Egregio direttore, chiedo cortesemente spazio nella sua rubrica per manifestare lo stupore che ho provato leggendo la presa di distanza delle Botteghe del Centro dal nuovo Piano della sosta e mobilità. Stupore che nasce non dalle perplessità manifestate dal presidente delle Botteghe, che trovo nell'ottica commerciale assolutamente condivisibili (sono un ex commerciante anch'io, oltre che residente in centro), ma dal fatto che non corrispondono assolutamente a quanto detto dall'assessore Alessia Manfredini nella riunione con i rappresentanti del quartiere centro nella riunione del 2 marzo scorso di cui sono presidente. L’assessore, parlando della presentazione del Piano della sosta alle realtà economiche riunite al tavolo del distretto urbano del commercio, ha riportato un giudizio di massima positivo da parte di tutti i partecipanti, con sostanziale condivisione degli obiettivi e dei risultati ottenuti. Lo stupore si è però trasformato in fastidio quando, confrontandomi con alcuni ex colleghi partecipanti al tavolo del Distretto, questi mi hanno riportato affermazioni, sempre dell’assessore di riferimento, che parlavano di un apprezzamento al piano manifestato da questo comitato del quartiere centro nel primo incontro con il sindaco nello scorso gennaio.
Qualora le affermazioni che mi sono state riferite corrispondano al vero, è necessario ribadire con forza, al fine di togliere ogni possibile dubbio, anche per non tradire il mandato dei cittadini, che nella riunione con il sindaco il comitato non ha generato alcun apprezzamento specifico in tema di traffico e permessi. Come rappresentanti del quartiere neoeletti, non avremmo potuto farlo prima di ottenerne il mandato dai cittadini in una assemblea pubblica. A tal proposito, anzi, proprio durante la prima assemblea pubblica che si è svolta del 25 febbraio scorso, i partecipanti hanno espresso significativi segnali di dissenso proprio in tema di viabilità e sosta. Forti perplessità sono emerse sia in merito al sistema dei permessi (la versione circolante sul rinnovo, ancora presente sui dépliant informativi, parlava di massimo un solo permesso per nucleo famigliare riportante due targhe, versione successivamente smentita dall'assessore e ora modificata in due permessi con una sola targa), che alla viabilità con particolare riferimento alla accessibilità e all’uscita da piazza Marconie corso Garibaldi. Forte dissenso anche relativamente alle modifiche dei percorsi dei bus (irrazionali e pericolosi per le persone e per la stabilità degli edifici), sulle barriere architettoniche e sulle modifiche apportate ad alcuni varchi, che limitano l’accessibilità sicura e veloce alle residenze.
Paolo Marcenaro (Presidente del quartiere 16)
