L’appello di Roberto Galletti
Cara iscritta, caro iscritto, domenica 16 novembre saremo chiamati a votare per l’elezione del Segretario Cittadino. Sarà possibile votare dalle 8.30 alle 12.30 in ogni Circolo; dalle 16.00 alle 22.00 in Federazione - Via Ippocastani, 2. Questa lettera vuole essere un appello al voto e a non sottovalutarne l’importanza per il nostro Partito a livello locale. Credo che in questo periodo si siano confrontate due proposte di Partito diverse tra loro, non tanto per i contenuti e i valori che questo deve rappresentare, quanto per la sua articolazione, il ruolo e la funzione che deve assumere verso la propria base e nel governo della città. Entrambe le proposte hanno raccolto intorno a sé persone diverse, con sensibilità e provenienze plurime, difficili da collocare in questa o in quella corrente, o forse collocabili sia nell’una che nell’altra.
Su entrambe le proposte si è confrontata una classe dirigente matura, che da anni anima il nostro Partito, nelle sue evoluzioni storiche. Ma si è anche affacciata una nuova classe dirigente, relativamente giovane d’età e fresca di esperienza politica, avvicinatasi a noi durante le recenti elezioni amministrative, che ha passione e voglia di dare il proprio contributo, che ha qualcosa da dire. Questi sono due risultati preziosissimi, in un momento in cui i partiti, e le organizzazioni in generale, sono lacerati e travolti dal vento dell’antipolitica e dell’autoreferenzialità, dalla presunzione che l’indignazione e lo spontaneismo del “cittadino volenteroso” siano garanzia di democrazia e autentica partecipazione.
Il voto a queste elezioni cittadine significa allora dare atto di una rinnovata partecipazione e dare un segnale del fatto che il Partito c’è ed è pronto a tracciare una linea. A voi scegliere quale. Il dibattito che si è sviluppato in quest’ultimo periodo ha messo a fuoco alcune questioni importanti sul ruolo del nostro Partito in città e su quale visione di città si intende lavorare. Anche Cremona è interessata da importanti trasformazioni sociali, economiche e demografiche. Tra queste, colpisce il calo delle nascite e della popolazione attiva. Sono sempre di più le persone che decidono di spostarsi o di stabilirsi altrove, dove trovare migliori condizioni per studiare, lavorare, fare impresa, formare una famiglia, quale che sia. La realtà ci impone la costruzione di una città che sia in grado innanzitutto di dare speranza alle persone e di tutelarne la dignità, quando questa è messa a rischio.
Dare speranza significa dare opportunità. Una città che non dà opportunità tende a trattenere chi non ha la forza per andarsene, chi è disperato, chi è scoraggiato. Una città che non dà opportunità è una città meno “presidiata”, meno coesa e più insicura. Una città che dà opportunità trattiene anche le parti migliori di sé, è una città che conta e che può avere un peso nella politica sovra-territoriale.
Ci sono diverse modalità e strategie per creare quelle condizioni utili alle persone per realizzare i propri desideri. Molte idee e linee di intervento le abbiamo già tracciate, partendo dai punti di forza della città e dalle sue potenzialità. Lo abbiamo fatto insieme alla coalizione che ha sostenuto Gianluca Galimberti. I nostri rappresentanti in Consiglio, la Giunta e il Sindaco ci stanno lavorando. Si tratta di un progetto complessivo e ambizioso che non può essere unicamente sulle loro spalle.
Il Partito, in tutte le sue articolazioni, ha il dovere e la responsabilità di apportare il suo contributo, soprattutto un partito che in città ha ottenuto il 30% dei consensi. Per farlo, c’è bisogno di tutte e di tutti. E’ necessario che la base torni ad appropriarsi delle questioni, ad approfondirle, a confrontarsi e a scegliere, non solo i candidati ma anche le linee d’azione.
Se non ora, quando? Buon voto a tutti
Roberto Galletti
Candidato alla Segreteria Cittadina del Partito Democratico di Cremona
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L’appello di Roberto Poli
Care democratiche e democratici, a pochi giorni dal voto per l’elezione del segretario cittadino desidero condividere una breve riflessione in merito al percorso della campagna elettorale. Che è stata ricca di incontri e confronti sulla politica nelle sedi dei circoli. Confesso però che, da iscritto al PD, mi sento a disagio quando i comportamenti divisivi e le polemiche sulla stampa prevalgono sui progetti e sui contenuti. Con il rischio che si replichino a livello locale comportamenti che tutti noi spesso critichiamo in riferimento ai leader nazionali del partito. La mia candidatura aveva e ha lo scopo di esprimere un’idea di partito aperto, trasparente nei processi decisionali interni, rinnovato nelle modalità organizzative, autenticamente plurale e democratico. Nei miei interventi nelle assemblee di circolo così come nel documento di presentazione della mia candidatura ho cercato di rappresentare e sostanziare questo progetto, soffermandomi sempre sull’analisi politica e sui contenuti. Sono invece intervenute nella campagna elettorale dinamiche e modalità di affrontare l’appuntamento del 16 Novembre nelle quali non mi riconosco. Pertanto mi permetto di invitare tutti ad abbassare i toni, perché il partito non ha bisogno di nuove fratture che si innestano su quelle del passato. Il partito ha bisogno, più che mai, di unità e sintesi. Anche questo è cambiare pagina nella vita interna del PD cremonese, in un clima di rispetto e di dialogo. Con serietà e serenità.
Roberto Poli
Candidato alla Segreteria Cittadina del Partito Democratico di Cremona
