La ditta per cui lavoravano aveva nel 2015 vinto la gara pubblica per la gestione di parte del servizio di spazzamento e raccolta del rifiuto nel comune di Cremona.
Dopo un anno il committente (Linea Gestioni) ha indetto una nuova gara, chiedendo come previsto dal capitolato del 2015 di proseguire il servizio fino alla designazione del vincitore a cui sarebbero passati i lavoratori, come previsto dalle attuali normative.
La Fe. Mar. Ambiente ha però deciso unilateralmente, senza consultare le parti sociali e quindi senza preoccuparsi della sorte dei propri dipendenti, di interrompere il rapporto di lavoro in data 03 gennaio 2017, interrompendo di fatto un servizio pubblico essenziale come è igiene ambientale.
La F.P. C.G.I.L. per tutelare i lavoratori si è subito attivata per capire la fondatezza legale che ha portato al licenziamento collettivo.
La O.O.S.S. scrivente ha preferito agire con i propri legali formalizzando da subito un atto di contestazione verso la Fe. Mar. Ambiente perché riteniamo il licenziamento intimato con missiva datata 03/01/2016 nullo, illegittimo e comunque inefficace.
Contestazione che peraltro si aggiunge ad una precedente in cui chiedevamo ragione dei ritardi delle retribuzioni ai dipendenti e la mancata consegna delle ultime buste paga.
Pur capendo la necessità per alcuni soggetti di alzare i toni per avere visibilità mediatica, la organizzazione sindacale scrivente ritiene che i lavoratori debbano essere tutelati con gli strumenti che la legge permette e non mettendoli in condizioni di illegalità.
Il futuro per questi lavoratori è quanto mai incerto, noi pretendiamo il rispetto delle regole da parte di tutti i soggetti coinvolti.
Il mantenimento del lavoro per queste persone e quindi della loro dignità deve venire prima di tutto.
FP CGIL Cremona Per la segreteria Daniele Pirri
