Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 09.34

Dino Perboni (Cisl) Il 2022 è un anno da dimenticare per la sicurezza sul lavoro

Lo confermano gli ultimi dati del consueto rapporto dell’Inail, che analizzano il periodo gennaio-novembre 2022.

| Scritto da Redazione
Dino Perboni (Cisl) Il 2022 è un anno da dimenticare per la sicurezza sul lavoro

Il 2022 è un anno da dimenticare, l’ennesimo purtroppo, per la sicurezza sul lavoro.

Lo confermano gli ultimi dati del consueto rapporto dell’Inail, che analizzano il periodo gennaio-novembre 2022. 

L’Istituto registra una crescita delle denunce di infortunio presentate, che sono state 652.002 (+29,8% rispetto allo stesso periodo del 2021), 1.006 delle quali con esito mortale (-9,9%). Il calo dei decessi è un «effetto ottico», legato all’andamento del Covid. C’è inoltre un aumento del 9,7% delle patologie di origine professionale denunciate.

In dettaglio, sottolinea l’Inail, il deciso aumento delle denunce di infortunio in complesso è dovuto in parte al più elevato numero di denunce di infortunio da Covid-19 e in parte alla crescita degli infortuni «tradizionali», sia in occasione di lavoro che in itinere. A fronte del calo dei morti, legato, come detto, alla notevole decrescita delle morti da contagio, si contrappone un contestuale incremento dei decessi non Covid e una crescita delle malattie professionali. Tra i diversi settori il numero degli infortuni sul lavoro denunciati ha segnato un +28,5% nella gestione industria e servizi, un -2,8% in agricoltura e un +54,2% nel conto stato.

Sul fronte della sicurezza, un risultato importante è stato registrato grazie a ll’inserimento all’interno della manovra di una norma che migliora le tutele per le vittime dell'amianto. Grazie all’emendamen - to in questione, frutto di un lavoro congiunto fra sindacato con la maggioranza e l’opposizione, dal primo gennaio, l’importo della prestazione aggiuntiva che l’Ina i l eroga ai soggetti che abbiano contratto patologia asbesto correlata riconosciuta dall'Istituto viene fatto salire dal 15 al 17% della rendita già in godimento.

Non solo. Viene incrementato da 10.000 a 15.000 euro l'importo della prestazione una tantum che l'Inail eroga ai malati di mesotelioma, che abbiano contratto la patologia per esposizione familiare o ambientale all'amianto. Tuttavia, la strada per azzerare gli infortuni e le morti sul lavoro è in grandissima salita: dall’avvio delle attività gli infortuni e le morti sul lavoro hanno avuto una crescita costante e sempre in aumento.

Le cose da fare sono: rafforzare gli ispettori dell’ATS e dell’ITL in modo da aumenti i controlli; va aumentata a livello dell’infor maz ione, della formazione e della prevenzione in tutti i posti di lavoro; vanno rafforzate le forme di coinvolgimento e partecipazione degli RLS nelle aziende; va introdotta la patente a punti per qualificare le imprese che rispettano le norme sulla salute e sicurezza ed inasprendo le sanzioni per quelle che non le rispettano, anche mediante l’esclusione dal sistema del appalti pubblici e privati. Infine, nel ciclo scolastico delle scuole superiori va introdotti percorsi formativi sulla salute e sicurezza.

Serve un’assunzione di responsabilità da parte di tutti per salvare vite umane e condizioni di lavoro per un Paese che vuole essere civile e affrontare le sfide della messa a terra del PN RR.

Dino Perboni Segretario Generale Cisl Asse del Po (CR-MN)

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