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I pensionati mobilitati per ottenere una radicale svolta nella politiche economiche e sociali

| Scritto da Redazione
I pensionati mobilitati per ottenere una radicale svolta nella politiche economiche e  sociali

I Sindacati dei Pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil della Lombardia si mobilitano nelle piazze della nostra regione per ottenere una radicale svolta nelle politiche economiche e sociali realizzate dai Governi in questi ultimi anni.
Siamo giunti al termine del quinto anno della grave crisi che ha colpito l’Italia negli ultimi settant’anni: i lavoratori e i pensionati, con le loro famiglie, hanno subito più di altri gli effetti delle politiche economiche imposte al nostro paese per evitare il fallimento.

È così avvenuto che:
·    Le nuove tasse, sia nazionali che locali,
·    L’incremento del costo della vita e dei servizi pubblici,
·    La perdita di oltre un milione di posti di lavoro,hanno portato alla povertà milioni di italiani.

Nel nostro Paese il 75% dei pensionati non raggiunge i 1.300 euro lordi al mese, e spesso sostengono figli e nipoti, vittime della mancanza di lavoro.

Le famiglie delle persone non autosufficienti non hanno ricevuto adeguate risposte alle loro richieste, mentre le rette delle Rsa registrano incrementi in ogni parte della nostra Regione.

È TEMPO DI CAMBIARE!

Per questo scendiamo insieme nelle piazze e chiamiamo alla mobilitazione e al coinvolgimento con le nostre iniziative tutti gli anziani che chiedono di vivere in un paese in cui torni la speranza in un futuro migliore.

SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL della Lombardia chiedono al Governo:

·    La riduzione delle imposte sui redditi da lavoro e da pensione.

·    La rivalutazione di tutti i trattamenti pensionistici compresi quelli superiori a tre volte il minimo, bloccati negli ultimi due anni.

·    L’adeguamento delle prestazioni pensionistiche al reale aumento del costo della vita.

·    L’istituzione del fondo nazionale per la non autosufficienza: un provvedimento atteso da anni nel nostro Paese.

·    Una seria ed efficace lotta all’evasione fiscale, al fine di recuperare risorse da destinare alle politiche sociali.

·    La modifica della legge Fornero rendendo l’età pensionabile maggiormente flessibile, a partire dai lavori usuranti.

·    L’adozione di scelte finalizzate alla riduzione dei costi della politica.

Nel contempo chiediamo alla Regione e alle Amministrazioni Comunali di concorrere con maggiore impegni alla tutela delle fasce meno abbienti: chiediamo politiche di sostegno al reddito e servizi a  misura delle difficoltà delle persone e delle famiglie.

Per queste ragioni siamo nelle piazze della tua città e ti invitiamo a sostenere la nostra mobilitazione.

Fonte: http://www.cgil.cremona.it

2013-10-17

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