Mercoledì, 08 maggio 2024 - ore 00.36

Giulio Regeni. Ricordiamolo pubblicando i suoi scritti di Igor Paulinich (Cremona)

Giulio forse studiava dinamiche sociali che potevano rappresentare il vero germe di una concreta evoluzione culturale dei paesi del Nord Africa. Potrebbe essere stato una persona con cui, conoscendola personalmente, avrei fatto rapida amicizia. E non credo, amaramente, che il colpevole della sua fine sarà trovato

| Scritto da Redazione
Giulio Regeni. Ricordiamolo pubblicando i suoi scritti di Igor Paulinich (Cremona)

Gentile direttore, le scrivo per ricordare la morte in Egitto del ricercatore Giulio Regeni. Dichiaro che la percezione di  esattezza sulla sua persona da parte di un utente di qualunque media è pessima, oltremodo confusa; lui era alle dipendenze dei servizi segreti o appassionato collaboratore del giornale ‘Il Manifesto’? Non mi va di pensare che fosse alle dipendenze di servizi segreti (il suo lavoro era un altro), ma collaborò, come ho fatto anch’io, con un solo scritto su ‘Il Manifesto’.‘La Repubblica’e‘Il Corriere della Sera’ riferiscono che si stesse occupando della parte più buona della rivoluzione araba del 2011. Ma nessun giornale, probabilmente occupato a riferire dettagli inutili, ha nemmeno riferito il suo titolo di laurea. Sì, era in Inghilterra perché era un cervello fuggito; nell’approvare queste fughe il nostro Paese è un campione. Giulio forse studiava dinamiche sociali che potevano rappresentare il vero germe di una concreta evoluzione culturale dei paesi del Nord Africa. Potrebbe essere stato una persona con cui, conoscendola personalmente, avrei fatto rapida amicizia. E non credo, amaramente, che il colpevole della sua fine sarà trovato. Anche per confusione di notizie e dati sui media. Per rendergli il giusto omaggio andrebbero immediatamente pubblicati, compiuti o incompiuti, tutti i suoi studi. Scommetto che saranno costruttivi per una nuova rivoluzione culturale.

Igor Paulinich (Cremona)

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