Sabato, 20 aprile 2024 - ore 12.55

I segreti della lettera di G.Chelazzi | Giovanna Maggiani Chelli

| Scritto da Redazione
I segreti della lettera di G.Chelazzi | Giovanna Maggiani Chelli

Il Vice Procuratore Nazionale Antimafia Gabriele Chelazzi poco prima di morire scrisse una lettera lo abbiamo sempre saputo tutti.

Negli anni spesso abbiamo chiesto il contenuto della lettera, oggi sappiamo che è stata segretata e che è stata conservata nei cassetti della Commissione Antimafia , lo ha detto ieri sera il TG5 delle 20.

Perché è stata secretata? Da chi?

Gabriele Chelazzi lavorava alle indagini relative ai passaggi da 41 a carcere normale prima di morire , questo non è un segreto, lo dicono chiaramente gli atti archiviati nel 2002 relativi al fascicolo così detto "Inzerillo", dove stanno verbali come quello del Prof. Conso che ebbe a dire al Magistrato Chelazzi, "guardi che io sono per il 41 bis".

Siamo sconcertati davanti ai "segreti" , davanti alla classifica segreto, non ci sono segreti sulle stragi si dice , da anni ce lo ripetono.

Però, se fra "segreto di stato" e segretare un documento c'è differenza, infatti il "segreto di Stato" è posto sugli argomenti e sull'argomento stragi non c'è , segretare una lettera come quella di Chelazzi non vuol forse dire mettere il segreto sulle stragi del 1993?

Perché se Chelazzi ha scritto una lettera tanto drammatica come il TG5 ieri sera ci ha lasciato intravvedere , una ragione ci deve essere stata, e in quel momento Gabriele Chelazzi indagava sulla trattativa Stato mafia-

Ne abbiamo il diritto ,e quindi vogliamo a questo punto conoscere il contenuto della lettera del magistrato Gabriele Chelazzi finita in Commissione Antimafia , abbiamo sempre detestato le Commissioni per le stragi del 1993 e non a torto pare.

Siamo i parenti dei morti di via dei Georgofili, riteniamo vergognoso che il contenuto della lettera di Gabriele Chelazzi non sia a nostra conoscenza, ma di persone delle quali non abbiamo nessuna fiducia ,visto che conservano nei cassetti documenti "secretati" che potrebbero far più luce sulla morte dei nostri figli.

Quanto meno capire leggendo quella lettera, le probabili divergenze in Procura a Firenze, mentre noi aspettavamo verità e giustizia e non ci sentivamo affatto di aver dato "un mandato altrettanto capriccioso conferitomi dalle ambizioni di terzi" come leggiamo stamani nei quotidiani; frase quella scritta dal giudice Chelazzi che ci fa riflettere e pensare che forse eravamo nei suoi pensieri nel momento più duro della sua vita.
Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili

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