Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 09.53

Il consumo della buona acqua del rubinetto difende l’ambiente di Claudio Bodini (Presidente Padania Acque)

L’Europa ha mostrato da sempre una grande sensibilità nei confronti del tema ‘acqua potabile’, finalizzata a garantire ai cittadini la massima sicurezza della sua qualità, accessibilità e ampia informazione a riguardo.

| Scritto da Redazione
Il consumo della buona acqua del rubinetto difende l’ambiente di Claudio Bodini (Presidente Padania Acque)

Il consumo della buona acqua del rubinetto difende l’ambiente di Claudio Bodini (Presidente Padania Acque)

L’Europa ha mostrato da sempre una grande sensibilità nei confronti del tema ‘acqua potabile’, finalizzata a garantire ai cittadini la massima sicurezza della sua qualità, accessibilità e ampia informazione a riguardo.

Il primo febbraio scorso, la Commissione Europea ha presentato una proposta di revisione delle norme in materia per migliorare ancor più la qualità del servizio idrico, affermando: ‘Il diritto di accedere a servizi essenziali di qualità, compresa l’acqua, è uno dei princìpi del pilastro europeo dei diritti sociali’.

L’ACCESSO ALL’ACQUA POTABILE – Le nuove norme obbligheranno gli Stati europei membri a favorire l’accesso da parte di tutti i cittadini all’acqua potabile, a installare fontanelle e punti di prelievo pubblici, a lanciare campagne informative sulla qualità dell’acqua e a incoraggiare le amministrazioni a garantirne l’accesso soprattutto alle persone più vulnerabili ed emarginate.

STRATEGIA DELL’EU CONTRO LE BOTTIGLIE DI PLASTICA - La proposta si allaccia al documento presentato il 16 gennaio 2018, che recita «Ridurre il consumo di acqua in bottiglia può inoltre aiutare le famiglie in Europa a risparmiare più di 600 milioni di euro all’anno. Grazie a una maggiore fiducia nell’acqua di  rubinetto,  cittadini possono contribuire a ridurre i rifiuti di plastica provenienti dalle acque in bottiglia, compresi i rifiuti marini. Le bottiglie di plastica sono uno dei più comuni prodotti in plastica monouso rinvenuti sulle spiagge  europee».

INASPRIMENTO DEI PARAMETRI DI VERIFICA DELLE SOSTANZE NOCIVE - Le norme proposte «Miglioreranno la qualità e la sicurezza dell’acqua aggiungendo sostanze nuove ed emergenti all’elenco dei criteri che ne determinano la sicurezza (ad esempio legionella e clorati). Tali integrazioni tengono conto delle conoscenze scientifiche più recenti e delle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità».

FAVORIRE L’ACCESSO ALLE INFORMAZIONI SULLA QUALITÀ DELL’ACQUA – La proposta raccomanda una maggiore e più agile fruibilità delle informazioni circa la qualità e l’approvvigionamento di acqua potabile, in base alla zona dove ciascun cittadino vive, anche attraverso canali online, così da incrementare ulteriormente la fiducia nei confronti dell’acqua di rubinetto.

MIGLIORAMENTO DEGLI IMPIANTI A CONTATTO CON L’ACQUA POTABILE - Ciò avverrà attraverso l’adozione da parte delle industrie di standard unici europei per la costruzione e realizzazione dei cosiddetti ‘materiali a contatto con l’acqua potabile’. A questo punto perdonatemi il peccato d’orgoglio: la proposta Europea sembra scritta a quattro mani con la nostra società cremonese, Padania Acque.

Da alcuni anni a questa parte, grazie alla fusione delle diverse società patrimoniali e alla gestione degli impianti da parte di un’unica grande società provinciale dell’idrico, Padania Acque sta perseguendo, uno ad uno, gli obiettivi evidenziati dalla raccomandazione europea.

Con il piano finanziario in via di approvazione, la società cremonese sta attuando il ‘Piano d’Ambito ’ in accordo con l’ente regolatore provinciale (ATO) procedendo,  in tutta la provincia, all’ammoderna -mento del sistema idrico attraverso nuove tecnologie, monitoraggi elettronici, analisi e trattamenti sistematici delle acque reflue e dell’acqua potabile; tutto ciò significa: risparmi energetici, interventi tempestivi su possibili guasti, migliore qualità dell’acqua, della sua distribuzione e raccolta. (...)PadaniaAcque sta perseguendo altresì un traguardo che la porrà ai vertici della qualità del servizio idrico italiano: l’ottenimento nel 2018 della certificazione ISO 22.000 sulla qualità dell’acqua.

Il che significa che un ente certificatore internazionale ne garantirà al cittadino la sicurezza e la qualità, al pari di qualsiasi alimento.

Per quanto concerne l‘informazione, attraverso il sito www.padania-acque.it  o l’app gratuita ACQUA TAP, ognuno può verificare, in tempo reale, la qualità dell’acqua del punto di prelievo più vicino alla sua abitazione e essere avvertito in merito ai lavori programmati o alle temporanee interruzioni del servizio. Un call center H24 è a disposizione per la segnalazione dei guasti in tutta la provincia e dal primo gennaio tutte le pratiche e i pagamenti delle bollette possono essere fatte comodamente da casa propria; grazie allo ‘sportello on line’, infatti, è possibile verificare le proprie bollette e i consumi, e conoscere il costo dell’acqua. A proposito: sappiamo quanto costano 1000 litri di acqua potabile, la buona acqua da bere, a Cremona? Il prezzo è uno dei più bassi d’Italia e d’Europa: 1000 litri d’acqua da bere nella nostra provincia costano circa 1,6euro, a Pisa 3euro, a Copenaghen 8 euro. Il costo dell’acqua in bottiglia, purtroppo, è a tutti noi noto: 1000 o addirittura 2000 volte di più dell’acqua da bere delle nostre case.

Ma siamo sicuri che la spesa per il cittadino si limiti a questo aspetto? Quanto costa a tutti noi in termini di inquinamento ambientale la produzione, il trasporto e lo smaltimento delle tonnellate di plastica che gettiamo o bruciamo? Senza contare i danni all’intero ecosistema, soprattutto marino.

Il rispetto dell’ambiente e la lotta contro le bottiglie di plastica e le microplastiche, auspicati dall’Europa, sono argomenti che da anni sono oggetto di attenzione da parte della nostra società e che continuiamo a diffondere attraverso progetti educativi destinati alle giovani generazioni, attraverso il contatto diretto con le persone e le famiglie, mediante eventi in piazza o in ambito sportivo, distribuendo migliaia di borracce da riempire con l’acqua buona da bere delle nostre case. Recentemente, con le 8 società pubbliche lombarde del Gruppo Water Alliance, Regione Lombardia e Ministero dell’Ambiente, PadaniaAcque ha in corso la sottoscrizione del protocollo di intesa ‘Acqua Eco Sport’ finalizzato alla eliminazione delle bottigliette di plastica nelle manifestazioni sportive.

L’uso, e il conseguente smaltimento delle bottiglie di plastica, sta generando il più grande e irreparabile disastro ambientale della storia della terra e tutti noi, ogni volta che acquistiamo una bottiglietta di plastica, ne diventiamo inconsapevolmente complici. Ora che tutti lo sappiamo, non abbiamo più giustificazioni: non possiamo più far finta di niente.

Grazie a semplici gesti, come aprire un rubinetto, prendere un bicchiere e riempirlo di acqua fresca e buona, consegneremo ai nostri figli un pianeta migliore. Pensiamoci!

Claudio Bodini (Presidente di Padania Acque Cremona)

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