Gerre de Caprioli Sì alla rinaturazione del Po Affollato Incontro
Come annunciato si è svolto lo scorso sabato 28 ottobre ( in località Mento) l'annubciato convegno sulla TRANSIZIONE ECOLOGICA Sì alla rinaturazione del Po.
Una sala affollata di cittadini ed amministratori dei comuni lungo il fiume PO attenti alle relazioni che hanno illstrato il progetto e le problematicità
dello stesso e risposto indirettamente alle critiche delle organizzaioni agricole che ritengono che la rinaturazione del Po danneggi le loro attività lungo le sponde del fiume.
Il piano di rinaturazione del Po prevede la messa a terra di 56 progetti. Si sta lavorando per mettere a terra i primi 5 o 6.
Gli Stati Generali Clima ed Ambiente della Provinci di Cremona hanno dato appuntamento all'inizio del prossimo anno
per fare il punto sullo stato avanzamento lavori.
Nota degli Stati Generali Clima ed Ambiente della Provinci di Cremona
Davvero importante il Convegno sul Po organizzato sabato a Gerre De'Caprioli Bosco ex Parmigiano dagli Stati generali Clima Ambiente Salute di Cremona per il ruolo dei relatori principali e per le risposte che sono venute ai dubbi sollevati sulla reale utilità dei 357 milioni di euro previsti dal PNRR per la "rinaturazione dell'area del Po". Non è stato facile mettere insieme chi è il padre del progetto a livello nazionale, Andrea Agapito responsabile acque del WWF, ideatore della prima proposta di rinaturazione del fiume, e l'Ente attuatore di tutti i progetti che ne fanno parte, rappresentato dal direttore generale di AIPO ing. Gianluca Zanichelli. Infatti per essere aggiornati sullo stato dell'arte sono venuti in tanti dal piacentino, dal parmense, dal mantovano, dal casalasco piadenese. Per carità di patria non diciamo nulla sull'assenza di tanti partiti e amministratori di Cremona.
La cosa più importante del Convegno in sala sul Po è stata la conferma tecnica e scientifica che la bacinizzazione dei fiumi è ormai superata e che la sicurezza idraulica del Po è maggiormente garantita dai progetti di rinaturazione del fiume che dalla cementificazione degli argini o dalla creazione di sbarramenti idraulici per innalzare il livello di pescaggio in alcuni tratti. Come ciò sia possibile l'ha spiegato l'ing. Gianluca Zanichelli, direttore generale di AIPO, durante il Convegno organizzato dagli Stati generali Clima Ambiente Salute di Cremona. Compito principale del l'AIPO è da sempre e lo è tuttora quello di garantire la massima sicurezza possibile con opere idrauliche a difesa del territorio. "Infatti - ha spiegato l'ing. Zanichelli - i 357 milioni di euro previsti dal PNRR servono a finanziare due linee strategiche: linea M cioè morfologica e linea R cioè rinaturazione del fiume. Metà dei finanziamenti servono per la linea morfologica, quella che interviene sulla forma e sicurezza del fiume.
Il Convegno ha analizzato anche investimenti specifici sul nostro territorio. Gli interventi previsti dall' AIPO a Torricella del Pizzo che riguardernno anche Motta Baluffi e Roccabianca, a Viadana-Brescello, e quelli già compiuti come interventi pilota a Gussola e Casalmaggiore si basano su precisi Studi idraulici. Oggi in Europa è in corso un profondo ripensamento sulla sicurezza dei fiumi: si tende ad abbandonare la vecchia ricetta della bacinizzazione per preferire quella più adeguata e sostenibile di preservare il più possibile il corso dei fiumi a corrente libera. "Questo - ha sostenuto Andrea Agapito del WWF - per meglio fronteggiare il rischio alluvioni e il progressivo aumento della temperatura dovuta ai cambiamenti climatici". Infine Agapito si è chiesto: " Perché chi adesso vuole la bacinizzazione non l'ha inserita nei progetti del PNRR? Perché l'Unione Europea li avrebbe bocciati visto che si tratta di ricette superate e addirittura peggiorative della sicurezza delle popolazioni e dei territori, come del resto l'esperienza di decenni ha dimostrato ovunque".
Red/welCr/mp
NELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA DA CITTADINI SOVRANI
Sabato 28 ottobre ore 15 Sala sul Po via Landi 38 Gerre de’ Caprioli Bosco ex Parmigiano
Incontro pubblico
LIBERIAMO I FIUMI
No alla bacinizzazione
Sì alla rinaturazione del Po
Relatori
Andrea Agapito Ludovici
Responsabile nazionale acque e biodiversità WWF
Gianluca Zanichelli
Direttore generale AIPO
Agenzia interregionale per il fiume Po
Interventi
Michel Marchi sindaco di Gerre de’ Caprioli-Bosco ex Parmigiano
Silvia Granata sindaco di Castelvetro Piacentino
Davide Persico docente paleoecologia Università di Parma
Il Po è una della 6 aree vaste prioritarie per la connessione ecologica e l’adattamento ai cambiamenti climatici individuate dal WWF per avviare un’azione diffusa di ripristino ambientale in Italia che comporti ridurre l’artificialità e la pressione antropica sull’ecosistema dei fiumi e aumentarne la naturalità. A questo scopo il PNRR, Piano Nazionale di Riprese e Resilienza, destina 357 milioni di euro all’interno della Strategia Europea per la biodiversità al 2030 e l’Ente attuatore è l’AIPO, Agenzia interregionale per il fiume Po. Avere come ospiti i due soggetti principali che, con ruoli diversi, sono i principali protagonisti del progetto di “rinaturazione dell’area del PO” rende il nostro Convegno ancora più interessante, senza dimenticare che per la nostra idea di “ecologia democratica” è altrettanto importante la partecipazione consapevole e attiva delle Amministrazioni e delle Comunità locali.
Alle ore 18, a conclusione dei lavori, nell’ambito del progetto “Ecoistituto del Po” verranno premiati due giovani promesse del canottaggio cremonese e italiano, i fratelli Riccardo e Andrea Cigala.
L’incontro è aperto a tutti ed è promosso dagli Stati generali Clima ambiente Salute di Cremona in collaborazione con il WWF e con il patrocinio del Comune di Gerre de’ Caprioli. (Vedi locandina allegata).
La Sala sul Po si trova a 50 metri dal fiume presso la storica Osteria del Mento, Imboccando la strada verso il fiume dal Bosco ex Parmigiano.
Chi avesse problemi di trasferimento dalla città al Convegno, lo può segnalare e cercheremo di provvedere con i nostri mezzi.