Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 13.44

I mercoledì in Provincia Il tema affrontato oggi è stato 'La Chiesa Cremonese nel Risorgimento'

Sono intervenuti Grand. Uff. Emanuele Bettini, Presidente Istituto Risorgimento Italiano Cremona-Lodi ed il Dr. Gianpiero Goffi, storico e ricercatore.

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I mercoledì in Provincia Il tema affrontato oggi è stato  'La Chiesa Cremonese nel Risorgimento'

I mercoledì in Provincia Il tema affrontato oggi è stato  “La Chiesa Cremonese nel Risorgimento"

Dopo i saluti introduttivi del Vice Presidente della Provincia di Cremona, Rosolino Azzali è intervenuto Don Paolo Fusar Imperatore, Direttore Archivio Storico Diocesano di Cremona.

Sono intervenuti Grand. Uff. Emanuele Bettini, Presidente Istituto Risorgimento Italiano Cremona-Lodi ed il Dr. Gianpiero Goffi, storico e ricercatore.

“Proseguono gli ‘incontri in Provincia’, affrontando aspetti del territorio che riguardano le nostre eccellenze, dall’arte alla cultura e società, ripercorrendo frammenti di storia che hanno fortemente connotato le nostre comunità locali – ha precisato il Vice Presidente Rosolino Azzali - In particolare ringrazio l’Adafa , Archivio di Stato di Cremona, Biblioteca Statale di Cremona, Centro Incontri Diplomatici, CSV Lombardia Sud, Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano Comitato delle province di Cremona e Lodi, Società Storica Cremonese, Touring Club Italiano Club di Territorio di Cremona, Camera di Commercio e Comune di Cremona, per la sinergia attuata in questi anni. Oggi, grazie ai nostri relatori, affronteremo, invece, una parte di storia del territorio e della nostra Chiesa, durante il Risorgimento, attraverso alcuni eminenti personaggi”.

Dopo l’introduzione del Presidente Bettini, relativa al periodo storico del 1846, in cui venne eletto Papa Pio IX, con l’avvento di una nuova stagione con l’Enciclica del perdono per tutti i detenuti per motivi politici, giungendo sino ai moti del 1848, è intervenuto don Paolo Fusar Imperatore, evidenziando, nel portare i saluti del Vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, come il recuperare studi storici sia importante per costruire il futuro e, al contempo, ha preannunciato che il prossimo anno Cremona ospiterà la settimana liturgica, sullo sfondo di opere di ripensamento territoriale non nuovo nel nostro passato.

Il direttore dell’Archivio Storico Diocesano ha poi illustrato alcuni passaggi storici, relativi alla vita del territorio nel periodo napoleonico ed asburgico e le riforme che seguirono dopo quegli anni, che stravolsero la società, generando un mondo diverso per la Chiesa e gli individui.

Il ricercatore e storico Gianpiero Goffi ha in seguito illustrato il periodo del risorgimento cremonese, partendo da figure quali Ferrante Aporti, Stefano Jacini, Stefano Bissolati, Tessaroli Carlo, Geremia Bonomelli (1871-1934 gli anni di Episcopato Cremonese) con una analisi approfondita, dove libertà di pensiero, identità cattolica e pluralismo spesso erano “sorvegliati speciali”, giungendo sino a figure come quella del vescovo di Cremona, Antonio Novasconi che giunse a Cremona a fine 1850, promuovendo un clima generale di libertà a beneficio anche della libertà stessa della Chiesa contro il giurisdizionalismo Austriaco.

Si ricorda che mercoledì 18 dicembre, sempre alle ore 17.00, in sala del Consiglio provinciale, verrà affrontata la storia, la vita e le opere dell’artista Arturo Ferraroni e si parlerà, in particolare, della scultura “Il Capaneo”, che è stato riposto nello scalone centrale del Palazzo grazie alla generosità degli eredi Ferraroni.

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