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Grumello Cremonese Granlatte-Granarolo inaugura il 2° impianto di biometano

Con due impianti di biogas elettrico e uno di biometano, inaugurato oggi, avvia il percorso verso la negatività carbonica nella produzione del latte.

| Scritto da Redazione
Grumello Cremonese  Granlatte-Granarolo  inaugura il 2° impianto di biometano

Grumello Cremonese In casa Granlatte-Granarolo si inaugura il secondo impianto di biometano agricolo della filiera, uno dei primi in Italia

L’azienda agro zootecnica Società Agricola Palazzetto, associata alla filiera Granlatte Granarolo, rappresenta un modello in termini di economia circolare. Con due impianti di biogas elettrico e uno di biometano, inaugurato oggi, avvia il percorso verso la negatività carbonica nella produzione del latte.

Bologna, 16 maggio 2023 – Viene inaugurato oggi il nuovo impianto di biometano dell’Azienda Agricola Palazzetto di Grumello Cremonese (CR), uno dei primi impianti integrati all’allevamento d’Italia, alla presenza delle massime istituzioni ( l’Assessore all’Agricoltura, alla Sovranità Alimentare e alle Foreste della Regione Lombardia Alessandro Beduschi, il Presidente della Provincia Paolo Mirko Signoroni, il sindaco del Comune di Grumello Cremonese Maria Maddalena Visigalli), del Presidente di Granarolo Gianpiero Calzolari, dei Vicepresidenti Danio Federici e Gianluca Ferrari, e di Isaia Puddu, Direttore Generale della Cooperativa Granlatte.

Il nuovo impianto rappresenta un modello virtuoso in termini di sostenibilitàproduce infatti 630 metri cubi/h di biometano, 5.000.000 ca. di metri cubi/anno che consentiranno un risparmio di 11.760 t anno di CO2 eq

Il biometano è direttamente immesso in rete consentendo all’allevamento a cui è legato di ridurre il più possibile l’impatto dell’intera attività produttiva.

La simbiosi tra gli animali allevati e i batteri prodotti è stretta in questo allevamento perché tutti i reflui della stalla vanno direttamente al digestore. Ad essi verranno aggiunti i sottoprodotti agroindustriali di ritorno dalla lavorazione, ad esempio gli scarti della lavorazione del pomodoro e le biomasse vegetali di produzione dell’azienda.

Oltre al biometano immesso in rete l’impianto restituisce il digestato, fertilizzante organico di alta qualità che soppianta i concimi chimici utilizzati dall’azienda e viene distribuito mediante una rete di tubazioni interrate che raggiunge tutti i terreni dell’azienda agricola evitando emissioni in atmosfera dovute alla distribuzione.

La stalla, certificata sul benessere animale, è dotata di robot per la mungitura, conta 400 vacche in lattazione per la produzione di latte alimentare, conferito al Gruppo Granarolo. La parte agricola, le cui colture sono principalmente mais, cereali autunno-vernini e sorgo, si estende su una superficie coltivata di 500 ettari, di cui l’80% vengono coltivati a doppio raccolto e dove viene praticata l’agricoltura di precisione e valorizzato l’utilizzo di digestato come fertilizzante, con una gestione mirata dell’acqua per l’irrigazione attraverso pivot e ali gocciolanti.

L’inaugurazione dell’impianto, realizzato da AB Energy S.p.A. (sistema di upgrading del biogas in biometano e cogeneratore) e Corradi & Ghisolfi (progettazione e realizzazione sezione di biologia, opere edili e impiantistiche), si è inserita nell'ambito del Farming Tour, l’iniziativa promossa dal CIB - Consorzio Italiano Biogas che, attraverso sessioni di formazione e informazione a beneficio di altri allevatori e produttori della filiera del biogas e biometano, mira a promuovere lo sviluppo sostenibile delle aziende agricole nei territori.

“Il secondo impianto di biometano agricolo della nostra filiera rappresenta un ulteriore stimolo per la messa a terra di ulteriori progetti di agroecologia”, commenta il Presidente Calzolari.  “Un esempio è il progetto Biometano di filiera” ideato e annunciato con la Confederazione dei Bieticoltori – CGBI e che vedrà la realizzazione di 10 impianti consortili in 3 anni dislocati in Emilia-Romagna, Lombardia, Friuli e Puglia. Essi produrranno 30 milioni di metri cubi anno di metano cioè l’equivalente di ciò che serve in termini di energia termica negli stabilimenti italiani di Granarolo, 500.000 t annue di fertilizzante naturale (il digestato), evitando l’emissione in atmosfera di 60.000 t di COeq. (quanto generato per l’illuminazione pubblica annua di una città di 867.060 abitanti come Torino)”.

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 Gruppo Granarolo

Il Gruppo Granarolo comprende due realtà diverse e sinergiche: una cooperativa di produttori di latte - Granlatte - che opera nel settore agricolo e raccoglie la materia prima - e una società per azioni - Granarolo S.p.A. - che trasforma e commercializza il prodotto finito e conta 14 siti produttivi dislocati sul territorio nazionale, 2 siti produttivi in Francia, 3 in Brasile, 1 in Nuova Zelanda, 1 nel Regno Unito, 1 in Germania e 1 negli Stati Uniti.

Il Gruppo Granarolo rappresenta la più importante filiera italiana del latte direttamente partecipata da produttori associati in forma cooperativa. Riunisce infatti oltre 600 allevatori produttori di latte, un’organizzazione di raccolta della materia prima alla stalla con 70 mezzi, 720 automezzi per la distribuzione, che movimentano 850 mila tonnellate/anno e servono quotidianamente circa 50 mila punti vendita presso i quali 20 milioni di famiglie italiane acquistano prodotti Granarolo.

La missione del Gruppo all’estero è di esportare la tradizione di prodotti Made in Italy. Il Gruppo si avvale di controlli qualità esterni svolti da enti di certificazione internazionale qualificati e garantiti dall’International Food Standard (IFS), dal British Retail Consortium (BRC) e dall’EU Organic Food Certification (CCPB). Dal 2002, il processo produttivo è certificato dal sistema di gestione qualità ISO 9001.

Il Gruppo Granarolo conta 2.592 dipendenti al 31/12/2022. Il 77,48% del Gruppo è controllato dal Consorzio Granlatte, il 19,78% da Intesa Sanpaolo, il restante 2,74% da Cooperlat. Nel 2022 il Gruppo ha realizzato un fatturato di 1.495 milioni di Euro.

www.gruppogranarolo.it

AB: a Better Way per la sostenibilità energetica

Ci sono vari modi di fare le cose. AB vuole essere il modo migliore di farle nel mondo dell’energia e della sostenibilità.

Sviluppare innovazione al servizio dell’energia è da sempre il nostro focus. Per questo la leadership AB nel settore della cogenerazione si è allargata anche ai biocombustibili, con sistemi per la purificazione e la liquefazione del biometano e per il trattamento delle emissioni in atmosfera.

Dal 1981 siamo al fianco delle aziende che vogliono accrescere la propria competitività, risparmiando energia e limitando le emissioni nell’ambiente.

Competenza, capacità produttiva e servizio di elevata qualità, con l’obiettivo di fornire ai nostri clienti le migliori soluzioni di sostenibilità energetica.

Il Gruppo AB conta oggi oltre 1.200 dipendenti con presenza diretta in 20 Paesi del mondo tra Europa, Nord e Sud America.

Un “made in Italy” che ha le principali attività produttive e ingegneristiche concentrate nel moderno polo industriale di Orzinuovi (BS, Italia).

Il nostro impegno quotidiano è rivolto ad essere la “Better way” per i nostri clienti. Perché migliorare il loro modo di produrre e lavorare è il nostro modo per contribuire alla costruzione di un mondo migliore.

www.gruppoab.com

 

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