Sabato, 27 aprile 2024 - ore 04.40

Diritto di sciopero, domani a Roma sit in dell’USB alla Commissione di Garanzia

Il sit in si terrà in Piazza del Gesù, dalle 10:00 alle 14:00

| Scritto da Redazione
Diritto di sciopero, domani a Roma sit in dell’USB alla Commissione di Garanzia

L’Unione Sindacale di Base manifesterà domani, 24 settembre, sotto la sede della Commissione di Garanzia Sciopero, in Piazza del Gesù, a Roma, dalle ore 10:00 alle 14:00. Il Presidente della Commissione, Roberto Alesse, si è affrettato a convocare per domani Cgil, Cisl e Uil per discutere dei «ribelli del Colosseo» e dare così seguito all’imboscata messa in atto ai danni dei lavoratori. La tempistica degli avvenimenti è stata infatti smaccata: ore 09:30, Assemblea al Colosseo; ore 18:00, il Consiglio dei Ministri vara il decreto che equipara la Fontana di Trevi o il Colosseo alla Sanità o ai Trasporti, definendoli «servizi essenziali». Il Presidente Alesse non ha invece convocato l’USB, che pure è formalmente rappresentativa nel Pubblico Impiego. Lo scopo è di arrivare a concludere un Accordo, con la partecipazione dell’ARAN, titolare della contrattazione nel Pubblico Impiego, sulle «prestazioni indispensabili» da garantire in caso di sciopero o di assemblea nei musei e nei luoghi della cultura, come previsto dal decreto legge. Le controparti sono ben organizzate e puntano dritto all’obiettivo: disarmare completamente i lavoratori con la collaborazione di CGIL, CISL e UIL.

In tutta Europa è in corso un attacco molto duro al diritto di sciopero. Su indicazione delle istituzioni europee in molti Paesi si procede a limitare ulteriormente la possibilità per i lavoratori di contrapporre allo strapotere delle aziende il conflitto organizzato. Dopo il forsennato attacco in Inghilterra contro i lavoratori della metropolitana di Londra, è ora la volta dei lavoratori dei Beni Culturali italiani, indicati come rei di «leso diritto del turista». L’USB continuerà instancabilmente a lottare per difendere il diritto di sciopero e di assemblea, i diritti, le condizioni e il salario di chi lavora, ma anche per conquistare lavoro per chi non lo ha e per chi lo ha perso.

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