Gli uomini di Governo cremonesi prima del Sen. Luciano Pizzetti
Cremonesi al governo fin dal Risorgimento.
La presenza di cremonesi nel governo fu di rilievo nel Regno d’Italia.
Stefano Jacini, di Casalbuttano, liberale cattolico, ebbe l’incarico di ministro dei Lavori pubblici con Cavour(fin dal 1859, il Regno era ancora «di Sardegna»), La Marmorae Ricasoli;
Angelo Bargoni (Pubblica Istruzione e Tesoro);
Giovanni Cadolini(Finanze);
Pietro Vacchelli ( Tesoro e Finanze);
Francesco Genala, soresinese ai Lavori pubblici in cinque governi, con Depretis e Giolitti.
Ettore Sacchi, più volte ministro, nel Novecento, (Giustizia e Lavori pubblici);
Leonida Bissolati (Assistenza bellica) durante la prima guerra mondiale.
Durante il ventennio fascista
Roberto Farinacci gerarca fascista (cremonese d’adozione) fu segretario del Pnf (1925-26)ma non ebbe incarichi ministeriali;
Giuseppe Spinelli su Ministro del Lavoro nella Rsi ( Repubblica si salò)
Nella Repubblica Italiana dal 1945 ad oggi.
Stefano Jacini :nipote dell’ omonimo Conte Stefano sarà ministro (della Guerra, l’odierna Difesa) nel governo Parri del Cln della Repubblica Italiana (1944-45);
Zelioli Lanzini fu, negli anni ‘60, sottosegretario alla presidenza con Segni e poi ministro della Sanità con Leone. Ricoprì inoltre per breve tempo l’incarico di presidente del Senato e di capo supplente dello Stato;
Maurizio Noci, socialista cremasco fu sottosegretario all’Agricoltura nel VII governo Andreotti(1991-92);
Sen. Luciano Pizzetti , PD, nominato sottosegretario alle Riforme nel Governo Renzi ( 28 febbraio 2014).
Red/welcr/gcst
2014-03-02