambito dell’ICT e della digitalizzazione.

Tra gli ambiti di interesse segnalati in prima battuta a CSI vi sono la predisposizione di un “Piano strategico” e conseguente redazione di un Piano Triennale per l’Informatica del Comune; supporto all'adesione ai bandi PNRR; supporto specialistico finalizzato all’ottimizzazione e alla revisione dei processi operativi e all’efficientamento dell’organizzazione del Comune per consentire la transizione al digitale da realizzarsi previa definizione, e quindi, in coerenza con il Piano Triennale per l’Informatica, anche attraverso l’utilizzo degli investimenti messi a disposizione dal PNRR; impostazione e predisposizione di un piano di attività volto alla gestione della tematica sicurezza informatica considerando anche i risultati dell’assessment sulla maturità dei controlli di sicurezza già in atta; gestione e pianificazione delle azioni e delle attività volte a perseguire il processo di transizione al digitale; monitoraggio degli stati di avanzamento delle azioni e delle attività per tempi, costi, qualità e segnalazione di criticità o interventi di miglioramento; più in generale, la messa a disposizione di competenze ed esperienze tecnologiche a supporto delle esigenze dell’Ente.

Dopo che la delibera è stata illustrata dal Segretario Generale Gabriella Di Girolamo e dall’Assessore all’Innovazione e Digitalizzazione Maurizio Manzi, sono intervenuti i consiglieri Luca Nolli (Movimento 5 Stelle), Enrico Manfredini (Fare Nuova la Città – Cremona Attiva), Maria Vittoria Ceraso (Viva Cremona) e Roberto Poli (Partito Democratico).

Il Consiglio Comunale,  con 21 voti a favore e 10 astenuti, ha infine approvato l’adesione del Comune di Cremona al Consorzio per il Sistema Informativo (CSI Piemonte) con contestuale approvazione del relativo Statuto. A seguito della decisione del Consiglio Comunale, il Consiglio di Amministrazione del CSI Piemonte prenderà in esame la richiesta di consorziamento del Comune di Cremona per l'espressione del relativo parere favorevole all’adesione dell’Ente al CSI in qualità di Ente consorziato ordinario e, quindi, l’iter di adesione si concluderà nel momento in cui la proposta di consorziamento verrà sottoposta alla definitiva approvazione dell’Assemblea consortile nella prima seduta utile.

-------------------

 Riconoscimento di un debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, comma 1, lettera a) del d.lgs. n. 267/2000, in virtù di pronuncia n. 13512/2022 emessa dalla Corte di Cassazione-Sezione Civile.

L’Amministrazione,  come da pronuncia n. 13512/2022 emessa dalla Corte di Cassazione-Sezione Civile, è stata condannata al pagamento di spese per un ammontare pari a 7.000,00 Euro, oltre a spese, contributo unificato ed accessori di legge.  Il finanziamento di questo debito fuori bilancio avverrà utilizzando il fondo contenzioso appositamente accantonato nell’avanzo di amministrazione accertato in sede di approvazione del Rendiconto dell’ultimo esercizio chiuso (2021) e già applicato al Bilancio di previsione 2022-2024.  In caso di sentenza esecutiva di condanna, nessun margine di apprezzamento discrezionale è lasciato al Consiglio comunale, il quale con la deliberazione di riconoscimento del debito fuori bilancio esercita una mera funzione ricognitiva.

 Il Consiglio Comunale, con 20 voti a favore e 10 astenuti, ha riconosciuto la legittimità del debito fuori bilancio pari all’importo complessivo di € 15.000,00 di cui all’ordinanza n. 13512/2022 emessa dalla Corte di Cassazione-Sezione Civile

 -----------------------------

Approvazione della Variante al Pacchetto Localizzativo di incentivi ed agevolazioni rivolte alle attività produttive e del terziario avanzato che investono nel Comune di Cremona.

 L’internazionalizzazione dei mercati e degli investimenti ha avuto tra le dirette conseguenze quella di intensificare la competizione tra aree geografiche, stimolando gli attori della vita economica e politica locale ad impostare delle strategie di “marketing d’area” che hanno come obiettivo quello di migliorare l’attrattività del territorio nei confronti degli investitori esterni. Al sopraggiungere della pandemia e delle relative misure di contenimento, il crollo dell’attività e della domanda, unitamente al calo dell’occupazione e del reddito disponibile hanno amplificato le vulnerabilità preesistenti del sistema produttivo generando ripercussioni economiche. È dunque importante potenziare la capacità di cogliere con tempestività gli sviluppi in atto al fine di consentire una ripresa delle attività economiche. Per il rilancio economico del territorio il Comune, grazie ad un lavoro congiunto, ha intrapreso un percorso per mettere a sistema gli interventi a favore dei possibili investitori, partendo da una serie di agevolazioni economiche e fiscali, di tipo urbanistico ed edilizio, di semplificazione burocratica e di promozione e valorizzazione. Il pacchetto localizzativo che l’Amministrazione comunale vuole proporre rappresenta “il prodotto da offrire ai potenziali investitori esterni” e si configura come uno strumento per promuovere il territorio di Cremona. La variante al Pacchetto Localizzativo vede l’eliminazione dell’ambito di trasformazione CR.32a via Picenengo in quanto a destinazione commerciale e l’eliminazione degli Ambiti di trasformazione CR.27 via Sesto, CR. 29 via Bastida e CR.32b via Picenengo in quanto la trasformazione prevista causerebbe un consumo di suolo agricolo nello stato di fatto. Si è ritenuto pertanto di escludere questi ambiti dall’incentivazione.

 Dopo una premessa da parte del Sindaco Gianluca Galimberti, i contenuti della variante, già ampiamente trattati nella competente consiliari, sono stati illustrati in sintesi dal Vice Sindaco Andrea Virgilio. A seguire hanno preso la parola il consigliere Luca Nolli (Movimento 5 Stelle) e il consigliere Carlo Malvezzi (Forza Italia), che, esprimendo la condivisione della variante, ha presentato l’ordine del giorno qui di seguito riportato:

 Richiamati i contenuti della proposta di delibera e del relativo allegato A il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta a:

  1. dare mandato alla Segreteria Generale affinché venga istituzionalizzata, all'interno dell'organizzazione delle attività dell'Ente, la modalità di esame congiunta delle pratiche edilizie (conferenza di servizi permanente) richiamata all'interno dell'elenco (punto 4) del capitolo 1.6 "Forme di incentivazione edilizia" dell'allegato A alla proposta di delibera, coinvolgendo stabilmente i responsabili delle diverse funzioni e società controllate dal Comune di Cremona a fornire il loro parere in occasione della predetta conferenza permanente, garantendo la presenza di dirigenti o di tecnici da essi delegati ed dei progettisti per le pratiche più complesse, quale misura di semplificazione e di riduzione delle tempistiche di evasione delle pratiche;
  2. dare mandato all'Ufficio Urbanistica, Edilizia Privata e Commercio di individuare ulteriori ambiti urbani assoggettabili a misure incentivanti con finalità riferibili al commercio di vicinato e/o ambiti residenziali, allo scopo di rivitalizzare e riqualificare porzioni di tessuto urbano che versano in condizioni di degrado funzionale e abitativo e di progressivo abbandono, riaffermando il valore dell'alleanza pubblico privato nella trasformazione della città;
  3. coinvolgere le Commissioni Territorio e Sviluppo Economico nel percorso di individuazione dei predetti ambiti e delle relative misure incentivanti, richiedendo ai rappresentanti dei corpi intermedi del mondo economico e degli ordini professionali tecnici ed economici di fornire proposte e idee utili ad accompagnare processi di riqualificazione urbana e rilancio economico;
  4. prevedere un monitoraggio periodico riguardante l'attivazione dei pacchetti localizzativi e delle misure ivi contenute, allo scopo di verificarne l'efficacia.

 A seguire sono intervenuti i consiglieri Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona Energia Civile), Francesco Ghlefi (Articolo Uno), Alessandro Zagni (Lega – Lega Lombarda) e Roberto Poli (Partito Democratico).

 Terminato il dibattito e dopo le dichiarazioni di voto, l’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità, mentre la variante al Pacchetto Localizzativo di incentivi ed agevolazioni rivolte alle attività produttive e del terziario avanzato che investono nel Comune di Cremona è stata approvata con l’astensione dei consiglieri Francesco Ghlefi, Luca Nolli, Paola Ruggeri e Lapo Pasquatti.

 -------------------------

 Approvazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2022-2024 e dell'elenco annuale dei lavori per l'anno 2022 modificato ed integrato - 2° provvedimento di variazione (art. 21 Decreto Legislativo n° 50/2016 - art. 5 Decreto Ministeriale n° 14/2018).

 Il Comune di Cremona deve provvedere alla modifica del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2022-2024 e del relativo elenco dei lavori per l'anno 2022 (2° provvedimento di variazione) in quanto nel corso del corrente esercizio finanziario si sono verificate diverse necessità di intervento. Gli interventi modificati e quelli nuovi sono stati illustrati dal Vice Sindaco Andrea Virgilio (si vedano tabelle allegate).

 Il Programma delle Opere Pubbliche 2022-2024 e relativo elenco dei lavori per l'anno 2022 modificato ed integrato è stato approvato: 20 i voti a favore, 8 i contrari e 2 gli astenuti (consiglieri Pietro Burgazzi e Luca Nolli).

 -----------------

Autorizzazione, ai sensi dell'articolo 9, comma 15, della Legge Regionale Lombardia n.12/2005, alla realizzazione di un'attrezzatura pubblica e di interesse pubblico o generale, diversa da quanto previsto dal vigente Piano dei Servizi, al piano interrato dell'immobile denominato "parcheggio area Lucchini", in via Mantova - via Ruffini.

 L'immobile è pervenuto al Comune di Cremona come previsto previsioni dal Piano di Lottizzazione presentato dalla società Fornaci Giovanni Lucchini S.p.A., approvato dal Consiglio Comunale il 12 settembre 1985, per essere destinato a parcheggio sia nella parte a quota strada che nella parte posta al piano interrato che però non è mai stato operativo. Il Comune ha inserito l'immobile nel Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni di immobili facenti parte del patrimonio comunale con deliberazione del Consiglio Comunale del 15 novembre 2021. L'immobile è stato alienato dal Comune ad AEM Cremona S.p.A. il 21 dicembre 2021 a seguito di asta pubblica indetta il 28 ottobre 2021. Il disciplinare per la vendita dell'immobile prevedeva esplicitamente che “ferma restando la destinazione dell'immobile ad 'Aree ed attrezzature per servizi', successivamente all'aggiudicazione del bene potranno essere valutate eventuali modifiche alla tipologia di servizio in conformità alle vigenti disposizioni urbanistiche”. Con nota dell’11 maggio 2022 AEM Cremona S.p.A. ha chiesto che l'immobile venga destinato a “Servizi generali e attrezzature d'interesse comune: Servizi amministrativi” d'interesse comunale per poterlo meglio valorizzare. La realizzazione di attrezzature pubbliche o di interesse pubblico o generale, diverse da quelle specificatamente previste, è contemplata da apposita legge regionale. Il Piano dei Servizi del Comune di Cremona ha recepito questa previsione di legge nelle proprie Disposizioni attuative. L'autorizzazione alla realizzazione di un'attrezzatura pubblica o di interesse pubblico diversa da quanto previsto dal Piano dei Servizi potrà riguardare esclusivamente la parte di immobile posta al piano interrato per salvaguardare l'utilizzo quale parcheggio liberamente accessibile della parte soprastante.

 Dopo l’illustrazione da parte del Vice Sindaco Andrea Virgilio, nel breve dibattito che è seguito sono intervenuti i consiglieri Alessandro Zagni (Lega – Lega Lombarda), Luca Nolli (Movimento 5 Stelle), Simona Sommi (Lega – Lega Lombarda) e Carlo Malvezzi (Forza Italia).

 La deliberazione consiliare, approvata con 21 voti a favore e 8 astenuti, costituisce esclusivamente, ai sensi di legge, un'autorizzazione a prevedere una tipologia di servizi diversa da quella specificatamente prevista dal Piano dei Servizi. La realizzazione dei servizi in progetto è subordinata all'ottenimento dei relativi successivi titoli edilizi previsti dalla normativa in materia.

------------------

 Riconoscimento della legittimità di un debito fuori bilancio ai sensi dell'art. 194, comma 1, lettera e) del d.lgs. n. 267/2000, in virtù della Sentenza della Corte di Cassazione Sezione Prima n. 9394 dell'8 maggio 2015.

 La Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Cremona ha anticipato le spese relative all'anticipo degli oneri di custodia in ipotesi di sequestro effettuato dalla Polizia Locale di Cremona.  Con Sentenza n. 9394 dell'8 maggio 2015 la Corte di Cassazione - Sezione Prima ha dichiarato che l'Amministrazione comunale cui appartiene il pubblico ufficiale che ha eseguito il sequestro è passivamente legittimata rispetto alla domanda del custode volta al pagamento delle predette spese. E’ pertanto necessario provvedere al riconoscimento di legittimità di questo debito fuori bilancio per un importo complessivo di €. 50.969,80 che trova copertura con la variazione di bilancio approvata oggi dal Consiglio Comunale.

 Il Consiglio Comunale, con 21 voti a favore e 8 astenuti, ha riconosciuto la legittimità del debito fuori bilancio pari all’importo complessivo di €. 50.969,80 di cui alla richiesta pervenuta dalla Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Cremona a seguito di Sentenza della Corte di Cassazione - Sezione Prima.

---------------------- 

Riconoscimento della legittimità di un debito fuori bilancio ai sensi dell'art. 194, comma 1, lettera a) del d.lgs. n. 267/2000, in virtù della deliberazione della Corte dei Conti, Sezione Lombardia n. 40/2022.

 Con la deliberazione della Corte dei Conti, Sezione Lombardia n. 40/2022 è stato stabilito che tra le sentenze di condanna del Giudice di Pace e le sentenze dei giudici togati non è ravvisabile alcuna differenza qualitativa. Il Comando Polizia Locale ha stimato in €. 1.840,21 l'importo da liquidare a seguito di sentenze che vedono soccombente il Comune. In caso di sentenza esecutiva di condanna, nessun margine di apprezzamento discrezionale è lasciato al Consiglio Comunale, il quale con la deliberazione di riconoscimento del debito fuori bilancio esercita una mera funzione ricognitiva.

 Il Consiglio Comunale, con 21 voti a favore e 8 astenuti, ha riconosciuto la legittimità del debito fuori bilancio pari all'importo presunto di €. 1.840,21 di cui alle sentenze del Giudice di Pace n. 53/2021, n. 78/2021, n. 124/2020, n. 131/2021, n. 117/2021 dando atto che il finanziamento di tale debito è assicurato da risorse già stanziate a bilancio. 

-----------------------

 Presa d'atto dell'Accordo di programma adottato e del Piano di Zona 2021 - 2023 dei Comuni dell'ambito distrettuale di Cremona così come approvato dall'Assemblea dei Sindaci nella seduta del 24 febbraio 2022.

 Il Piano di Zona 2021-2023 è l’esito del percorso di progettazione che ha interessato il territorio dell’Ambito Sociale Cremonese con particolare riferimento a: gruppi di lavoro tra pubblico, privato sociale e volontariato, co-condotti da Comune di Cremona e Azienda Sociale Cremonese, che hanno visto la presenza di più di 100 operatori, cooperatori, volontari; incontri territoriali con i Sindaci dell’Ambito. I numerosi e qualificati contributi hanno concorso a disegnare una lettura puntuale del territorio che ha messo in evidenza le caratteristiche principali della transizione sociale in atto, rilevata empiricamente e con competenza dagli operatori dei servizi pubblici e del privato sociale e che richiede un nuovo posizionamento del sistema di welfare locale.

In base al disposto della normativa è stato altresì predisposto l'Accordo di Programma che si pone la finalità di dare attuazione al Piano di Zona del sistema integrato di interventi e servizi sociali per il triennio 2021-2023 dell’Ambito Territoriale Cremonese. Gli Enti firmatari, attraverso l’integrazione delle rispettive competenze, si propongono di perseguire l’attuazione di quanto stabilito nel Piano di Zona, che è parte integrante e sostanziale dell’Accordo stesso.

Il 24 febbraio 2022 l’Assemblea dei Sindaci del Distretto Cremonese ha provveduto all’adozione dell’Accordo di Programma e all’approvazione del Piano di Zona 2021-2023. Svolto questo percorso, il Consiglio Comunale è stato chiamato a prendere atto dell’Accordo di Programma e del Piano di Zona 2021-2023. Attraverso tali strumenti le Amministrazioni coordinano i rispettivi interventi per il raggiungimento degli obbiettivi comuni, determinando il ruolo e gli impegni di ogni soggetto, i sistemi di regolazione interna delle relazioni reciproche, i tempi, il finanziamento e gli adempimenti necessari alla realizzazione degli obbiettivi, con il supporto dell’Ente capofila e dell’Azienda Sociale Cremonese.

 Dopo che la delibera è stata illustrata dall’Assessore alle Politiche Sociali Rosita Viola, e gli interventi dei consiglieri Marcello Ventura (Fratelli d’Italia), Saverio Simi (Forza Italia), Roberto Poli (Partito Democratico) e Giovanni Gagliardi (Partito Democratico), il Consiglio Comunale, con  19 voti a favore. 3 contro (Giuseppe Arena, Pietro Burgazzi e Marcello Ventura), e 7 astenuti, ha preso atto dell’Accordo di Programma adottato e del Piano di Zona 2021-2023 così come approvato dall'Assemblea dei Sindaci nella seduta del 24 febbraio 2022.

 -----------------

Presa d'atto dell'allegato del Contratto di servizio tra l'Azienda Sociale del Cremonese e il Comune di Cremona recante aggiornamento delle tariffe dei servizi anno 2022 e relativa approvazione per quanto di competenza del medesimo allegato.

 Il 15 novembre 2011 il Consiglio Comunale ha approvato lo schema del contratto di servizio tra l'Azienda Sociale del Cremonese e il Comune di Cremona per le annualità 2021 – 2023. L'Assemblea dei Soci dell'Azienda Sociale del Cremonese, nella seduta del 22.03.2022, ha approvato il Contratto di Servizio per le annualità 2022 - 2023 concernente la disciplina dei rapporti con gli altri Comuni dell'ambito. Il contratto di servizio relativo al Comune di Cremona presenta delle differenze rispetto al contratto relativo a tutti gli altri Comuni, in quanto l'Azienda non svolge per il Comune alcuni servizi che il Comune svolge in proprio. Il contratto già approvato dal Comune con valenza triennale non necessita di modifiche. Il 4 aprile 2022 l'Azienda Sociale del Cremonese ha trasmesso la documentazione approvata relativa al contratto di servizio anni 2022 - 2023 finalizzato a regolare i rapporti giuridici ed economici tra Azienda Sociale del cremonese e i singoli Comuni soci. Tra la documentazione trasmessa vi è l'aggiornamento delle tariffe relative ai costi dei servizi anno 2022 quale allegato del contratto di servizio già approvato e di cui il Consiglio Comunale è stato chiamato a prendere atto.

 Dopo che la delibera è stata illustrata dall’Assessore alle Politiche Sociali Rosita Viola, il Consiglio Comunale, con 19 voti a favore, 1 contro (Luca Nolli) e 8 astenuti, ha preso atto dell'Allegato del contratto di servizio tra l'Azienda Sociale del Cremonese e il Comune di Cremona che reca l’aggiornamento delle tariffe dei servizi anno 202 e ha approvato per quanto di competenza il medesimo Allegato.

----------------

cremona 11 luglio 2022

Allegati

Relazione Verifica equilibri di bilancio 2022-2024 

Nota variazione Assestamento Bilancio Previsione 2022-2024

Variazioni POP Interventi modificati

Variazione POP interventi nuovi

 

 

 

 

 

 

 

 

890 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria