Il Presidente, i Consiglieri, la Direzione Generale e Sanitaria dell’Azienda Speciale Cremona Solidale replicano all’articolo apparso in data 9 giugno 2016 sul quotidiano La Provincia, con titolo “Di notte anziani lasciati soli”. «La Comunità Duemiglia è servizio sperimentale, rispettoso della normativa, autorizzato al funzionamento e monitorato dagli organismi di vigilanza, e agisce dall’agosto 2006», spiega il Presidente Emilio Arcaini. «Il funzionamento della Comunità è dettagliatamente descritto nella Carta dei Servizi e i contenuti delle prestazioni erogate sono sempre chiaramente spiegate prima di ogni ingresso; i familiari sono perfettamente informati sul tipo di servizio offerto e consapevoli di quanto possiamo offrire loro; la struttura garantisce assistenza ad anziani che mantengono ancora buone capacità e discrete autonomie e che collocano la loro residenza presso la medesima; la Comunità è organizzata nella forma della casa privata e assicura spazi di autonomia e indipendenza insieme a occasioni di socialità a tutti gli ospiti; le procedure previste e l’assegnazione del personale garantiscono un’idonea assistenza durante le ore diurne e una presenza notturna attraverso controlli programmati di personale sanitario».
«Il servizio negli anni si è adeguato alle necessità e ai bisogni emergenti; come ogni altra unità d’offerta continuerà a evolversi e ad adattarsi alla tipologia delle persone accolte. Per funzionare al meglio necessita però di essere rispettato, di poter contare sulla fiducia reciproca tra ospite, operatore, familiare», conclude Arcaini. «L’Azienda è disponibile a sottoporre ogni suo servizio, e anche la Comunità alloggio, al ripensamento; ha fatto della trasparenza e della chiarezza su rette e prestazioni offerte il suo punto di forza e partecipa per questo ai tavoli territoriali di confronto con gli altri enti gestori».
