La ‘sfortunata’ Ministra Beatrice Lorenzin ha scritto su twitter ‘ La campagna non è piaciuta? Ne facciamo una nuova. #fertilityday è più di due cartoline, è prevenzione, è la #salute degli italiani’
In una intervista di Sky TG24 ha detto che il messaggio della campagna sarà «rimodulato» e che l’intento non era offendere, ma «provocare una riflessione». Ha spiegato che non si trattava di «un invito alla gravidanza» ma solo di «un invito alla consapevolezza sulla propria fertilità» e ha poi aggiunto: «Tra l’altro puoi fare gli asili, ma se poi si è sterili e non si riesce ad avere figli non abbiamo i bambini da metterci dentro».
La tanto contestata campagna prenderà comunque il via il 22 settembre a Roma, Bologna, Padova e Catania con incontri e tavole rotonde Gli slogan ad effetto sono stati cancellati così come le clessidre, le cicogne e le scarpine da neonato. Ora il Ministero ha voluto, come aveva annunciato, un tono più sobrio: una semplice scritta nera "Fertility day" e un nodo rosso.
Intanto a poche ore dal giorno X, su Facebook ha ormai preso forma l’organizzazione di una manifestazione di protesta in varie città italiane: il “Fertility Fake”. E non è detto che alle già confermate Roma, Firenze, Napoli, Torino, Padova, Bologna, Pisa, Pescara e Perugia non se ne aggiungano delle altre. I riflettori, comunque, saranno accesi sulla Capitale, dove è previsto un intervento della ministra Lorenzin, in collegamento con altri tre centri (Bologna, Padova e Catania) in cui si svolgeranno convegni scientifici sulla fertilità.