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Flash dal mondo agroalimentare luglio 2014

Notiziario n.30 del 18/07/2014 a cura dell'Ufficio Comunicazione di CremonaFiere

| Scritto da Redazione
Flash dal mondo agroalimentare  luglio 2014

Nuova Pac, con la soglia minima di ingresso migliorerà la semplificazione

Nella bozza di accordo Pac, non ancora definitivamente approvato in Conferenza Stato-Regioni, è stata prevista l’applicazione della soglia minima di ingresso al regime dei pagamenti diretti pari a 250 euro nel 2015, aumentata poi a 300 euro dal 2017. Nel testo di base il Regolamento dell’Ue dava la possibilità di stabilire una soglia pari a 100 euro che, per l’Italia, poteva essere aumentata fino a 400 euro sulla base della differente struttura delle economie agricole dei vari Stati Membri. L’aumento della soglia minima dovrebbe consentire l’eliminazione dei pagamenti irrisori e la riduzione dei costi amministrativi, molto spesso superiori all’importo stesso erogato, portando così ad una semplificazione della macchina amministrativa.

EcoCloud, il decalogo di Confagricoltura sulla responsabilità ambientale

E’ stato presentato nei giorni scorsi il “Manifesto delle buone pratiche EcoCloud”, decalogo di Confagricoltura sulla responsabilità ambientale. Il progetto, iniziato lo scorso anno, è nato con l’obiettivo di far conoscere i molteplici percorsi di sostenibilità già avviati dalle imprese agricole associate, favorendone la condivisione attraverso la rete confederale e ponendo le basi per lo sviluppo di nuove iniziative, per rafforzare la presenza sul mercato delle imprese già impegnate in attività di eccellenza in questo ambito.
 
Dopo una partenza di grande successo con la partecipazione alla “rete delle pratiche sostenibili Ecocloud”, Confagricoltura prosegue il cammino intrapreso avviando “Ecocloud 2.0”.

Aumentano le famiglie che si stanno impoverendo. Situazione al limite nel Sud

La crisi persistente e la disoccupazione in aumento stanno impoverendo le famiglie. Solo nell’ultimo anno sono stati oltre 4 milioni gli italiani costretti a rivolgersi agli enti caritativi per un pasto gratuito o un pacco alimentare. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, commentando il rapporto dell’Istat su “La povertà in Italia”. Nel 2013 gli individui in povertà assoluta hanno superato i 6 milioni, quelli in povertà relativa i 10 milioni. Vuol dire che la situazione economica degli italiani è giunta al limite, soprattutto al Sud dove il disagio economico è sempre più diffuso: in Calabria e in Sicilia in particolare l’incidenza di povertà tocca una famiglia su tre, rispettivamente il 32,4% e il 32,5%.

Per la Ue le produzioni agricole quest’anno cresceranno

La Commissione agricoltura europea ha pubblicato le previsioni produttive a breve termine delle produzioni agricole per le quali nel 2014 è previsto un raccolto di cereali per il secondo anno consecutivo superiore alla media UE, ed un livello record di esportazioni di cereali per la campagna di commercializzazione 2013/14. Per il settore della carne dopo due anni di scarsità dell'offerta, la produzione di carne è vista in aumento così come il suo consumo, mentre sono previste in calo le esportazioni di carne, in particolare quelle suinicole e avicole soprattutto a causa della crescente incertezza negli scambi con alcuni tra i più importanti partner commerciali dell'Ue quali Russia e Ucraina. Nei primi quattro mesi di dell'anno le consegne di latte in Unione europea hanno raggiunto un massimo storico, nonostante i prezzi siano rimasti fermi e in gran parte al di sopra dell'anno scorso a causa della forte domanda di esportazioni, soprattutto per il latte in polvere.

Presentato al Mipaaf il Piano strategico per l’innovazione del sistema agricolo

Il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, il sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe Castiglione, il Capo del dipartimento delle Politiche europee ed internazionali e dello Sviluppo rurale del Mipaaf Giuseppe Blasi e il Direttore scientifico del Cra (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura) Stefano Bisoffi hanno presentato nei giorni scorsi il Piano strategico per l'innovazione e la ricerca nel sistema agricolo e forestale, che  descrive la strategia per le azioni da intraprendere rispondendo al dettato della prima delle sei priorità del Regolamento europeo per lo sviluppo rurale 2014-2020: “promuovere il trasferimento di conoscenze ed innovazione nel settore agricolo e forestale nelle zone rurali”.

Umidità e alte temperature favoriscono lo sviluppo delle micotossine

I livelli di umidità, l'aumento delle temperature, la disponibilità di ossigeno e, in generale, la cattiva gestione della conservazione sono tutti fattori che contribuiscono a modificare le tipologie e la quantità di micotossine presenti nei mangimi, rappresentando un vero allarme per la salute degli animali da allevamento. Le micotossine presenti nelle colture rimangono stabili; se, quindi, sono presenti al momento del raccolto, lì rimarranno, all'interno della coltura immagazzinata. Le muffe, invece, rimangono 'dormienti' all'interno delle colture stoccate a meno che non ci siano fattori di stress tali da attivarle come il calore, l'umidità o l'ossigeno.

La denominazione “Prodotto di montagna” è una realtà

Prende corpo il “Pacchetto qualità”, ovvero quel complesso di regolamenti comunitari tesi ad ampliare i marchi di tutela delle produzioni agricole e alimentari: oggi è il turno del “Prodotto di montagna”. Prosciutti, insaccati, carni, formaggi stagionati, latticini, frutta, legumi e mieli prodotti in aree montuose, potranno fregiarsi del nuovo marchio europeo d’origine e tutela “Prodotto di montagna”. Ovviamente tali produzioni approderanno sul mercato solamente se rispettosi di rigorosi parametri imposti dal Regolamento europeo, ad esempio nel caso degli allevamenti, gli animali non solo dovranno aver trascorso almeno gli ultimi due terzi del loro ciclo di vita in aree di altura, ma dovranno essere stati alimentati con almeno il 50% di mangimi prodotti in montagna. In Emilia-Romagna l’indicazione “prodotto di montagna” è riservata ai prodotti il cui ciclo produttivo è svolto interamente nei 117 Comuni della montagna emiliano-romagnola con la sola possibilità di derogare la fase di trasformazione (macellazione, molitura, ecc.) entro i 30 chilometri di prossimità.

Un’app contro lo spreco alimentare

E' stata presentata recentemente al viceministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Andrea Olivero, la nuova applicazione contro lo spreco alimentare favorendo l'incontro tra offerta di pane e bisogno. Si chiama Breading ed è stata ideata da nove giovanissimi ragazzi. "Da tempo lavoro contro gli sprechi e questa app può dare un contributo in modo semplice e lineare. Mi congratulo con questi giovani intraprendenti - ha detto Olivero - che hanno pensato a una start up non profit per contribuire a affrontare un problema così importante. È un bel modo per realizzare economia civile"

Agromeccanici, una strategia per crescere in competitività

I presidenti di Unima, Silvano Ramadori, e di Confai, Leonardo Bolis, nella loro rappresentanza del Coordinamento agromeccanici italiani, hanno incontrato nei giorni scorsi il presidente della Cia, Dino Scanavino, e di Copagri, Franco Verrascina. Lo scopo era quello di tracciare linee comuni per la crescita della competitività in agricoltura, attraverso uno sviluppo razionale della meccanizzazione agricola. Ramadori e Bolis evidenziano che “è emersa netta la necessità di avere un comparto agromeccanico sempre più forte e innovativo, perché è anche grazie alle circa 10mila imprese di meccanizzazione agricola che si arricchisce il percorso di modernizzazione, professionalità, sicurezza e razionalizzazione economica, del settore primario”.

I prezzi aumentano ma la domanda è in calo. L’analisi di Federconsumatori

L'Istat registra un tasso di inflazione a giugno dello 0,3%. Seppure in frenata significa comunque che i prezzi continuano a crescere, in maniera del tutto ingiustificata ed ingiustificabile. Un andamento in piena controtendenza rispetto alla grave crisi della domanda interna che rileviamo da anni: quest'ultima solo nel biennio 2012-2013 ha registrato una diminuzione del -8,1% pari ad oltre 58 miliardi di euro in meno sul mercato. Se il potere di acquisto continua a diminuire (secondo le rilevazioni dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori del -13,4% dal 2008 ad oggi) ed i prezzi continuano, in ogni caso, a crescere è purtroppo inutile sorprendersi di fronte a dati come quelli sulla povertà diffusi dall'Istituto di Statistica. Una crescita dell'inflazione dello 0,3% equivale pur sempre ad un incremento dei costi a carico di una famiglia di 3 persone pari a 107 euro annui.

 

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